Torrice, le elezioni sono nulle: si torna alle urne

Il Consiglio di Stato annulla le elezioni comunali del 2018 a Torrice. Impossibile stabilire chi ha vinto. Le irregolarità rendono nulla l'intera tornata. Si deve tornare ai seggi.

Le elezioni comunali di Torrice sono nulle. Vanno ripetute. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato. I giudici della Terza Sezione Giurisdizionale hanno annullato sia le operazioni elettorali del 10 giugno 2018 e sia il verbale di proclamazione a sindaco del dottor Mauro Assalti e di tutti i consiglieri comunali risultati eletti. Mai era accaduto l’annullamento totale di un risultato elettorale in provincia di Frosinone negli ultimi trent’anni.

Impossibile accertare

MAURO ASSALTI

Tra Mauro Assalti ed il suo avversario Alfonso Santangeli c’erano solo 4 voti di differenza: ad Assalti 1.587 voti contro i 1.583 ottenuti da Santangeli.

Il Consiglio di Stato ha stabilito che non è possibile accertare la regolarità del voto. E proprio per questo non ha indicato chi sia il vincitore.

Già la notte dello spoglio c’erano state contestazioni. Ed il risultato era stato impugnato. Sia di fronte ai giudici amministrativi e sia di fronte alla Procura della Repubblica di Frosinone. Le due indagini sono andate avanti in maniera parallela.

Un filone puntava il dito sui 18 voti espressi da altrettanti cittadini invalidi: erano stati accompagnati al seggio ed assistiti dentro la cabina. Nel ricorso si metteva in evidenza che non per tutti risultava la richiesta inoltrata alla Asl di Frosinone. E addirittura per alcuni c’era stato il diniego del medico Asl: aveva detto no all’accompagno. Un altro medico, impegnato in amministrazione, invece aveva autorizzato.

Un altro elemento di nullità è il fatto che un componente dell’Ufficio Elettorle sia rientrato nei seggi quando i plichi erano ormai chiusi: che poterlo fare avrebbe dovuto riunire tutti gli altri presidenti ed entrare in loro presenza.

Le reazioni

Elezioni, schede elettorali Foto © Benvegnu’ Guaitoli / Imagoeconomica

Impossibile, in queste condizioni, accertare se il voto sia stato regolare hanno detto i giudici

«Ci auguriamo a questo punto che la parola venga restituita al piu presto agli elettori» commenta il sindaco decaduto Mauro Assalti. «Sono i cittadini a dover indicare da chi vogliono essere amministrati. Ci auguriamo che la Prefettura riesca a sciogliere celermente il Consiglio ed a predisporre le operazioni di voti già per il 21 settembre».

 Per Alfonso Saltangeli «Oggi è una bella giornata. Nella quale la Giustizia ha trionfato. Stabilendo anche cose che saranno utilissime per l’inchiesta penale. Ciò che a noi importa è che sia stata ristabilita la verità. Che è quella da noi indicata fin dal primo momento».