Terremoto Ncd: Pallone tornerà Socialista, i Cassinati non lo seguono, ingorgo leghista

Alfredo Pallone sta preparando le valigie. Sta per tornare a casa. Quella politica. Entro la fine dell’anno rientrerà nell’area Socialista, nella quale aveva mosso i primi passi negli anni Settanta. Una mossa che scatenerà un effetto domino trasversale nella politica della provincia di Frosinone.

Socialista rampante, Alfredo pallone si era messo in luce nella corrente dei lombardiani del Psi: Fabrizio Cicchitto lo aveva notato e lanciato nell’orbita giusta ed al momento opportuno si era ritrovato tra i colonnelli regionali di Bettino Craxi. Destinato ad una carriera fulminea, aveva dovuto rivedere improvvisamente il suo orizzonte quando la storia ultracentenaria del Psi era stata liquidata in un paio di anni dalle inchieste Mani Pulite. L’occasione di riprendere il cammino era arrivata in breve da uno degli amici più cari di Bettino, quel Silvio Berlusconi che all’inizio degli anni Novanta aveva creato Forza Italia, spalancando le porte a tutta l’intellighenzia socialista rimasta orfana del garofano rosso. Con la bandiera azzurra diventa vice sindaco di Frosinone, consigliere regionale del Lazio, capogruppo alla Pisana, coordinatore regionale del Lazio per Forza Italia, parlamentare europeo. Ma quando arriva il momento degli addii non ha esitazioni: segue la corrente socialista di Cicchitto e si accasa nel Nuovo Centrodestra.

Ora, il Partito mai nato di Angelino Alfano si prepara ad una trasformazione. Alfredo tornerà nell’orbita socialista europea.

Nel frattempo piazza le pedine in provincia di Frosinone. L’altra sera è stato a cena nella parte alta del Capoluogo: attovagliati con lui c’erano l’ex collega a Bruxelles Francesco De Angelis e la già candidata sindaco di Cassino Iris Volante. Hanno parlato, tra le altre cose, della prossima tornata elettorale nella città martire. Alfredo potrebbe benedire una o forse addirittura due liste. Non quella con il simbolo Ncd: la dissoluzione – ha spiegato durante la cena – è prevista per la fine dell’anno o gennaio al massimo. Dove si collocheranno le liste pallonine? A sostegno di Giuseppe Golini Petrarcone, accanto alle truppe benedette dall’attuale presidente del consorzio Asi.

Non sono intenzionati a seguire Alfredo nella nuova casa socialista gli ex forzisti Massimiliano Mignanelli (già capogruppo in consiglio comunale a Cassino) e Bruno Scittarelli (già sindaco della città). E men che meno l’ex consigliere regionale Annalisa D’Aguanno. Le distanze sono nette ed estese a tutto il fronte: no all’orbita socialista, no all’appoggio a Peppino Petrarcone. Dove andranno? Per il momento continuano a sviluppare il Laboratorio Civico nato dall’alleanza tra i consiglieri di opposizione di centrodestra. All’inizio della settimana ci sarà l’incontro con il gruppo dell’ex consigliere comunale dei Popolari per Cassino Fabio Marino e già sabato ci sarà il confronto con il presidente dell’Ordine degli Avvocati Giuseppe Di Mascio che nelle scorse settimane ha polemicamente rifiutato di firmare l’appoggio alla candidatura di Carlo Maria D’Alessandro.

Potrebbero spostarsi invece nell’area di Noi con Salvini l’ex vice sindaco di Sora Vittorio Di Carlo con la sua area forzista e ed il vice presidente della Provincia Andrea Amata. Contatti informali ci sono già stati. Ma al momento nelle file leghiste è tutto congelato per risolvere prima le diatribe interne: martedì potrebbe essere il giorno in cui il commissario regionale, il senatore Gian Marco Centinaio, riassegnerà le deleghe ai coordinatori provinciali, sciogliendo la riserva che per il momento ha messo nel freezer anche Gabriele Picano ed Antonio Occhiuto.