Top & Flop * Venerdì 26 luglio 2019

Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

Top

I CARABINIERI

Si chiamava Mario Cerciello Rega, vice brigadiere dei carabinieri, 35 anni, di Somma vesuviana: ucciso nella notte tra giovedì e venerdì con otto coltellate sferrate mentre era in servizio lungo via Pietro Cossa in zona Prati a Roma. Per il suo omicidio sono stati fermati due universitari americani. Il sacrifico di Mario Cerciello Rega ci ricorda drammaticamente il ruolo quotidiano svolto dall’Arma.

La loro fedeltà alle istituzioni, il loro impegno, la loro abnegazione, il loro spirito di servizio sono uno dei capisaldi della democrazia di questo Paese. Difesa nonostante le pessime condizioni in cui spesso sono costretti ad operare, nonostante i continui tagli alle dotazioni, le continue riduzioni di organico, il mancato pagamento degli straordinari e delle indennità. E le norme che danno l’impressione di tutelare più gli inseguiti che gli inseguitori, la delegittimazione strisciante.

Loro, usi ad obbedir tacendo e tacendo morir, ci sono sempre e non si tirano mai indietro. Nemmeno di fronte ad 8 coltellate. Come ha fatto Mario Cerciello Rega. Nei secoli fedeli.

NICOLA ZINGARETTI

È riuscito a tenere unita la Direzione Nazionale del Partito Democratico. Un leader si vede anche nella capacità di adattarsi alle circostanze e di trovare una sintesi, talvolta anche nel saper fare un passo indietro nel momento giusto.

Foto: © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Ancora una volta Nicola Zingaretti ha dovuto ribadire che non farà alleanze con il M5S. Ma questa non è la posizione di Zingaretti bensì quella di Matteo Renzi. Alla quale però il Partito è molto sensibile. Nonostante la realpolitik che potrebbe imporre di guardare in direzione dei 5 Stelle qualora il governo dovesse andare in crisi. Ma poteva generare il rischio di un inutile sfilacciamento. Zingaretti ha agito da leader, ribadendo l’ovvio e facendo sue le tesi di Calenda. Che a quel punto ha ritirato il proprio Ordine del Giorno.

Farlo proprio oggi assume una valenza ancora più importante: il centrodestra ha appena ricordato a Zingaretti che in Regione Lazio la sua maggioranza si regge su equilibri molto precari. Se il Pd vuole continuare a mantenere qualche speranza di crescita deve percorrere una sola strada: quella che passa per l’Unità. E Zingaretti l’ha percorsa. Pragmatico.

FLOP

I CLIMASCETTICI

Il caldo infernale oggi ha bloccato i radar degli aeroporti di Londra. Il clima sta cambiando. A ricordarlo l’altro giorno nella redazione di Ciociaria Oggi è intervenuto il direttore nazionale dei Consorzi di Bonifica Massimo Gargano con il direttore regionale Andrea Renna.

Sono impegnati in una mission con cui convincere tutti a partecipare alla difesa dell’ambiente. Sottolineando che l’Italia paga ogni anno un tributo di miliardi d’euro e di vite umane per assistere ai mutamenti climatici senza intervenire. Occorre una sensibilizzazione vera che coinvolga tutti. Chi non vede, finge di non vedere: come quelli che mentono sapendo di mentire.

Ciechi.

ANTONIO POMPEO

Il presidente della Provincia di Frosinone e sindaco di Ferentino ha riesumato l’ala renziana in provincia di Frosinone. Lo ha dimostrato qualche sera fa a Cassino. Ma un errore lo ha commesso: quando ha detto che il Pd di Nicola Zingaretti non ha una proposta politica.

Può essere un errore di strategia e anche di tattica: al limite dell’incomprensibile. Perché Nicola Zingaretti è il segretario nazionale del Partito Democratico, sostenuto anche da Pompeo, fortemente, alle scorse primarie. Si è pentito? la realtà è un’altra. Pompeo sa benissimo che la sua posizione in provincia di Frosinone è minoritaria. Bene ha fatto ad uscire allo scoperto, dicendo che vuole essere il referente di un’altra area, quella di Renzi. Ma la Direzione Nazionale di oggi ha dimostrato che l’unica via percorribile è quella dell’Unità.

In realtà Pompeo intendeva dire altro. Ben più intelligente. Intendeva sostenere che occorre una proposta politica più definita e riconoscibile, una proposta identitaria, capace di far individuare subito agli elettori il Pd. Ha veicolato male ciò che ha pensato. Passando in un stono da Top a Flop. Scivolone.