Tra il serio ed il faceto: “Assessorato alla Tagliaboschi?”

Due scene. Ed una conclusione che potrebbe essere un caso. Ma che spiazzerebbe il fronte progressista in fase di allestimento per le prossime Comunali del 2023

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Scena numero1: qualche giorno fa, alla fine di una commissione Bilancio, il sindaco di Anagni Daniele Natalia si rivolge al consigliere di Anagni in comune Magno D’Angeli; gli chiede se non fosse il caso di offrire la carica di assessore al Bilancio al consigliere del Partito Democratico Sandra Tagliaboschi.

Scena numero 2: ieri mattina poco dopo le 8:30, a fare colazione davanti a uno dei bar più noti del centro c’erano il sindaco Daniele Natalia, il consigliere di Cuori Anagnini Luigi Pietrucci e…il consigliere del Partito Democratico Sandra Tagliaboschi. E non sembrava un incontro casuale, fatto soltanto per scambiare due convenevoli. 

Scenari diversi

Sandra Tagliaboschi

Due episodi apparentemente distanti l’uno dall’altro. Ma che potrebbero essere alla base di uno scenario in grado, se fosse confermato, di rendere ancora di più appassionante la corsa alla poltrona di assessore al Bilancio. Disegnando, allo stesso tempo, orizzonti del tutto nuovi in vista delle elezioni Comunali 2023.

Come sanno ormai anche i sassi, ad Anagni si è da tempo apertamente alla ricerca di un degno successore di Giuseppe De Luca, esponente di Anagni in Comune che ha fatto un passo indietro dalla carica di assessore al Bilancio per motivi personali. Ma anche per il disagio palesato nel rapporto con gli altri esponenti della sua maggioranza. (Leggi qui La verità dell’ex assessore: “Molti si lamentano, io ho agito”).

Un divorzio arrivato immediatamente prima del consiglio sul Bilancio consuntivo, che ha scatenato le chiacchiere sia sullo stato di salute della maggioranza di Natalia che è sull’identità del successore di De Luca.

L’assessore che non c’è

Giuseppe De Luca

Qualche giorno fa sembrava che si fosse arrivati alla quadra, con l’indicazione del commercialista Mirko Frattale, che ha partecipato alle ultime Comunali proprio nella lista di Anagni in comune. Il problema è che Frattale, dopo le elezioni, è stato assunto in Comune; e, anche se la cosa non crea profili di illegittimità, a molti è sembrato che ci potesse essere un problema di opportunità politica. Di qui il passo indietro di Frattale.

A questo punto le pressioni si sono concentrate sul consigliere comunale della lista, Magno D’Angeli. Che però, in più di una circostanza, ha fatto sapere che non sarebbe esattamente di suo gradimento la delega al Bilancio. E che potrebbe eventualmente accettare uno spacchettamento delle deleghe. Tra l’altro, D’Angeli in più di una circostanza ha avuto parole non tenerissime nei confronti del generale Guglielmo Rosatella, esponente di Forza Italia, da tempo alla ricerca di un posto in giunta. 

Tutto normale; ma la casella dell’assessore al bilancio, a pochi giorni (il 21 giugno) dal consiglio sul Bilancio preventivo, è ancora vuota. Ecco il perché di un’ipotesi che per adesso è ancora considerata da fantascienza.

Ipotesi da fantapolitica

Daniele Natalia

Ovvero, la proposta più o meno provocatoria dell’ingresso della Tagliaboschi. Che porterebbe un elemento di peso e competenza e di rilievo all’interno della squadra di governo di Natalia. Ma che potrebbe creare molte difficoltà in una coalizione, quella di centrodestra, che già così fatica ad andare d’amore e d’accordo.

L’ipotesi creerebbe soprattutto difficoltà dall’altra parte, visto che l’eventuale ingresso della Tagliaboschi in una ipotetica squadra di governo Natalia significherebbe, di fatto, la frantumazione del campo largo su cui da tempo, a livello locale e provinciale, si sta lavorando per costruire una valida alternativa a Natalia in vista delle prossime elezioni comunali del maggio del 2023.

Tutte valutazioni che dovranno essere fatte nelle prossime ore.