Tre nastri in sette giorni, ci sono le elezioni

Tre inaugurazioni in sette giorni ad Anagni. ma in vista delle elezioni di metà maggio c'è chi sollecita il sindaco a farne altre. Altrimenti prenderà le distanze

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Entra sempre più nel vivo ad Anagni la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni comunali. A dimostrarlo sono i malumori che qualche giorno fa si sono scatenate in seguito alla pubblicazione dei manifesti di Anagni Futura, che raccoglie le forze di centro-destra alternative a quelle istituzionali capeggiate dal sindaco Daniele Natalia. (Leggi qui: Via alla guerra dei manifesti: è già aria di Comunali).

Tra le indiscrezioni che circolano in città negli ultimi giorni c’è quella relativa al fatto che le principali proteste relative all’affissione (che hanno portato poi a far sparire quei manifesti nel giro di pochissime ore) non sarebbero arrivate tanto dal centrodestra istituzionale del sindaco Natalia. Ma dal gruppo del Campo Largo (o Campo Civico) capeggiato, almeno secondo le ultime notizie, dall’ex consigliere provinciale Alessandro Cardinali.

Sarebbe stato proprio lui infatti, secondo quanto hanno riferito nelle ultime ore alcuni esponenti della maggioranza, a far presente al sindaco ed all’amministrazione comunale come l’affissione di quei manifesti fosse stata particolarmente invasiva e oltraggiosa rispetto alle regole. Ottenendo da parte del sindaco la promessa di una pronta rimozione dei manifesti; cosa che in effetti è poi accaduta.

Al netto del pettegolezzo, quanto è accaduto dimostra un fatto importante: che la coalizione Anagni Futura sta cominciando a creare diverse difficoltà non solo al gruppo del sindaco, ma anche agli altri schieramenti politici cittadini.

Più inaugurazioni per favore

Una delle recenti inaugurazioni

Ma non è soltanto questo che fa discutere in città in questi giorni. Un’altra indiscrezione, questa volta proveniente dal centrodestra istituzionale, fa riferimento ad un recente, e crescente, nervosismo di alcuni esponenti del centrodestra cittadino. Tra quelli particolarmente frizzanti, ci sarebbe l’assessore alla Cultura Carlo Marino; che avrebbe chiesto al sindaco di accelerare su inaugurazioni e progetti; dichiarandosi pronto, in caso di ritardi o rallentamenti non giustificati, a prendere le distanze.

Anche in questo caso una voce non confermata. Ma che fa capire come la tensione stia salendo. Del resto, che il sindaco senta la terra in qualche modo scottare sotto i piedi lo dimostra, come è stato già annotato in altre circostanze,  il crescente livello di inaugurazioni che negli ultimi giorni stanno caratterizzando la città. Tutte cose ovviamente importanti e benvenute, come i lavori per la rotatoria al bivio della ex Winchester; o l’apertura, appena poche ore fa, di  un’area attrezzata per i cani in località Piscina. Che però in pochi giorni ci siano state ben tre inaugurazioni (con l’area di Finocchieto) fa pensare che si voglia recuperare in tempi rapidi ciò che forse non è stato fatto negli ultimi mesi.

La partita nel Pd

Nel frattempo, si gioca in queste ore anche la partita del Pd per la scelta del Segretario a livello nazionale. Una lotta che ovviamente si svolgerà anche ad Anagni dove gli iscritti hanno già scelto Bonaccini. Le primarie daranno l’indicazione anche dei simpatizzanti e di tutti quelli che andranno a votare. E sarà un’indicazione che potrebbe pesare anche sulle mosse del Partito Democratico per quanto riguarda il posizionamento in vista delle comunali.

Il Segretario Pd Egidio Proietti

Il PD di Anagni infatti, al momento, non ha ancora deciso come posizionarsi; mentre alcuni esponenti storici del Partito, come i fratelli Tagliaboschi, avrebbero già deciso di entrare nel Campo civico, ma con una lista civica.

Da ultimo, c’è da registrare anche la polemica legata alla questione ambientale ad Anagni. Nelle ultime ore infatti ha fatto rumore una nota di Crescita Comune (storico gruppo civico del quartiere di San Bartolomeo ad Anagni schierato con LiberAnagni) che si è scagliato contro gli esponenti di alcuni gruppi No Biodigestore presenti tra le 12 liste che faranno parte della coalizione Anagni Futura.

Secondo gli esponenti di Crescita comune, e quindi di LiberAnagni, si tratterebbe, di fatto, di un modo per appropriarsi, per fini puramente elettorali, della questione ambientale da parte del gruppo che fa, in un modo o nell’altro, riferimento all’ex sindaco Franco Fiorito.

Come detto, la dimostrazione di come, a tutti i livelli, la tensione stia salendo.