Via otto milioni dai conti Asl. «Restituiteli prima di subito»

Tagliati otto milioni di euro alla Asl di Frosinone. Avviato l'iter per la riassegnazione di una somma di pari importo. Il caso della Riabilitazione: pronto un emendamento per riequilibrare tra le province. E togliere a Frosinone il ruolo di Cenerentola

Otto milioni di euro in meno per curare i cittadini della provincia di Frosinone. Otto milioni in più per evitare di tagliare i servizi sanitari all’interno della Asl ciociara. In apparenza nulla è cambiato. Nella sostanza ci sono stati due blitz: compiuti a distanza di poche ore l’uno dall’altro.

La prima operazione è quella di taglio. Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, ha ridotto di otto milioni d’euro la dotazione del Bilancio dell’Asl di Frosinone. Lasciando al direttore generale Stefano Lorusso l’onere di decidere dove tagliare, cosa eliminare, su cosa risparmiare.

Mauro Buschini con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato

La seconda operazione è tutt’ora in corso. Scritta da nessuna parte, è scattata dopo una breve ed efficace sequenza di telefonate. Partite dallo studio del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mauro Buschini. Uno dei suoi collaboratori in mattinata gli ha messo sul tavolo la copia del Burl, sottolieandogli il passaggio sui tagli. Buschini ha effettuato un rapido giro di chiamate: una all’assessorato alla Sanità, una in Presidenza, una all’assessorato al Bilancio.

Il taglio c’è. Otto milioni e qualche spicciolo. Ma Stefano Lorusso non dovrà perdere del tempo a tagliare nemmeno un cerotto. Gli uffici stanno predisponendo una determina: entro una settimana si stima che avrà tutte le firme ed i timbri necessari. Assegnano alla Asl di Frosinone l’esatto importo che è stato tagliato. Il rimborso è in arrivo.

Che storia è? In pratica, il piano per il contenimento della spesa in sanità aveva previsto una serie di economie a carico delle varie aziende sanitarie. Sono state inserite nella gazzetta ufficiale della Regione. Ma l’uscita graduale dal piano di risanamento ha sbloccato una serie di risorse destinate alla Regione Lazio e che erano congelate al Ministero.

Il presidente del Consiglio regionale ha preteso l’assegnazione di una quota di quelle risorse, immediata e di importo pari al taglio.

«Una semplice operazione contabile» spiegano dagli uffici. E se nessuno se ne fosse accorto? «Sono competenze della politica».

Il caso Riabilitazione

L’attività di riabilitazione motoria

Ora si passa a lavorare sullo strano caso delle dotazioni per la Riabilitazione: Frosinone ha scoperto di essere la Cenerentola del Lazio, ha più abitanti ma meno soldi a disposizione di altre province. (leggi qui Più abitanti ma meno soldi, il mistero dei fondi per la riabilitazione).

Il momento sul quale intervenire è la discussione che inizierà nelle prossime ore. È quella sul Documento di Economia e Finanza Regionale. Una proposta di emendamento è stata messa a punto dalla dottoressa Roberta Mizzoni,componente del direttivo provinciale di ConfimpreseItalia.

Parte da due presupposti. Il primo: le cifre rivelate ieri da Alessioporcu.it sono vere. Il secondo: la Regione Lazio ammette di avere fondi  a disposizione ma li stanzia genericamente. Non li va a destinare al territorio di Frosinone che è quello maggiormente penalizzato.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Frosinone. Ed ottenere un riequilibrio delle dotazioni. In modo da abbattere l’anno di attesa che oggi è necessario attendere in Ciociaria se si vuole fare riabilitazione.

Nelle prossime ore sarà possibile verificare chi ha aderito e chi no.

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