Top e Flop, i protagonisti del giorno: martedì 10 maggio 2022

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto in questo martedì 10 maggio 2022 e cosa ci attende nelle prossime ore

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto in questo martedì 10 maggio 2022 e cosa ci attende nelle prossime ore.

TOP

GIOVANNI MINNUCCI

È entrato nel cuore dei senesi, che in quanto a campanile hanno pochi rivali in Italia. Attaccatissimi alle loro tradizioni ed alla loro storia, hanno sempre voluto che a custodirle fossero dei senesi con quattro quarti di sangue cittadino. E se hanno affidato ad un ciociaro una delle istituzioni culturali più prestigiose della città significa solo una cosa: che lo considerano uno di loro.

È la sorte toccata al professor Giovanni Minnucci (68 anni) di Alatri. I senesi lo hanno chiamato a dirigere la Fabbriceria del Duomo, l’Opera della Metropolitana. È l’istituzione che si occupa della straordinaria cattedrale cittadina e del suo museo.

C’è un doppio segnale in quella nomina di un ‘forestiero’. Perché il professor Minnucci ha ricevuto la nomina a rettore dopo un rinnovamento completo ai vertici del consiglio di amministrazione. Sono cambiati tutti e sette i consiglieri di amministrazione, che vengono nominati dal ministro dell’Interno e dall’Ordinario diocesano (ma con una chiara indicazione che arriva dalla Curia senese).

Arrivato a Siena come studente, Giovanni Minnucci è diventato preside della facoltà di Scienze Politiche, poi pro rettore dell’università, nel suo curriculum può vantare oltre cento pubblicazioni, prestigiose collaborazioni con istituti di ricerca ed enti ecclesiastici: è stato tra i fondatori dell’Istituto storico diocesano di Siena. Ecco perché i senesi lo considerano uno di loro. Al punto di affidargli una delle cose alle quali tengono di più e che rappresenta la loro identità. In Ciociaria? Basta fare una piccola ricerca: nemo propheta in patria.

Ciociari da esportazione.

SARA BATTISTI

Sara Battisti

Due anni contro un nemico invisibile, lunghi periodi di isolamento senza poter vedere o incontrare nessuno, le incertezze legate al posto di lavoro, le certezze cancellate da una guerra esplosa all’improvviso dietro casa nostra e che rischia di infiammare tutta l’Europa: sono tanti i motivi che hanno messo in discussione le convinzioni di molti. Ma non tutti hanno la possibilità economica per consultarsi con uno psicologo in grado di diagnosticargli un problema. Meno ancora hanno la possibilità di sostenere il costo di una terapia.

Nel Lazio da oggi si va verso una soluzione pratica. La Commissione Sanità ha dato il via libera alla proposta di legge per l’assistenza psicologica sperimentale delle persone in condizione di fragilità e disagio. In pratica: se ne occuperanno le Asl. Ci sarà la possibilità di avere un supporto psicologico ed emotivo completamente gratuito. Manca l’ultimo passaggio: l’approvazione definitiva in Aula dopo il passaggio in commissione Bilancio.

La proposta era stata presentata dal Consigliere regionale Sara Battisti nel 2019 quando nessuno avrebbe immaginato di dover fare i conti con la pandemia, il lockdown e le conseguenze sulla salute mentale, soprattutto quella dei più giovani. Non è un caso che lunedì sarà proprio lei tra i protagonisti dell’incontro ‘Il Lazio Cambia con la forza delle donne‘ che si terrà nella sede nazionale del Pd: con il Segretario Regionale, con la responsabile nazionale Pari Opportunità, con il presidente Zingaretti.

Con questa norma, il Lazio si colloca tra le Regioni italiane che si occupano non solo del corpo ma anche della mente dei suoi cittadini, evitando di lasciarli soli nei momenti di disagio. Una Sanità che nove anni fa poteva permettersi di rimpiazzare solo un sanitario ogni dieci che andavano in pensione e spesso vedeva i suoi pazienti in fuga verso altre regioni. È il segno che molte cose sono cambiate.

Bene Sara, si accomodi e parliamone.

FLOP

GIORGIA MELONI

Giorgia Meloni (Foto: Paolo Cerroni © Imagoeconomica)

La Camera dei Deputati ha affondato la proposta di legge costituzionale che avrebbe portato gli italiani ad eleggersi il Presidente della Repubblica. Come avviene in Francia, senza affidare la scelta alla ponderazione ed agli equilibri di deputati e senatori. A presentare quella proposta di legge era stata Fratelli d’Italia.

Ad affondare il testo è stato un emendamento soppressivo di M5S. È passato con 236 sì, 19 astenuti, 204 no.

Gli astenuti sono i renziani di Italia Viva. Lega e Forza Italia hanno votato a favore: ma le loro assenze sono state determinanti. Esattamente la stessa cosa che era già accaduta in Commissione Affari Costituzionali: anche lì con la loro assenza era passato lo stesso emendamento soppressivo approvato oggi.

Giorgia Meloni aveva chiesto una prova di lealtà a Lega e Forza Italia. Sono i fatti a contare. Ed i fatti dicono che le assenze hanno pesato. Gettando un’ulteriore ombra sulla compattenza dell’alleanza e sulla volontà di concedere spazi alla leader di Fratelli d’Italia lungo la strada di palazzo Chigi.

Sedotta e abbandonata.

MICHELA BRAMBILLA

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato il via libera all’abbattimento selettivo dei cinghiali che hanno occupato le strade di Roma. Finalmente. E bene farebbero anche gli altri sindaci del Lazio a disporre altrettanto.

Gli ungulati si sono riprodotti a dismisura: nei centri cittadini non hanno nemici a regolare in maniera naturale il loro numero. Sono la causa di centinaia d’incidenti stradali e rappresentano un pericolo. Serio.

Nonostante queste evidenze l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla è contraria all’abbattimento dei cinghiali: sostiene che «Può essere addirittura controproducente». Sostiene che la colpa è dei rifiuti che soffocano Roma e per risolvere il problema basta ripulire le strade. 

Un’animalista seria e convinta come Michela Vittoria Brambilla sa benissimo che esiste una differenza tra umani ed animali (anche se molti umani sono dei veri animali, ma questa è un’altra storia). E che uno dei più grandi errori nella relazione tra le due specie è quella di umanizzare gli animali.

Meglio ristabilire i confini di sicurezza. Prima che capiti un incidente più grave di quelli già avvenuti. Per la sicurezza di tutti: degli umani e dei cinghiali.

Animo (troppo) sensibile.