Il tallone di Enzo si chiama Emiliano, e Franco lo sa

L'interrogazione-paradosso di Franco Evangelista scopre il nervo della manutenzione a Cassino. E con esso, la questione di un assessore 'leggero' ma 'protegè' del sindaco. Che dall'attacco accuserebbe colpo.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Una provocazione. Una chiara provocazione quella che il consigliere della Lega Franco Evangelista prepara in vista del prossimo Consiglio comunale di Cassino. Una provocazione che però porta alla luca un problema reale: la manutenzione che non c’è. Le strade colabrodo. I disagi per la raccolta differenziata. L’illuminazione carente.

Logorare la giunta

Emiliano Venturi

Una provocazione che intende creare qualche fibrillazione all’interno della maggioranza, facendo esplodere il caso in maniera dirompente nella compagine di Enzo Salera.

Il motivo? L’assessore alla Manutenzione e all’Ambiente – i settori cioè che nella precedente amministrazione erano competenza di Franco Evangelista – è Emiliano Venturi. Un assessore politicamente “debole”, nel senso che non ha una “copertura” in Consiglio comunale. Non appartiene al Pd. Non ha concorso nella lista civica del sindaco. Nulla ha a che vedere con Demos.

Alle comunali del 2019 era il capolista della compagine “No Acea” di Renato De Sanctis, il candidato che al ballottaggio ha siglato un accordo programmatico con Enzo Salera, ma che non è però un consigliere di maggioranza. Sia chiaro: certamente non è un acerrimo nemico dell’amministrazione, spesso vota con la maggioranza. Tante altre volte però si oppone e non risparmia critiche: è cioè un consigliere indipendente.

“Emilià, se divento sindaco…”

Enzo Salera ad ogni modo ha voluto Venturi nella sua squadra, accordandogli la sua personale fiducia.

La vulgata vuole che quando Emiliano Venturi era assessore alla polizia locale nella giunta Petrarcone, e fu poi sollevato dall’incarico per permettere l’ingresso in giunta di Igor Fonte, accadde un fatto. Cioè pare che Salera, all’epoca assessore al Bilancio, sussurrò a Venturi: «Emiliano, hai tutta la mia stima. Semmai un giorno dovessi fare io il sindaco, stai sicuro che ti porterei in squadra con me». (Leggi qui Venturi se ne va, il sindaco respinge le dimissioni).

Il sindaco Enzo Salera

E’ trascorso qualche anno, poi Enzo Salera ha davvero indossato la fascia. E ha mantenuto fede alla promessa. «Non si tratta di un accordo ‘segreto’ con De Sanctis. Ovvero tu mi sostieni al ballottaggio e io ti do un posto in giunta» ha infatti messo in chiaro il sindaco sin dal primo momento. Si tratta di un assessore che gode della stima e della fiducia del sindaco. Significa che solo lui potrà decidere se sollevarlo dall’incarico o meno, non ha partiti di riferimento.

Deleghe pesanti e risultati light

Salera ha assegnato a Venturi deleghe molto importanti: oltre alla Manutenzione e all’Ambiente, detiene anche quella all’Urbanistica.

Per quel che concerne l’ambiente e l’urbanistica può contare sul sostegno fattivo di Riccardo Consales, “padre” della differenziata e già assessore all’Ambiente. Tuttavia sulla manutenzione oneri e onori sono invece tutti i suoi. E i risultati non sono brillanti, per usare un eufemismo. Il sindaco in campagna elettorale invitava gli elettori a diffidare di chi faceva mirabolanti promesse. «L’unica vera priorità della città è quella di ristabilire la normalità. Maggior decoro, maggior manutenzione».

Dopo 18 mesi c’è ancora tanta strada da fare, ed è tutta in salita. Colpa solo dell’assessore? Sarebbe probabilmente ingeneroso affermarlo. Ma dal momento in cui le prime pedine in giunta hanno iniziato a muoversi, gli appetiti in maggioranza si sono iniziati a far sentire. E qualcuno avrebbe fatto notare al sindaco che Venturi ha un assessorato “pesante” e che sulla manutenzione il Comune non sta dando una risposta adeguata alle richieste dei cittadini.

Evangelista e il piede nella porta

Franco Evangelista

Voci di corridoio, ma subito intercettate dall’opposizione. Che ha quindi colto la palla al balzo per andare all’attacco.

Il capogruppo della Lega Franco Evangelista ha protocollato oggi pomeriggio la sua ennesima interrogazione. Che suona come una provocazione. Chiede cioè al sindaco se ha ritirato le deleghe all’assessore alla Manutenzione senza informare il Consiglio comunale. Il motivo? Di Emiliano Venturi non si hanno notizie. Non ci sono negli ultimi mesi atti politici concreti, evidenti, della sua azione.

Nell’interrogazione viene contestata all’amministrazione la scarsa manutenzione: come se l’assessorato fosse vacante. Il sindaco chiaramente dirà che nessuna surroga è avvenuta, che l’assessore è pienamente in sella. E che il Comune sta facendo il massimo sul fronte della manutenzione nonostante le poche risorse e i pochi uomini a disposizione.

Poi però ci sarà un’altra interrogazione a cui dovrà rispondere. Quella di chi in maggioranza fa notare che forse è ora di rimescolare un po’ le carte in giunta, a partire proprio da Emiliano Venturi.

Se De Sanctis molla il ‘patatrac’

Oggi assessore con deleghe importanti. Ma che, ironia della sorte, se De Sanctis dovesse per qualsiasi motivo lasciare il suo scranno in Consiglio, si troverebbe a subentrare in assise al posto di un consigliere comunale, ufficialmente di opposizione.

IL SINDACO ENZO SALERA CON RENATO DE SANCTIS

Il problema è insomma politico, ma anche e soprattutto di sostanza. Manca un’azione incisiva sulla manutenzione. Un settore delicato. Quando il 10 gennaio del 2018 Carlo Maria D’Alessandro tolse la delega a Franco Evangelista, il settore rimase alla deriva.

Il 4 marzo del 2018, Ilaria Fontana, sommessamente ha ringraziato e ha soffiato il seggio a Mario Abbruzzese per un pugno di voti. Ora Evangelista mette nel mirino la Manutenzione: efficace o meno, sul tema i cittadini sono esigenti perché ogni buca ed ogni lampadina fulminata sono più evidenti di una richiesta di finanziamento non andata a buon fine. I cittadini, su questo non perdonano. Soprattutto se hanno l’impressione che le carenze si moltiplichino.