Antonio Tajani è il presidente del Parlamento Ue

Antonio Tajani è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Lo ha eletto l’assemblea riunita a Strasburgo, al termine di una giornata estenuante. L’europarlamentare originario di Ferentino ha ottenuto 351 voti: quelli del suo Partito il Ppe, quelli dei Liberali dell’Alde con i quali nella nottata aveva raggiunto un accordo ufficializzato all’alba da un documento programmatico. E poi ha avuto i voti dei Conservatori che in serata però avevano preteso una chiarimento sulla nota sottoscritta con i Liberali e giudicata “troppo blanda”.

A Gianni Pittella, candidato dal Pse e sostenuto dal blocco di sinistra, sono andati 282 voti.

Tajani, 63 anni, giornalista, è stato conduttore del Giornale Radio di Rai Radio 1 per passare poi a Il Giornale di Indro Montanelli come capo della redazione romana. Politicamente nasce monarchico e aderisce all’Unione Monarchica Italiana. Nel 1993 è nel ristrettissimo gruppo dei fondatori di Forza Italia: Silvio Berlusconi lo ha nominato suo portavoce nella prima esperienza a Palazzo Chigi. E’ uno dei dieci vice presidenti del Partito Popolare Europeo dal 2002: eletto nel congresso di Estoril è stato poi confermato al congresso di Roma e nei successivi incontri di Bonn e Bucarest.

Con Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione europea e Donald Tusk a quella del Consiglio europeo, l’elezione di Tajani porta la destra europea a occupare le tre le principali cariche istituzionali dell’Unione. I socialisti hanno ribadito più volte la loro opposizione all’ipotesi che tutte le presidenze delle tre istituzioni europee siano ricoperte da esponenti popolari.

E’ la prima volta che si arriva ad un testa a testa come quello di oggi. Il tutto a causa di un mancato accordo tra le principali forze in campo che, fino ad oggi, aveva reso una pura formalità il voto dell’aula.

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