Tra Frosinone e Lecce vincono le difese

Partita dagli altissimi contenuti tecnici e tattici tra due squadre che hanno giocato a viso aperto. Lo 0-0 rispecchia l'andamento di una sfida al cardiopalmo

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Szyminski, Gatti, Cotali; Boloca, Ricci (26’ st Maiello), Lulic (16’ st Cicerelli); Canotto (16’ st Tribuzzi), Charpentier (26’ st Novakovich), Garritano (33’ st Manzari).

A disposizione: De Lucia, Minelli, Rohden, Haoudi, Zerbin, Ciano, Casasola.

Allenatore: Grosso.

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey (31’ st Calabresi), Dermaku, Lucioni, Barreca; Majer (1’ st Bjorkengren), Hjulmad, Gargiulo (34’ st Blin); Di Mariano, Oliveri (17’ st Coda), Strefezza (31’ st Rodriguez).

A disposizione: Bleve, Vera, Meccariello, Helgason, Bjarnason, Listkowski, Gallo.

Allenatore: Baroni.

Arbitro: Signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti sigg. Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere (Bg); Quarto Uomo sig. Marco Monaldi di Macerata; Var sig. Antonio Giua di Olbia, Avar sig. Davide Imperiale di Genova.

Note: spettatori paganti 5.917 (di cui 766 ospiti); abbonati 1.200; totale spettatori 7.883; Incasso totale 70.238,55 euro; angoli: 4-2 per il Frosinone; ammoniti: 34’ pt Hjulmand, 44’ pt Ricci, 7’ st Lulic, 31’ st Dermaku, 40’ st Manzari, 45′ st Maiello; recuperi: 0’ pt; 4’ st

Si chiude sul risultato a reti bianche la sfida spettacolare tra Frosinone e Lecce. Occasioni a ripetizione nel primo tempo, nella parte centrale della ripresa ma soprattutto nei minuti finali dopo la girandola di cambi e pure una traversa per i pugliesi nel primo tempo ma anche un Frosinone che con un pizzico di cinismo avrebbe potuto mettere almeno un pallone alle spalle di Gabriel.

LA SFIDA A SCACCHI

Foto: Laura Collinoli

Nel 4-3-3 di Grosso c’è un cambio rispetto all’undici iniziale di Benevento, con Cotali che torna titolare, sull’out basso di sinistra. Pacchetto arretrato che, davanti a Ravaglia, viene completato da Zampano che si sposta a destra e da Gatti e Szyminski al centro. In mezzo al campo Ricci è il regista, Lulic e Boloca gli intermedi. Quindi Garritano e Canotto a sostegno di Charpentier.

Il Lecce a specchio con i giallazzurri, presenta nell’undici-tipo la defezione di Coda che va in panchina. Quindi davanti al portiere Gabriel, i centrali di mister Baroni sono Dermaku e il fido Lucioni, l’ex Monaco Barreca a sinistra e il francese Gendrey a destra completano il reparto. In mezzo al campo il regista è Hjulmand, Majer e l’ex del Cittadella Gargiulo gli intermedi. Infine in attacco Di Mariano e Strefezza agiscono ai lati dell’attaccante Olivieri, ex Empoli e scuola Juve.

CANOTTO, TRIPLA CHANCE

Canotto contro Barreca (Foto: Mario Salati)

E’ partenza a razzo delle due squadre, Frosinone subito nella metà campo dei salentini va conquistare un angolo sulla percussione da destra di Cotali. Sulla battuta d’angolo schema dei giallazzurri ma offside di Garritano sul tiro di Canotto rimpallato da Dermaku. La sfida non concede pause anche se il tatticismo si taglia con il coltello in tutte le zone del campo.

È il Frosinone che cerca di prendere d’infilata il Lecce, ancora i giallazzurri in angolo e sulla battuta ancora un colpo di testa, questa volta di Charpentier, fuori di due metri. Occasionissima per Canotto al 7’, pallone che aggira alle spalle tutta la retroguardia leccese ma l’ex del Chievo si impappina e alza un pallonetto che grazia Gabriel. La squadra di Grosso spinge prevalentemente a destra dove Lulic appare particolarmente ispirato, tocco ad uscire per Zampano che però è un passo avanti rispetto alla traiettoria del pallone.

Lecce guardingo e forse anche sorpreso dall’intraprendenza dei canarini. Ma alla prima sortita vera la squadra di Baroni sfiora il vantaggio: al 13’ break di Barreca poco dentro la metà campo giallazzurra, pallone per Di Mariano che conquista il fondo e tocca per Gargiulo, sinistro liftato con Ravaglia leggermente avanti e pallone che sbatte sulla traversa e torna in campo ma per fortuna del Frosinone è Strefezza a non trovare lo spazio. Un’occasione per parte dopo un quarto d’ora brillante tra due squadre che dopo l’avvio veemente passando a studiarsi con grande attenzione.

Al 20’ grande azione dei canarini partita dai piedi di Garritano a sinistra, proseguita per quelli di Boloca in area, traversone sul quale si avventa Canotto che ci mette troppa foga e niente precisione, pallone alle stelle. Sui piedi dell’ex clivense arriva poco dopo un pallone d’oro da incrociare facile per Charpentier solo in area ma il tocco va a sbattere su Lucioni, poi è lo stesso Canotto a commettere fallo rovinando addosso all’ex del Benevento.

ZAMPANO ISPIRATO, PUGLIESI IMPENETRABILI

Il tiro di Garritano (Foto © Mario Salati)

Il Lecce improvvisamente si impappina con Majer che va al retropassaggio azzardato su Gabriel ma il Frosinone conquista solo un angolo. Sul giro palla da sinistra a destra, è Zampano che si trova il pallone importante ma la coppia di centrali del Lecce fa buona guardia nel traffico davanti a Gabriel.

Poco oltre la mezz’ora una punizione per il Lecce ma il Frosinone si chiude bene davanti a Ravaglia e gli avanti pugliesi raccolgono le briciole. I giallazzurri continuano a pendere a destra dove Zampano è una lama nel fianco di Barreca ma il Lecce in mezzo all’area appare chiuso ermeticamente e tutte le soluzioni proposte dal terzino genovese vengono sistematicamente francobollate. La partita è sempre viva, meno intensa ma tecnicamente di livello.

Al 41’ parte a sinistra dai piedi di Charpentier un’azione che lo stesso attaccante va a chiudere dal limite leggermente spostato verso il vertice destro dell’area grande, fa buona guardia Dermaku. Il tempo si chiude ancora con il Frosinone che si affaccia nell’area dei pugliesi ma la testuggine giallorossa è impenetrabile. E al 45’ si va negli spogliatoi sullo 0-0 che rispecchia l’andamento del match.

CHARPENTIER MANCA DI CINISMO

La corsa di Szyminski (Foto: © Mario Salati)

Baroni cambia una pedina in mezzo al campo, fuori Majer e dentro Bjorkengren. Nemmeno 1’ e va al tiro il solito Gargiulo, pallone fuori di un metro alla destra di Ravaglia che comunque era sulla traiettoria. Avvio più brillante del Lecce rispetto al primo tempo, al 2’ Gendrey trova una corsia libera per andare al tiro, pallone fuori.

Si fa pericoloso ancora il Lecce, ed è ancora Gargiulo ad andare al tiro dopo una iniziativa di Di Mariano, pallone deviato in angolo da Boloca. Sulla battuta dalla bandierina i salentini tentano l’assedio all’area giallazzurra, il Frosinone difende da squadra e ammortizza il colpo.

Nella prima sortita in avanti della ripresa il Frosinone con Zampano confezione un ottimo pallone per Garritano che si allunga sulla traiettoria ma commette fallo di mano. Al 12’ azione a più tocchi dei giallazzurri, sull’assist di Garritano, Charpentier davanti a Gabriel manca l’ultimo e più importante e grazia il Lecce.

FINALE AL CARDIOPALMO

La fuga di Gaarritano (Foto © Mario Salati)

Due cambi nel Frosinone al 16’, Tribuzzi per Canotto e Cicerelli per Luici e 1’ dopo dentro Coda per Olivieri nel Lecce. Tribuzzi rileva la posizione di Canotto, Cicerelli sale al posto di Garritano che a sua volta scende da intermedio. La partita all’improvviso si apre, le due squadre in una manciata di secondi si riversano nelle aree avversarie.

Cicerelli al 23’ alza i giri ma Gabriel fa buona guardia, 2’ dopo è Tribuzzi che pecca di decisione e accarezza il pallone per le braccia di Gabriel. Due cambi ancora per il Frosinone, al 26′ dentro Novakovich per Charpentier e Maiello per Ricci. Forze fresche nello schieramento di Grosso per tentare lo strappo nell’ultimo quarto d’ora. Ma alla squadra di Grosso pecca ancora nell’ultimo passaggio, stavolta è Cicerelli che non trova la linea giusta in mezzo all’area sul tocco invitante di Maiello.

Lecce ad un passo dal vantaggio al 33’, Coda si trova  davanti a Ravaglia che è imperioso a smorzare con la coscia il diagonale dell’attaccante, poi è Gatti sulla linea di porta a liberare. Dentro l’ultimo cambio nel Frosinone, Manzari per Garritano. Ma con le squadre allungate è il Frosinone a rischiare qualcosa con Gatti che poi ringhia e graffia sull’attaccante leccese e l’occasione per i salentini sfuma.

UN ROSSO PER MANZARI

A 7’ dal 90’ un normale fallo di gioco in attacco costa il rosso al neo entrato Manzari. Decisione cervellotica da parte del direttore di gara ravennate che viene poi smentita al Var.

Gran finale 11 contro 11, quindi. Per l’ex del Sassuolo solo un giallo. Squadre votate all’attacco, ci prova il Frosinone al 43’, Gabriel anticipa Tribuzzi in uscita. E ci prova il Lecce con una punizione allo scadere dei 90’, Rodriguez anticipa tutti sul primo palo ma per fortuna del Frosinone il pallone sfila fuori di poco alla sinistra di Ravaglia. Sul capovolgimento di fronte Frosinone vicino al vantaggio, sul tiro di Tribuzzi c’è la deviazione di Dermaku che mette fuori causa Gabriel ma è solo angolo per il Frosinone. Il Lecce non demorde e confeziona ancora un’azione-gol con Di Mariano che si fa respingere il tiro sul filtrante di Rodriguez. E’ l’ultimo sussulto di una gara bella tra due grandi squadre.

E lo 0-0 rispecchia l’alto livello di valori in campo.