Todos Caballeros sul Carroccio

Composizione elefantiaca della segreteria provinciale. E’ uno schema che Nicola Ottaviani ha voluto fortemente, ripensando all’impostazione della Dc quando era la Balena Bianca. Ma l’altra faccia della medaglia è più prosaico: tanti incarichi, nessun incarico.

Se la Lega dovesse decidere di effettuare in presenza una riunione della Segreteria provinciale occorrerebbe organizzare l’evento in due campi di calcio, considerato il distanziamento. Più di 70 membri. Come nella migliore tradizione della Democrazia Cristiana, quella dominante e dominatrice. Con le sue correnti elefantiache e vincenti. Altro che il Carroccio.

La Segreteria… dilatata

Il primo atto del Carroccio firmato Nicola Ottaviani (sindaco di Frosinone e coordinatore) è stato quello di dare un ruolo a tutti. Non è riuscito (non ancora) a superare il record di Forza Italia, che negli anni passati “inventò” un dipartimento dedicato alla cura degli animali domestici. Ma siamo sulla buona strada.

Ottaviani con Gerardi, Ciacciarelli e Durigon

Ci sono sindaci, assessori, consiglieri comunali, responsabili di qualunque tipo di settore. Di tutto e di più. Non manca nessuno. Ma più di qualcuno sussurra: “Tanti incarichi, nessun incarico”. E qualcuno ricorda la celebra frase “Todos Caballeros” (Tutti cavalieri) attribuita a Carlo V durante una visita ad Alghero nel 1541. L’espressione è oggi utilizzata in tono sarcastico per descrivere quelle proposte tendenti ad estendere a tutti dei particolari privilegi, annullando così di fatto la distinzione o il prestigio derivante dagli stessi.

Nella Lega ognuno ha il suo campo di azione. Uno schema che in passato ha funzionato benissimo. Nella Dc. Ma anche nel Pci. O nel Pcus di Leonid Breznev, imperatore del Politburo nel quale sedevano tutti.

Forza venite gente

La Lega è il primo partito italiano secondo i sondaggi e ormai ha una visione di governo chiara. Francesco Zicchieri è stato tra i primi ad intuire che era necessario allargarsi al centro, poi lo hanno seguito tutti. Nicola Ottaviani è tornato a tuffarsi nel suo mare preferito, quello dei rapporti con la chiesa e dell’attenzione massima al mondo moderato. Lo schema della segreteria provinciale così larga è voluto: con tanta gente e molti professionisti affermati nei diversi ruoli in tanti proveranno ad avvicinarsi. (Leggi qui Nicola Ottaviani affronta la curva. Epidemiologica).

Il rovescio della medaglia è rappresentato dalle lotte intestine che continueranno. L’asse di comando della Lega in provincia di Frosinone è quello formato da Claudio Durigon e Francesco Zicchieri, abili a dividersi territori e sfere di influenza. Bisognerà vedere quali spazi saranno lasciati a Francesca Gerardi, Gianfranco Rufa e molti altri. Bisognerà vedere cosa faranno Pasquale Ciacciarelli e tanti altri. Come funzioneranno i rapporti tra il nord e il sud della provincia. Intanto però tutti hanno la loro carica. Todos Caballeros.

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