Tre miliardi dall’Europa per rilanciare il Lazio

da CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Oltre 3 miliardi di euro e 45 azioni cardine. Sono questi i grandi numeri della programmazione unitaria dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 della Regione Lazio, presentata ieri nel corso di un evento di lancio all’Auditorium Parco della musica di Roma. Significativo il titolo dell’evento: “Con l’Europa, il Lazio diventa più forte”.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, accompagnato dall’assessore al bilancio Alessandra Sartore, ha illustrato nel dettaglio le quarantacinque azioni cardine che saranno finanziate, fino al 2020, con diverse risorse messe a disposizione dall’Ue: il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Ha detto il presidente Nicola Zingaretti: «Dopo la fase di risanamento, oggi entriamo nella fase dello sviluppo. È un momento difficile, ma sappiamo che in questo caso il Lazio, se avrà un rapporto intelligente con l’Europa, potrà risorgere e tornerà a essere una delle locomotive italiane. Ci eravamo dati l’obiettivo ambizioso di arrivare al 100% di spesa, partendo da una situazione drammatica. A marzo 2013 il Lazio era di gran lunga l’ultima Regione italiana per certificazione della spesa fondi Ue. In questi due anni la Regione ha fatto dei passi in avanti incredibili: abbiamo aumentato del 123% la capacità di spendere i fondi della nuova programmazione e oggi, in questa assemblea incredibile con oltre 3.000 accreditati, cittadini, amministratori imprenditori artigiani agricoltori, partiamo con la fase dell’attuazione della nuova programmazione 2014-2020. Oltre tre miliardi di euro legati a quarantacinque azioni di governo che vorrà dire più sviluppo nel territorio, più lavoro, più qualità dello sviluppo del Lazio. Apriremo gli sportelli Europa nei territori per dare a tutti l’accessibilità alle notizie dei bandi».

L’assessore al bilancio Alessandra Sartore ha rilevato: «La cabina di regia per l’utilizzo dei fondi europei ha avuto un ruolo fondamentale nel predisporre il documento di programmazione. L’obiettivo che ci ha guidato è stato quello di cercare di usare al meglio tutte le risorse messe in campo, che ammontano a 3,3 miliardi di euro, che contribuiranno a cambiare il volto della regione».

Mauro Buschini, presidente della commissione regionale bilancio, ha commentato: «Per le politiche di sviluppo economico sono previsti investimenti per l’accesso al credito delle imprese, per l’internazionalizzazione delle imprese, per le start up, per le aree produttive ecologicamente attrezzate, per la riqualificazione energetica edilizia e per la produzione energetica da fotovoltaico e biomassa. Ci sono poi le voci dedicate alla formazione e all’occupazione con, ad esempio, cospicui investimenti per scuole di alta formazione, finanziamenti per il contratto di ricollocazione, fondi per sostenere tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro o quelli previsti per l’inclusione sociale. Inoltre, come detto, investimenti per la salute, per le infrastrutture materiali e immateriali, per l’ambiente. Parliamo di risorse vere che produrranno sviluppo e opere vere e che, grazie a un’attenta gestione, aiuteranno a cambiare il Lazio».

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