Top e Flop, i protagonisti del giorno: sabato 30 aprile 2022

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo sabato 30 aprile 2022

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo sabato 30 aprile 2022

TOP

GIORGIA MELONI

Giorgia Meloni (Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica)

Da Milano è arrivata la risposta a tutto campo di Giorgia Meloni sull’attuale fase politica. La leader di Fratelli d’Italia non ha detto una parola del rapporto con gli alleati di Lega e Forza Italia: ha parlato della necessità di ricostruire il Paese, ha fatto capire di avere una classe dirigente in grado di assumersi responsabilità di governo, si è lasciata alle spalle i luoghi comuni e i comportamenti di alcuni che tendono a far percepire come nostalgica una destra che è cambiata moltissimo.

Pure sulla guerra tra Ucraina e Russia posizione molto netta e messaggio agli Usa: paghino loro il costo delle sanzioni che hanno voluto perché i Paesi europei non sono muli da soma degli Stati Uniti.

Ha convinto non solo la platea di Fratelli d’Italia ma anche un intero pezzo di centrodestra che ormai guarda a lei a prescindere.

Promossa.

LORENZO GUERINI

Lorenzo Guerini (Foto: Leonardo Puccini / Imagoeconomica)

Il ministro della Difesa parla pochissimo ma fa molti fatti. Con riserbo e con un senso istituzionale che pochi possono vantare. Si tratta di gestire l’invio di nuove armi all’Ucraina perché siamo in un momento decisivo del conflitto e facciamo parte della Nato. Il che comporta responsabilità.

Inoltre ha dato una risposta indiretta a Putin quando ha parlato della necessità di allargamento dell’Alleanza Atlantica come di una risposta importante.

Guerini deve muoversi in un Parlamento e in una maggioranza all’interno delle quali in tanti hanno una posizione contraria all’aumento delle spese militari e a prospettive di ulteriore coinvolgimento dell’Italia. Ma lui riesce a tenere il nostro Paese nel contesto internazionale della Nato e a distinguersi per serietà, responsabilità e coraggio. Non perdendo mai di vista chi è l’aggressore.

Affidabile.

FLOP

ALESSANDRO ORSINI

Alessandro Orsini (Foto: Valerio Portelli © Imagoeconomica)

Il professore è ormai un ospite fisso dei talk show sul conflitto russo-ucraino per le sue posizioni obiettivamente controcorrente. Bravo, preparato, competente, si è però lasciato prendere dal ruolo di stupire ad ogni costo con posizioni spiazzanti.

L’ultima è quella relativa al fatto che nel caso ipotetico di terza guerra mondiale, l’Italia dovrebbe dichiararsi neutrale come la Svizzera e uscire dalla Nato. Altrettanto autorevoli addetti ai lavori gli hanno risposto che nel caso ci fosse un coinvolgimento di un Paese Nato, la terza guerra mondiale sarebbe inevitabile e l’Italia non potrebbe uscire dall’Alleanza a suo piacimento.

Inoltre in questo modo si trasmette un’immagine del nostro Paese che per fortuna non corrisponde a quella attuale, costruita grazie a decenni di partecipazione all’Alleanza atlantica con disciplina e serietà.

Personaggio a tutti i costi.

GIANCARLO GIORGETTI

Giancarlo Giorgetti (Foto Imagoeconomica)

Come ministro è tornato a distinguersi sul campo delle politiche industriali, anche con riferimento agli investimenti per la Sanofi. Sul piano politico interno, invece, continua a  lasciar fare a Matteo Salvini tutto quello che vuole. Ma soltanto lui potrebbe dare alla Lega un’impronta diversa.

Il Capitano sta facendo di tutto per non legittimare politicamente la leadership della Meloni e continua ad inseguire il progetto della federazione con Forza Italia che obiettivamente non decolla.

Nella Lega, ad ogni livello, il tema del momento è quello di come rilanciare il centrodestra in vista delle elezioni del prossimo anno. Matteo Salvini vuole solo sbarrare la strada alla Meloni. Forse Giorgetti dovrebbe provare ad osare.

Se non ora, quando?