Tra incapaci ed ingrati, la campagna elettorale decolla

Mastrangeli attacca De Angelis: "Asi succiursale del Pd per Marzi”. Che ribatte: "Buona Pasqua, sbagli persona”. Tagliaferri contro Pizzutelli: "Opportunista e voltagabbana”. Che ribatte: "Stavi con Marzi proveniente dal centrodestra”

Attacchi frontali, sorrisi di circostanza, colpi sotto la cintura, accuse di ingratitudine: benvenuti nella campagna elettorale di Frosinone.

Ad inaugurare la nuova fase sono i big: il candidato sindaco del centrodestra Riccardo Mastrangeli accusa l’uomo forte del centrosinistra Francesco De Angelis sul caso Catalent. La risposta è: buona Pasqua ma la competenza non è la mia. Il coordinatore cittadino FdI Fabio Tagliaferri attacca il Polo Civico che è passato sul fronte opposto dopo avere soistenuto per annil il centrodestra. La risposta gli ricorda che per anni ha fatto parte pure lui di quella formazione che l’ha sostenuto anche quando le ha voltato le spalle.

Mastrangeli contro De Angelis

Riccardo Mastrangeli

Riccardo Mastrangeli punta i cannoni su Francesco de Angelis, presidente del Consorzio Industriale del Lazio. Il mirino è su una delle recenti dichiarazioni: “Continua a rafforzarsi il nostro progetto (Pd) a scapito dell’attuale amministrazione che perde pezzi importanti”. De Angelis si riferiva al passaggio del Polo Civico con il centrosinistra. (Leggi qui: Campo ancora più Largo: entra anche Polo Civico).

Mastrangeli accusa Francesco De Angelis di “essere impegnato, quotidianamente, a ricoprire il ruolo di segretario-ombra del PD, dedicandosi alla pratica sterile di allargare un invisibile ‘campo’ politico, per sostenere il ‘proprio’ candidato a sindaco”.

Insomma, di avere messo da parte il Consorzio Industriale per spingere Memmo marzi alle elezioni di Frosinone. “Vengono messe da parte le imprese, che chiedono di ‘allargare’ il proprio stabilimento, sbloccando lo sviluppo del territorio, soffocato dalla burocrazia. È accaduto nel caso della fuga dell’investimento della multinazionale Catalent ad Anagni, dopo la rinuncia della Dobfar, bruciando 180 milioni di euro di investimenti complessivi e qualche migliaio di posti di lavoro.

Tanti auguri, non è mia competenza

Luca Fantini e Francesco De Angelis

Francesco De Angelis è un politico di lungo corso. Almeno quanto Riccardo Mastrangeli. L’odore della campagna elettorale lo esalta. E attacchi come questo lo galvanizzano. Conosce bene le regole del gioco: sfruttare la potenza dell’accusa per annullare l’attacco.

È quello che fa anche in questa circostanza. L’attacco di Mastrangeli? “Denota un certo nervosismo e quindi non merita commento. Anzi, approfitto per augurargli una Pasqua serena. Ricordo soltanto che in merito alla vicenda Catalent, la competenza delle autorizzazioni in area SIN è del Ministero e non del Consorzio Industriale”.

Ostenta calma. E rilancia. Dicendo che sul problema delle autorizzazioni ambientali si è mosso. “Ho lanciato la proposta al Ministero di trasferire le competenze al Consorzio. Su tutto il resto parlano i fatti”. Cita gli investimenti ottenuti, i finanziamenti, i progetti i cantieri che verranno aperti anche a Frosinone grazie alla prpogettualità del Consorzio Industriale.

Il mercate delle vacche

Fabio Tagliaferri (Foto: Stefano Strani / Imagoeconomica)

I cannoni del coordinatore cittadino dei Fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri sono contro i suoi ex amici del Polo civico. La formazione di Gianfranco Pizzutelli è stata per anni alleata del centrodestra di Nicola Ottaviani. Ma aveva sempre messo in chiaro: ad ogni fine consiliatura noi decidiamo la nostra posizione, sulla base dei progetti amministrativi. Venerdì Pizzutelli ha deciso che starà nel Campo Largo.

E oggi tagliaferri attacca: “Gianfranco Pizzutelli ha completamente trasformato il progetto politico, rendendolo l’emblema della più antica logica della politica ante seconda repubblica. Si crea un pacchetto di voti, portati da persone per lo più in buona fede, per offrirlo sull’altare del più noto mercato delle vacche”.

Peggio ancora. Tagliaferri accusa Pizzutelli di essere un voltagabbana ed un trasformista. Che si adatta alle migliori convenienze. “Alle elezioni del 2018 credevo di aver visto il peggio quando fummo convocati per ricevere le indicazioni di voto in occasione delle elezioni Politiche e Regionali: al Senato Fratelli di Italia, alla Camera la Lega ed alla Regione Forza Italia. Poi si arriva alle elezioni Provinciali e il buon Pizzutelli offre il suo uomo di punta in consiglio comunale come candidato tra le fila della Lega”.

Ad un certo punto c’è una folgorazione: Pizzutelli dopo aver ricevuto l’incarico di membro dell Asi dal centro destra conosce il famoso talent scout Francesco De Angelis che lo presenta al potente Zingaretti ottenendo una nomina alla presidenza dell’Ipab. Da lì cambia tutto. Niente più Lega né centro destra ed inizia a dialogare con Pompeo al quale porta in dote una serie di candidati fuoriusciti da vari partiti che trovano nel Polo Civico il refugium peccatorum.

Pizzutelli: Tagliaferri cuore ingrato

Gianfranco Pizzutelli pure non è di primo pelo. E ribatte ricordando a Fabio tagliaferri che fino a luglio dello scorso anno faceva parte pure lui di Polo Civico. Anzi: ne è stato assessore ai Lavori Pubblici. E pure vicesindaco. Come a dire: se io sono voltagabbana tu sei quello che ne raccoglieva i frutti.

Ho sempre pensato che la riconoscenza, anche in politica, fosse il sentimento della vigilia. Le parole di Fabio Tagliaferri me lo confermano, perché vorrei ricordare che il Polo Civico ha continuato a reggerlo come assessore in giunta anche quando lui si era già allontanato. E anche per parecchio tempo. Mi aspettavo un grazie, ma le sue parole non mi stupiscono”.

Oggi tutti sono ex di qualcosa. E frugando nell’armadio di Tagliaferri, anche Gianfranco Pizzutelli trova qualche traccia del passato.Prendere lezioni da Tagliaferri sul trasformismo è paradossale: Nel 2002 era lui con Domenico Marzi nella lista civica di quest’ultimo. Proveniente direttamente dalla destra di Alleanza Nazionale. Sarebbe preferibile il silenzio”.

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