Il tiki taka di Cristofari ed il modello Conte di Ottaviani

Ma Nicola Ottaviani può vincere al primo turno? E’ questa la domanda più gettonata a Frosinone. Sicuramente il sindaco ha dei vantaggi numerici: più liste, più candidati al consiglio comunale, un’organizzazione capillare. Però vincere al primo turno significa andare oltre 16.000 voti. Non è semplice. Ottaviani fa una campagna elettorale molto statunitense: lo si è visto nella presentazione di tutta la sua coalizione.

 

Invece Christian Bellincampi, secondo il copione nazionale del Movimento Cinque Stelle, organizza incontri mirati con i cittadini su singole tematiche.

 

Fabrizio Cristofari, candidato del centrosinistra, va avanti per la sua strada, secondo uno schema preciso. E’ costantemente in ritardo agli appuntamenti elettorali perché non guarda l’orologio quando incontra la gente in un bar o in una piazza. Non guarda l’orologio se riceve cittadini al comitato elettorale. Non smette di fare il medico, di fissare appuntamenti e visitare delle persone.

Una campagna elettorale vecchia maniera gli rimproverano gli avversari, ma lui non se ne cura. Sa che la sua forza consiste nel contatto diretto, nello stringere mani, nel “condividere”. Non ha lo schieramento sul quale può contare Ottaviani e nel confronto diretto con il sindaco in carica ha approcciato alla sua maniera. Dicendo ogni tanto qualcosa, ma senza entrare nel botta e risposta quotidiano.

 

Nicola Ottaviani ha capito perfettamente la tattica del suo principale avversario ed è per questo che invita i suoi candidati al consiglio comunale a non abbassare la guardia. Sa che può vincere al primo turno, ma sa anche che se dovesse arrivare al ballottaggio in un clima di precedente euforia sfrenata da parte delle sue truppe, questo farebbe percepire il secondo turno come una sconfitta.

Dei leader dei partiti sono molto attivi e attenti Gian Franco Schietroma (Partito Socialista) e Alfredo Pallone (Alternativa Popolare). Mario Abruzzese (Forza Italia) e Francesco De Angelis (Pd) per adesso sono ai margini.

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