Tajani a testa bassa: «Il Governo Conte avrà vita breve»

Foto © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

Il numero due di Forza Italia mette pressione al premier, dimostrando di non lasciarsi incantare dai sondaggi. Poi mette il dito nelle contraddizioni dei Cinque Stelle. E ricorda come il centrodestra unito ha vinto le ultime elezioni.

Un’offensiva mediatica con pochi precedenti quella lanciata dal numero due di Forza Italia Antonio Tajani, che ha voluto far capire al premier Giuseppe Conte che i sondaggi circa un suo potenziale Partito non spaventato affatto né gli azzurri né il centrodestra. (leggi qui Ipsos, Conte al timone ed il M5S diventa il primo Partito).

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso del programma L’Italia s’è desta, Tajani ha detto: «Noi rappresentiamo la maggioranza del Paese come centrodestra. È la coalizione che di fatto ha vinto le ultime elezioni politiche. Abbiamo chiesto al governo di incontrarci non nell’ambito di quello che La Repubblica ha definito il Reality del potere, ma a Palazzo Chigi, per affrontare le grandi questioni del Paese, utilizzando gli strumenti che noi abbiamo permesso di utilizzare».

Silvio Berlusconi e Antonio Tajani Foto © Sara Minelli / Imagoeconomica

A chi rimprovera al centrodestra di avere dato solo a parole una disponibilità al dialogo, senza che sia seguita sostanza, Tajani ribatte che «Non è un caso che lo scostamento di bilancio sia stato votato con il consenso determinante del centrodestra. Se non avessimo votato lo scostamento di bilancio, oggi non ci sarebbero soldi per aiutare famiglie e imprese. Come Forza Italia abbiamo presentato un piano per la Fase 2, abbiamo visto che il 70% delle nostre proposte sono contenute anche nel documento della task force di Colao, che però non è stata firmato».

A questo punto è Antonio Tajani a reclamare chiarezza dal Governo e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Non si capisce bene che cosa cerchi il governo. C’è una profonda divisione nel governo, credo che il M5S non voglia alcun dialogo col centrodestra. Collaborare significa lavorare insieme. Noi abbiamo già presentato una serie di proposte, sono state tutte respinte. Non potevamo fare una passerella, essere auditi dal premier come se fossimo una ong o una qualsiasi associazione. Le forze politiche presenti in parlamento vengono incontrate nelle sedi istituzionali. Se al premier non piace Palazzo Chigi ci incontri alla Camera o al Senato».

Giuseppe Conte

Il ragionamento politico di Tajani parte da questo presupposto: «Il governo Conte non credo che avrà vita lunghissima. Vedremo a settembre quali saranno i risultati dell’economia. Se non immettiamo subito denaro nell’economia, avremo tantissime persone che perderanno il lavoro».

Per il vicepresidente del Ppe il governo dovrebbe avere il coraggio di superare gli ostacoli posti dal M5S e chiedere di poter utilizzare i 37 miliardi del Mes per rendere più efficiente il sistema sanitario. In Italia serve liquidità. Il ragionamento politico di Antonio Tajani tende a riportare le cose nel loro alveo. Intanto la coalizione di centrodestra, maggioritaria nei sondaggi, con un ruolo che Forza Italia si sta ricavando soprattutto nella prospettiva europea.

Ma è il riferimento alle contraddizioni interne ai Cinque Stelle che va tenuto in considerazione, perché mette pressione a Giuseppe Conte. Vero che i sondaggi danno ottimi risultati sia per un suo nuovo eventuale Partito, sia per una sua guida dei Cinque Stelle. Ma in entrambi i casi dovrebbe vedersela con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Quanto ai sondaggi, proprio Di Battista ha ricordato come anni fa il partito di Mario Monti veniva dato con percentuali ben diverse da quelle che poi uscirono dalle urne.