Torna la pace tra l’archistar ed il Comune: gli alberi verranno sostituiti

Chiarimento tra il Comune di Cassino e l'architetto Bianchi: alla separazione non seguirà il divorzio. Tornano e collaborare. E gli alberi verranno tagliati e sostituiti. Il primo Consiglio senza il sindaco. Scintille tra i fronti

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Alla separazione non seguirà il divorzio, ci sarà una riconciliazione che supererà discussioni e fraintendimenti. Tra l’amministrazione comunale di Cassino e l’architetto Giacomo Bianchi torna il sereno. Nei giorni scorsi c’è stato un vertice chiarificatore. (Leggi qui: L’albero tagliato fa una vittima: l’archistar Bianchi).

Giacomo Bianchi

L’archistar che ha donato al Comune l’idea progettuale di riqualificazione del centro urbano ha spiegato di essere stato frainteso; assicura di non avere mai dichiarato che gli alberi in piazza Diamare debbano restare dove sono. Sostiene di avere invece assicurato agli ambientalisti che il verde resterà in piazza Diamare perché saranno piantati nuovi alberi. È un chiarimento che fa la differenza. Nei giorni scorsi il sindaco Enzo Salera aveva riunito la sua maggioranza, contestando che Bianchi aveva previsto nel progetto la sostituzione degli alberi ma di fronte alle proteste di alcune associazioni ambientaliste erano apparse sue dichiarazioni in cui prendeva le distanze da quella scelta.

Nasce da qui la decisione di interrompere il rapporto con l’architetto. Che ora però ha chiarito: quelle frasi – assicura – sono state fraintese. Crisi rientrata. Non è un caso che Giacomo Bianchi ieri mattina si è recato con il responsabile dell’Area Tecnica Mario Lastoria e con il consigliere comunale Gennaro Fiorentino a vedere i nuovi alberi che dovranno essere piantumati in piazza Diamare.

La conferma di Ranaldi

A confermare che tra il sindaco Salera e l’architetto Bianchi sia tornato il clima sereno è stato il capogruppo del Pd Gino Ranaldi. Lo ha fatto ieri in Consiglio comunale, rispondendo al consigliere d’opposizione Benedetto Leone sulla questione del riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

Infatti, Ranaldi ha sottolineato: “Questa narrazione che voi fate che il sindaco vuole tagliare le teste non corrisponde assolutamente al vero. Anzi, ne approfitto per dire che – per il dispiacere probabilmente di qualcuno – l’architetto Bianchi continuerà a collaborare con noi”.

L’assenza di Salera

Quello di ieri è stato il primo Consiglio comunale che si è svolto senza la presenza del sindaco Enzo Salera. Poche ore prima dell’inizio dell’assise si è dovuto allontanare dal Comune per problemi familiari.

Vedendo la sedia vuota, alcuni consiglieri volevano chiedere di annullare la seduta. “Visto che questa amministrazione – inutile nasconderlo – si identifica completamente nella figura del sindaco che risponde sempre su tutto ed è presente su tutti gli argomenti, preferirei rivolgere le mie interrogazioni solo a lui” ha spiegato il consigliere Renato De Sanctis (No Acea).

Gli ha fatto eco l’ex capogruppo della Lega e ora al Misto Franco Evangelista: “Senza il sindaco non c’è quel clima frizzantino giusto per svolgere il Consiglio comunale. Ci mancano le sue risposte sempre appassionate”.

Venturi sul fronte

Emiliano Venturi

Il Regolamento non prevede il rinvio per assenza del sindaco. E allora il presidente Barbara Di Rollo ha dato inizio alla seduta che ha visto una raffica di interrogazioni. A fare le veci del sindaco in veste di “combattente” è stato il capogruppo del Pd Gino Ranaldi che ha risposto a tono a tutte le sollecitazioni politiche ed ha avuto un vivace scambio di battute con il consigliere Franco Evangelista.

A rispondere nel merito è stato invece quasi sempre l’assessore Emiliano Venturi. In merito all’emergenza abitativa ha spiegato che il sindaco ha inviato una lettera all’assessore regionale Massimiliano Valeriani e all’Ater di Frosinone chiedendo un tavolo permanente per l’emergenza abitativa.

Più volte l’assessore Venturi, primo degli eletti della lista “No Acea” ha dovuto rispondere alle questioni sollevate dal suo (ex?) leader, Renato De Sanctis, che oggi siede all’opposizione dopo aver strappato il patto programmatico con il sindaco siglato alla vigilia del ballottaggio, contestandogli di non avere mantenuto gli impegni.

Divisioni a destra

Franco Evangelista

Imbarazzi non sono mancati neanche nel campo del Centrodestra dove Benedetto Leone ha rimproverato Franco Evangelista che aveva presentato una mozione per chiedere la sosta gratuita dei disabili in via De Bosis.

Già oggi i disabili possono parcheggiare gratuitamente in tutti gli stalli blu, in ogni caso è irricevibile una mozione piena di critiche e insulti” ha spiegato Ranaldi. Benedetto Leone ha colto la palla al balzo: “Condivido ciò che dice Ranaldi. Se vogliamo far passare provvedimenti per il bene della cittadinanza non possiamo fornire l’assist per far bocciare le mozioni”.

Leone dal canto suo è andato all’attacco sulla questione dei debiti fuori bilancio per il caso che riguarda i tre ex vigili precari mai stabilizzati. Ed ha evidenziato: “Nonostante la condanna del Comune di Cassino e l’intimazione del Consiglio di Stato all’Amministrazione di predisporre un nuovo fabbisogno del personale, motivando un’eventuale scelta di non stabilizzare i tre ex vigili, Salera con ostinazione pur di soddisfare il suo “capriccio” di non stabilizzare i tre ex dipendenti ha approvato una delibera di giunta, quindi un atto politico chiaro, dove con discutibile “fantasia” vengono giudicati impreparati i tre ex vigili”.

Delibera di facile impugnazione

La delibera del nuovo fabbisogno del personale è di facile impugnazione per come è stata impostata, perché lesiva dei diritti di tre persone e soprattutto discriminatoria. Non può un organo politico, quale è la giunta, arrogarsi il ruolo di esaminatore della professionalità di tre vigili urbani sulla base di considerazioni temporali del tutto discrezionali. Questa delibera, la invierò alla Corte dei Conti insieme a quella del debito fuori bilancio, con una relazione specifica dei mancati incassi per il Comune di Cassino nel periodo dell’Amministrazione Salera”.

Cala il sipario. Alla fine del Consiglio arrivano notizie rassicuranti da casa Salera, la prossima settimana il sindaco sarà nuovamente in Comune e sarà presente al Consiglio comunale in programma nel mese di maggio per approvare il Consuntivo 2021.