Tra Mastrangeli e Marzi la sfida sarà politica

Entrambi vengono da esperienze importanti e riconoscibili: Dc e Forza Italia il primo, Pci e Ds il secondo. Saranno sostenuti da coalizioni dominate dai partiti. Un duello diverso rispetto a quello degli ultimi anni.

Pochi mesi fa ad Alatri ha vinto la coalizione di centrodestra guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca e il centrosinistra è rimasto fuori dal ballottaggio. Nonostante Alatri sia stata per anni e anni una roccaforte del Pd di Mauro Buschini. Nello stesso giorno a Sora ha vinto la coalizione civica di Luca Di Stefano, sostenuta anche dal Pd e da Articolo 1. Anche se il Partito Democratico non aveva il simbolo sulla scheda. In questo caso è stato il centrodestra a restare fuori dal secondo turno.

In entrambi i ballottaggi sono arrivate formazioni civiche guidate, ad Alatri da Enrico Pavia e a Sora da Eugenia Tersigni. Alle comunali di Frosinone potrebbe non esserci una terza coalizione in grado di arrivare al ballottaggio. Bisognerà aspettare le decisioni di Mauro Vicano per capire che tipo di sfida ci sarà davvero. Solo lui può aggregare un terzo polo forte.

Gli schieramenti in campo

Intanto però si profila un centrodestra unito sotto la guida di Riccardo Mastrangeli. Il centrosinistra, qualora Mauro Vicano dovesse decidere di effettuare il passo indietro definitivo, sarebbe compatto su Domenico Marzi. C’è anche Vincenzo Iacovissi, candidato dei Socialisti, di +Europa e di due liste civiche.

A Frosinone potrebbero dunque tornare a fronteggiarsi due schieramenti politici forti e anche classici. Da una parte Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, dall’altra il Pd e il Movimento Cinque Stelle.

Gli stessi candidati a sindaco, Riccardo Mastrangeli e Domenico Marzi, hanno un profilo politico molto forte e riconoscibile. Mastrangeli è stato democristiano prima di essere uno dei primi iscritti a Forza Italia. Marzi è stato nel Pci, poi nel Pds e nei Ds, quindi nel Pd. Entrambi punteranno anche su liste civiche, ma indubbiamente si tratta di un confronto politico. Come è normale che sia parlando di un capoluogo di provincia.

Sarà una campagna elettorale assai concentrata e sicuramente il porta a porta avrà un ruolo determinante. Non mancheranno però confronti diretti e indiretti tra due candidati e due coalizioni che hanno un’impostazione politica molto diversa. Sarà un modo per evidenziare il ruolo politico di Frosinone.