Top e Flop, i protagonisti del giorno: venerdì 10 dicembre 2021

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di giovedì 9 dicembre 2021. Per capire cosa è accaduto nelle ore scorse e cosa ci attende in questa giornata di venerdì

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di giovedì 9 dicembre 2021. Per capire cosa è accaduto nelle ore scorse e cosa ci attende in questa giornata di venerdì

TOP

DANIELE LEODORI

Daniele Leodori

La giunta regionale del Lazio ha approvato il documento previsionale di bilancio e il patto di stabilità. Ora l’intera proposta va all’attenzione del Consiglio.

Ma il vicepresidente e assessore alle Finanze Daniele Leodori ha già sottolineato come “nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica generata dal Covid in questi due anni e ai rilievi posti dalla Corte dei Conti in merito all’incremento delle risorse accantonate ai quali la Regione si sta conformando, la nostra proposta di bilancio vuole far partire una nuova e coraggiosa stagione di investimenti in molti settori strategici della nostra economia, una iniezione di liquidità in grado di alzare il Pil regionale”.

L’impatto aggiuntivo stimato della manovra sarà di circa +2,9% e il tasso complessivo del Pil atteso per il 2022 sarà del 7,5%, in sintonia con quanto previsto per il resto del Paese. Daniele Leodori interviene con il contagocce, ma quando lo fa lascia il segno. È il baluardo amministrativo della giunta Zingaretti. 

Autorevole.

 ALIOSKA BACCARINI

Il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini © Valerio Portelli / Imagoeconomica

Tre anni in una firma. È quella che il sindaco di Fiuggi ha messo nelle ore scorse sotto al documento che definisce il perimetro all’interno del quale si trova la minisera dell’acqua di Fiuggi. Si tratta dell’ultimo documento prima del rilascio della concessione trentennale al Comune. Perché è un documento così importante?

Perché la concessione è l’atto fondamentale sul quale poter costruire le politiche di sviluppo cittadino per un’intera generazione. Tanto per fare un esempio: per una stagione Fiuggi è stata le città del fresco in estate e del turismo romano, per un’altra stagione è stata una delle capitali del termalismo nazionale. Ma per costruire quelle stagioni occorrevano politiche di settore, iniziative, programmazione, capacità di gestione. Tutto viene a cadere se non c’è la concessione.

Cos’ha di ecclatante quella firma? Lo ha spiegato il sindaco poco dopo averla apposta: «Il rinnovo delle concessioni minerarie arriva dopo tre anni di duro e infaticabile lavoro impiegato per rimettere in ordine i conti di ATF dopo averli ereditati in profondo rosso. Oggi abbiamo un’azienda tornata sana che nei prossimi giorni posizioneremo sul mercato, alla ricerca di partner degnidi “unirsi in matrimonio”, con la storia, la tradizione e l’orgoglio della nostra Fiuggi».

Come bere un bicchiere d’acqua.

FLOP

DI FABIO-PAVIA

Enrico Pavia

Non sono ancora entrati nell’ordine di idee che si può fare politica (e bene) anche dall’opposizione. (leggi qui La lunga luna di miele del sindaco Cianfrocca).

Fabio Di Fabio è stato il grande sconfitto delle recenti elezioni di Alatri, alla guida del Pd e del centrosinistra. Ma ha pagto un intero clima che si era generato attorno al Partito, del quale lui non aveva grandi responsabilità.

Però adesso la musica è cambiata. Eppure i Democrat non riescono a far sentire la minima pressione politica sul sindaco Maurizio Cianfrocca e sulla sua giunta.

Stesso discorso per Enrico Pavia, sconfitto al ballottaggio. Parliamo di esponenti importanti della vita politica cittadina, di amministratori. Anche se di opposizione. Vero che un mandato consiliare dura cinque anni, ma chi è in minoranza le basi per poter poi vincere e andare a governare deve iniziare a gettarle da subito. Fino a questo momento invece calma piatta. Sono rimasti fermi alla sconfitta.

Sveglia.

GIAN FRANCO SCHIETROMA

Gian Franco Schietroma (Foto: Paolo Cerroni / Imagoeconomica)

A Frosinone il leader del Psi continua a presiedere un altro tavolo di centrosinistra, facendo capire di non avere intenzione di procedere alla riunificazione con l’altro contesto guidato dal Pd.

Ma il vero problema in cosa consiste? Che dovrebbe essere il Partito Democratico a sedersi al tavolo messo in piedi dai Socialisti e non viceversa? E’ una questione di chi lo ha avviato prima?

Da un punto di vista di forze di sinistra che stanno partecipando alle riunioni, sono di più quelle che stanno con i Democrat. Ma non è nemmeno questo il punto. A livello nazionale e perfino regionale sarebbe pensabile che una coalizione di centrosinistra non avesse come fulcro il Partito maggiore, peraltro adesso anche primo nei sondaggi? No. Perché a Frosinone dovrebbe essere diverso non si capisce. Fra l’altro storicamente il centrosinistra nel capoluogo non vince senza una iniezione di liste civiche anche trasversali. E Gian Franco Schietroma lo sa.

Inspiegabile ostinazione

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