Tajani guarda al Pd, Salvini non lo vuole. Berlusconi riunisce tutti ad Arcore

Antonio Tajani sul Quotidiano Nazionale dice che bisogna guardare anche al Pd. Matteo Salvini sul Corriere della Sera dice che del Pd bisogna scordarsi. Vertice oggi ad Arcore

Antonio Tajani dice una cosa. Matteo Salvini dice la cosa opposta. Silvio Berlusconi vede gli alleati nel pomeriggio per tentare di individuare una linea comune in vista secondo giro consultazioni.

 

Scordatevi il governo con il Pd

Il segnale di Matteo Salvini è preciso. «Voglio dirlo chiaro: si scordino di fare un governo con il Pd. Se c’é un tentativo da fare, é con i 5 Stelle». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera.

Il motivo del no ai Dem sta nel loro recente passato. E nel futuro che Salvini vuole realizzare: eliminando buona parte delle cose fatte dai governi a trazione Pd.  «Se voglio cancellare la riforma Fornero, se voglio riformare il mondo del lavoro e la scuola ed espellere gli immigrati clandestini, con chi dovrei fare queste cose? Con quelli che ci hanno portato fino a qui? Invidio Di Maio per la sua fantasia, ma credo che non sarebbe serio. E neanche possibile».

Infine una stoccata al capo politico del M5s: «Forse è Di Maio che sta scegliendo accordi bizzarri con il Pd. E cioè, con quelli che hanno governato negli ultimi 7 anni… Questo ai suoi elettori lui non l’aveva detto».

 

Vediamo se il Pd è disponibile

Del tutto diversa la visione di Antonio Tajani, l’uomo che potrebbe prendere il timone di Forza Italia nel prossimo futuro.

Al Quotidiano nazionale dice «Ci vuole tempo. Bisogna vedere, dal secondo o magari dal terzo giro di consultazioni, la disponibilità delle altre forze – soprattutto del Pd – a mettersi d’accordo sui punti fondamentali per far partire un governo, naturalmente partendo dal programma del centrodestra». Quindi per Tajani il Pd deve essere un interlocutore per la formazione del prossimo governo

Spiega però che «Il problema non sono i numeri o la formula, ma cosa fare. Serve responsabilità anche perché un governo si fa per risolvere alcune cose fondamentali per il Paese e si può discutere dei punti principali con chi ha a cuore il bene dell’Italia».

 

No ad elezioni bis

Confermando il concetto espresso ieri nel corso della visita in Molise, Antonio Tajani ha detto di essere contrario ad una nuova tornata di elezioni. «Bisogna discutere e trovare una un’intesa, non abbiamo bisogno di sperperare altro denaro pubblico. I soldi usiamoli per realizzare cosa serve al Paese e non per fare altre campagne elettorali. Ripeto serve responsabilità e servono persone di alto profilo per fare un accordo. Su questo Berlusconi ha le idee molto chiare». (Leggi qui: Tajani gela Di Maio: «Non si possono fare accordi con tutti. Premier tocca al centrodestra»)