Top e Flop, i protagonisti del giorno: giovedì 7 aprile 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo giovedì 7 aprile 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo giovedì 7 aprile 2022

TOP

FRANCESCO DE ANGELIS

Nicola Zingaretti con Francesco De Angelis e Antonio Pompeo

Il presidente del Consorzio industriale della Regione Lazio illustrerà oggi pomeriggio, insieme al Governatore Nicola Zingaretti, il nuovo volto industriale della provincia di Frosinone. Sulla base di progetti precisi e di risorse finanziarie certe.

Un momento di concretezza che serve per dare alcune certezze ad una classe imprenditoriale che ne ha bisogno molto per continuare a restare in Ciociaria. Il Consorzio industriale è una scommessa sulla quale hanno puntato con forza sia Nicola Zingaretti che Francesco De Angelis: per razionalizzare lo sviluppo e renderlo più organico. Anche se mancano ancora alcune certezze fondamentali: legate all’energia necessaria per far camminare gli impianti. Nessuna indicazione è arrivata fino ad oggi in materia di termovalorizzatori e biodigestori. Perché le industrie dovrebbero restare qui se in altre zone invece ci son fonti garantite di energia ed a prezzi più convenienti?

Il Consorzio è un primo passo. Gli interventi che vengono annunciati oggi sono la prima azione concreta.

Protagonista per sempre.

CLAUDIO FAZZONE

Claudio Fazzone

Il senatore di Forza Italia sta facendo esattamente quello che vuole nelle province del Lazio: da Latina a Viterbo. Nel senso che sul piano delle alleanze Claudio Fazzone, coordinatore regionale degli “azzurri” nel Lazio, si lascia margini di manovra da… campo senza confini. (Leggi qui La pace di Fazzone e il suo modello).

Lo sta facendo perché nel centrodestra sia la Lega che Fratelli d’Italia stanno relegando Forza Italia ad un ruolo marginale, condannando in questo modo il centrodestra alla sconfitta. Siccome a livello nazionale tira un forte vento di proporzionale, Fazzone ha capito che ci sono pure altre possibilità.

Tra un anno poi si vota alla Regione Lazio e il senatore di Fondi sa di essere determinante in ogni caso. Allora tanto vale iniziare da subito a far capire ad avversari e alleati di che pasta è fatto.

Quando sei martello, batti.

FLOP

FRANCESCA DONATO

Foto: Marc DOSSMANN / Imagoeconomica

Sembra preoccupata solo di rispondere quotidianamente alla domanda di quel film: “Mi si nota di più se vado alla festa o se non vado?”. Francesca Donato, europarlamentare eletta nella Lega ma poi uscita dal Carroccio, da mesi si distingue per le sue posizioni no vax e no green pass. Un no a tutto insomma.

Stavolta ha avanzato dubbi addirittura sulle immagini della strage di Bucha e quindi sulle responsabilità della stessa. Va tutto benissimo ed è giusto fare domande su qualunque argomento. Però esiste un limite che è quello dei fatti e le immagini satellitari pubblicate dal New York Times non lasciano alcuna zona d’ombra o di perplessità.

Evidentemente però determinate posizioni hanno anche una platea di tipo politico, altrimenti non si spiegherebbe.

L’importante è spararla sempre più grossa.

LETTA-MELONI

Enrico Letta e Giorgia Meloni (Foto: Marco Cremonesi / Imagoeconomica)

Non è per caso che da mesi negli ambienti politici li chiamano Sandra e Raimondo, con riferimento alle celebri scene di Vianello e Mondaini.

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) ed Enrico Letta (Pd) sono i leader dei due Partiti maggiori secondo tutti i sondaggi e stanno mettendo in scena un copione politico che viene dalla notte dei tempi: una reciproca legittimazione in vista delle elezioni del prossimo anno, in modo tale che il vincitore possa puntare all’incarico di presidente del consiglio.

A volte fanno finta di giocare di fioretto, altre volte di sciabola. Forse però l’ultima volta devono avere esagerato perché il pubblico ad un certo punto non sapeva più se stavano litigando sul serio oppure se faceva parte del copione.

La politica non è una fiction.