Cassino chiacchiera e Frosinone fa gli affari

Ottaviani

Cosa c'è dietro al Consorzio annunciato da Nicola Ottaviani. Frosinone batte sul tempo Cassino nella sfida per capitalizzare i benefici legati al passaggio del Treno ad Alta Velocità. Lasciando a Cassino le sue inutili polemiche. Che non portano affari

Nicola Ottaviani sale sul Treno ad Alta Velocità e lascia Cassino a piedi davanti alla sua fantomatica stazione ed alle inutili polemiche se sia stata scippata o meno del progetto. Il sindaco di Frosinone coglie al volo l’opportunità data subito dalle due fermate Tav che entreranno in funzione da luglio: le stesse che sono previste a Cassino facendo uscire i Frecciarossa dal percorso a San Vittore del Lazio per farle rientrare sulla pista da 300 all’ora a Sgurgola.

In pratica, mentre Cassino discute e si interroga, strepita e si lamenta, riunisce commissioni e politici, Frosinone lascia tutti con un palmo di naso e gioca subito le sue carte. Quelle con le quali vincere la partita dei maxi guadagni che è capace di sviluppare una fermata (non la stazione, quella è un’altra faccenda).

Il Consorzio

Il conservatorio di Frosinone. Foto: © Stefano Strani

Serve a questo il consorzio che il Comune di Frosinone sta istituendo: per vendere subito ed al prezzo migliore il suo territorio. In pratica? Frosinone ha un’Accademia di Belle Arti ed un Conservatorio entrambi di fama nazionale: la mission del Consorzio è quella di far sapere agli studenti italiani che da luglio a mezzora di treno da Roma ci sono due eccellenze nelle quali studiare, spendendo la metà di quanto costerebbe affittare una casa nella Capitale, con aule affollate un terzo, docenti che hanno più tempo per concentrarsi su ogni allievo.

È solo un aspetto. Il Consorzio dovrà puntare sulla middle class che oggi compra a Roma un appartamento: dirgli che con un terzo di quella somma a Frosinone può comprare una villetta con giardino indipendente e soprattutto una qualità della vita che non è quella caotica romana.

Il colpo a Cassino e Abbruzzese

Nicola Ottaviani e Mario Abbruzzese Foto: © Giornalisti Indipendenti

Cassino non ha le sue eccellenze? Non ha l’università ed il suo polo di ricerca così apprezzato? Si, ma il consorzio per promuovere le sue case e le sue eccellenze ancora non c’è, nemmeno se ne parla. Cassino si interroga sullo ‘scippo‘ e Frosinone intanto inizia a prendersi i clienti.

Il Consorzio voluto da Nicola Ottaviani è anche uno smacco politico a Mario Abbruzzese: un modo per marcare le distanze. Il consigliere comunale di Cassino ed ex presidente del Consiglio Regionale continua a puntare i piedi per ottenere l’intera stazione. Che uno studio di Ferrovie invece colloca a Ferentino perché ritiene che sia lo snodo ideale per il polo della meccanica avanzata di Anagni, il distretto della ceramica green di Saxa Gres, il polo turistico di Fiuggi oggetto di un colossale piano di rilancio nelle mani del gruppo russo che ha in portafogli il Forte Village in Sardegna.

Il treno ad Alta Velocità a Frosinone © IchnusaPapers

Mario Abbruzzese dice che il vero business è la stazione. Nicola Ottaviani invece sostiene che l’inserimento di Frosinone all’interno dell’Alta Velocità è paragonabile, per importanza storica, solo alla realizzazione alle porte della città, del tracciato dell’Autostrada del Sole negli anni 60. Perché “grazie a questa innovazione, il capoluogo ciociaro consoliderà il suo ruolo baricentrico posto tra le grandi aree metropolitane di Roma e Napoli, andando così a collocarsi all’interno di un bacino di potenziale utenza composto da 12 milioni di persone“.

Cogliere al volo le occasioni, significa anche salire sul treno giusto prima degli altri.

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