E adesso Tajani premier va bene a tutti. Ma solo se…

Alla fine l'accordo è stato raggiunto. Ed era quello più logico. Via i veti su Antonio Tajani. Chi prende più voti nel centrodestra indica il presidente del Consiglio incaricato

TORNATO IL SERENO… PER ORA

Torna il sereno, almeno per il momento, nel centrodestra. Fine del duro confronto avvenuto in questi giorni sulla designazione del candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ognuno avrà il proprio.

Lo avevano ben chiaro tutti sin dall’inizio delle ostilità. Matteo Salvini per la Lega, Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia e molto probabilmente, restando alle ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi, sarà Antonio Tajani il premier in pectore per quanto riguarda Forza Italia.

Chi prenderà più voti sceglierà il premier.

E, questa è la novità, non ci saranno veti da parte di nessuno. Insomma dopo le frizioni di questi giorni la tregua viene firmata su un un principio che ha messo d’accordo tutti: chi prende anche un solo voto in più, nella coalizione di centrodestra, indica il presidente del Consiglio incaricato.

È così che è tornato il sereno, per buona pace di chi afferma che sono solo i sondaggi a tenere unito il centrodestra.

BERLUSCONI:  SALVINI PREMIER MA NON ACCADRA’

A sancire, per il momento, la chiusura delle ostilità è stato l’intervento di Silvio Berlusconi su Rai Uno nella trasmissione di Fabio FazioChe tempo che fa“, che grazie alla presenza del Cavaliere, ieri sera, ha fatto registrare il 17,2% di share. Poche ore prima aveva sostenuto lo stesso concetto anche con Giovanni Minoli (leggi qui Berlusconi a Minoli: «Tajani sarebbe perfetto». Ma lui non ci pensa)

«Non posso fare il ministro di Salvini, sono incandidabile!  – ha detto Berlusconi a Fazio – Comunque se la Lega avesse più voti di Forza Italia, c’è un accordo preso tra gli alleati e con assoluta lealtà accetteremmo e sosterremmo Matteo Salvini premier, ma sono sicuro che vinceremo noi.”.

E ha concluso: “Abbiamo un programma firmato, mi fido, non hanno mai tradito, non sono mai venuto meno con noi alla parola data”.

SALVINI DICE SI A TAJANI

Antonio Tajani o Mario Draghi premier? Matteo Salvini dice sì, ma purché restino fedeli al programma concordato dalla coalizione.

«Rispetto i patti,  – dice il leader del Carroccio in un’intervista al Quotidiano NazionaleSe Forza Italia prende un voto più di noi, sceglie il presidente del Consiglio. E purché accetti il programma che abbiamo firmato tutti, non ci sono veti».

MI FIDO DI BERLUSCONI

«Se sceglie Forza Italia sceglie Forza Italia. Ripeto, se condivide il programma, non ci saranno problemi», ha sottolineato Matteo Salvini.

Mi fido di Berlusconi – aggiunge – «non farà accordi di governo con Matteo Renzi. Si è scottato abbastanza con Mario Monti ed Enrico Letta. I mega-accordi, gli inciuci non mi interessano, tutti i sondaggi dicono che l’unica maggioranza possibile è quella del centrodestra, perché Pd e cinquestelle sono dietro di dieci punti. Mi auguro che sia una maggioranza larga, che non dipenda da una sola persona. Se però non ci fosse, la Lega non partecipa a nessun tipo di governo con altri».

FDI: TAJANI PERSONA PER BENE

«Tajani è una persona di buon senso»: gli fa eco Guido Crosetto, capolista alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia, ai microfoni di ‘6 su Radio 1’ commenta le indiscrezioni che vorrebbero Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo, come candidato premier per il centrodestra.

«L’accordo che c’è stato nel centrodestra è che il partito che raggiungerá il miglior risultato indicherá il nome del premier. – ha specificato Crosetto – Se sará la Lega sará Matteo Salvini, se sará Fratelli d’Italia sará Giorgia Meloni, se sará Forza Italia sará Antonio Tajani. Nulla da dire su Tajani. Nessun partito può permettersi, dopo che ha fatto un accordo, di mettere in discussione l’accordo».