Top e Flop, i protagonisti del giorno: martedì 12 aprile 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo martedì 12 aprile 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo martedì 12 aprile 2022.

TOP

MELONI-TRANCASSINI

Giorgia Meloni

Fratelli d’Italia continua a crescere nei sondaggi ma anche nelle adesioni nei vari territori. L’ultima della consigliera regionale Francesca De Vito, proveniente dal Movimento Cinque Stelle. Come è successo a Frosinone con Christian Bellincampi. (Leggi qui Più Fratelli in Regione: la De Vito in FdI che ora è il secondo Gruppo).

Giorgia Meloni raccoglie gli effetti della strategia che ha deciso da oltre un anno, guadagnando consensi e leadership del centrodestra. Da leader basata sulla protesta di piazza, sull’urlo, sul consenso facile, ha affiancato anche l’immagine della leader che su qualunque argomento si prepara, ha una proposta, la difende con coerenza. Ed ogni volta studia i sondaggi e cerca di capire il sentiment del Paese.

Un esempio che dà morale nei territori. Nel Lazio per esempio il coordinatore Paolo Trancassini si ritrova con nuovi consiglieri regionali e comunali ogni giorno e non è facile gestire questo tipo di fase. A Frosinone Trancassini è arrivato nel momento di massima difficoltà del Partito, alle prese con l’estromissione di Fabio Tagliaferri dalla giunta. Ma proprio da quel momento è iniziata la rinascita del Partito.

Sulla cresta dell’onda

MARIO ABBRUZZESE

Mario Abbruzzese

Determinato a fare bella figura alle comunali di Frosinone con una lista in appoggio al candidato sindaco Riccardo Mastrangeli. Mario Abbruzzese continua a divertirsi e il segreto della sua longevità politica è questo.

È uno dei pochi che sa fare a meno di titoli, incarichi e ruoli. Lui la politica la fa pure se passeggia a via Condotti da solo . Il centrodestra ha dimenticato troppo presto il “sacrificio” di candidarsi a sindaco di Cassino nel momento peggiore per la coalizione. Abbruzzese lo ha fatto per non rendere irrimediabile la situazione ed è riuscito nell’impresa di arrivare al ballottaggio.

Molti hanno pensato che quella fosse stata la sua fine. Non è così: l’elezione di un consigliere comunale a Frosinone darebbe a Mario Abbruzzese la spinta per tornare protagonista nel centrodestra ad ogni livello e l’obiettivo è fattibile. (Leggi qui Ottaviani, Abbruzzese e la federazione per vincere a Frosinone ).

Si può fare.

FLOP

ROBERTA LOMBARDI

Roberta Lombardi. Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Forse è troppo presa dal ruolo di assessore regionale alla Transizione Ecologica per rendersi conto che il Movimento Cinque Stelle nel Lazio perde quotidianamente terreno e rappresentanti.

Il passaggio di Francesca De Vito a Fratelli d’Italia è la certificazione della sconfitta politica di un Movimento che aveva raccolto tantissimi voti alle Politiche ma pure alle Regionali del Lazio, un Movimento del quale la Lombardi era protagonista assoluta. Incarnava l’anima pasionaria dei Cinque Stelle, quella emersa nel famoso confronto con Pierluigi Bersani in streaming.

Adesso i Cinque Stelle sono marginali e residuali nel Lazio. Inoltre, restano fermi sul punto fondamentale: l’alleanza con il Pd.

Caduta libera.

DRAGHI-LETTA

Enrico Letta (Foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

La lezione che arriva dal voto in Francia è che ai cittadini non interessa nulla delle posizioni politiche sulla guerra tra Russia e Ucraina. La differenza la fanno i temi sociali e il lavoro.

È per questo che Marine Le Pen ha ottenuto il risultato più alto mai raggiunto dall’estrema destra, è per questo che la Sinistra radicale di Jean Luc Melenchon ha ottenuto il 20%. Ed è su questo che Macron dovrà ottenere la riconferma, comunque semplice considerando il sistema elettorale.

Il premier Mario Draghi e il segretario del Pd Enrico Letta stanno facendo un lavoro egregio sulla posizione dell’Italia in merito alla guerra in Ucraina, ma rischiano di perdere di vista quel profondo disagio sociale che Matteo Salvini (Lega), Silvio Berlusconi (Forza Italia) e Giuseppe Conte (Cinque Stelle) vogliono cavalcare per preparare lo strappo dal Governo in funzione elettorale. Per Draghi e Letta è l’ora di correre ai ripari.

Brusco risveglio.