Tegola-Charpentier: lungo stop. Novakovich e chissà il mercato

L’attaccante francese ha accusato uno stiramento al quadricipite della coscia destra e dovrebbe rientrare dopo la sosta di gennaio. Il bomber costretto a fermarsi in un momento di grazia con 7 gol in altrettante gare. Non è il primo incidente in una carriera finora molto sfortunata. Per Grosso assenza importante

Alessandro Salines

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La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. Soprattutto quando si trova di fronte un ragazzone franco-congolese di nome Gabriel Charpentier e di professione attaccante del Frosinone. Ancora una volta il bomber che s’ispira a Benzema ed esulta con il saluto militare deve fermarsi sul più bello. L’infortunio di Monza è abbastanza serio come si prevedeva: stiramento al quadricipite della coscia destra. Ci vorranno alcune settimane per recuperare.

Di sicuro salterà le prossime 3 sfide (Spal, Pisa e Parma) e quindi tornerà dopo la sosta invernale. Uno stop che brucia parecchio perché arrivato in un momento di grazia dopo aver segnato 7 reti in altrettante gare e aver conquistato la grande ribalta. Come gli era capitato nelle stagioni precedenti Charpentier dovrà trovare la forza per rialzarsi e ripartire.

Per il Frosinone una perdita importante: Gabriel ha segnato 8 gol in 15 partite (una media pazzesca di 1 ogni 83’), un terzo delle reti totali (24) dei giallazzurri. Gol tra l’altro sempre decisivi per il risultato finale.

TERZO INCIDENTE PER CHARPENTIER

Charpentier nella gara dell’infortunio

A 22 anni, Gabriel ha conosciuto già l’amarezza d’infortuni lunghi e seri. Ma si è sempre rimesso in piedi dimostrando grande carattere.

Da quando è sbarcato in Italia dallo Spartak Jurmala (Lituania) non ha avuto mai la continuità necessaria ad un giocatore per esprimersi al meglio. Anzi quando sembrava averla trovata è arrivata la mazzata di un infortunio. E’ successo il 9 dicembre del 2019 ad Avellino dopo un ottimo avvio (6 reti in 15 match). La rottura parziale del legamento crociato lo ha tenuto ai box per 235 giorni. Poi il trasferimento al Genoa (proprietario del suo cartellino) ed altro stop di un mese e mezzo a causa di un ritardo di condizione.

Ancora sfortuna la scorsa stagione iniziata alla Reggina e terminata all’Ascoli. Un altro incidente al ginocchio lo ha messo ko per 120 giorni. Una sola partita giocata. L’arrivo a Frosinone quest’estate, l’inserimento graduale, subito un gol al debutto col Parma di Buffon. L’esplosione a fine ottobre ad Alessandria. Sette reti in altrettante partite. La svolta? Gabriel non ha fatto i conti con la sfiga che ci vede benissimo: a Monza, duello con Donati, la caduta, il dolore forte. La diagnosi una doccia gelata. (Leggi qui Errori e blackout frenano il Frosinone).

TUTTO NOVAKOVICH

Andrija Novakovich Foto © Mario Salati

Il tecnico Grosso adesso dovrà puntare forte sull’attaccante statunitense, fresco di rinnovo fino al 2024. Andrija Novakovich, autore nel campionato scorso di 11 reti, avrà sulle spalle la maggiorparte del peso dell’attacco. Finora ha giocato poco: solo 385’ spalmati in 11 partite con 1 gol. Un po’ perché chiuso da Charpentier ed un po’ perché reduce da un intervento chirurgico effettuato quest’estate.

Società e tifosi s’aspettano molto da lui. La fiducia d’altronde non è mai mancata ed il nuovo contratto è la prova più lampante. Con Novakovich il gioco d’attacco cambierà. Charpentier è più uomo d’area di rigore, formidabile colpitore di testa. L’americano (come lo chiamato i tifosi) è un centravanti di manovra, ottimo assistman (nel Frosinone ne ha firmati 15).

Inevitabilmente l’apporto in zona-gol delle punte esterne e dei centrocampisti dovrà essere maggiore. 

CIANO E CHISSA’ IL MERCATO

Camillo Ciano

Altra alternativa a Charpentier è l’attaccante campano che ad inizio stagione aveva giocato da prima punta, una sorta di “falso nove”. Una soluzione poi accantonata grazie soprattutto all’esplosione di Charpentier. Tanto che Ciano è stato utilizzato da seconda punta o da esterno con un minutaggio comunque ridotto.

Non è escluso che Grosso possa rilanciarlo da centravanti per sfruttare la sua tecnica e i colpi che ha sempre avuto in canna. Inoltre a seconda dell’evoluzione dell’infortunio di Charpentier la società potrebbe cautelarsi sul mercato di gennaio ingaggiando una prima punta magari giovane con il doppio intento di puntellare il reparto e valorizzare un altro giocatore.

E’ anche vero che le operazioni in entrata sono sempre condizionate dalle cessioni tenendo presente l’organico folto a disposizione di Grosso.

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