Nel Pd equilibri cambiati. Costanzo: partita tripla (di C. Trento)

Continua l’esodo dalle posizioni di Matteo Renzi. Congresso regionale come punto di svolta. Pieno sostegno a Pompeo, Astorre e Zingaretti. Chiesta la gestione unitaria del partito a livello provinciale

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Se il sostegno a Bruno Astorre era più che scontato, quello a Nicola Zingaretti rappresenta una piccola svolta per AreaDem della provincia di Frosinone. Perché Simone Costanzo, già segretario della federazione territoriale del Pd, alle precedenti primarie è sempre stato schierato dalla parte di Matteo Renzi.

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione di AreaDem, alla presenza del senatore Bruno Astorre. Individuato il “triplete” del sostegno: a Bruno Astorre per la segreteria regionale, ad Antonio Pompeo per le elezioni alla presidenza della Provincia, a Nicola Zingaretti per il congresso nazionale.

 

I documenti

In un documento si sottolinea che Bruno Astorre ha presentato la sua mozione «all’insegna dell’unità, dell’umiltà e dell’umanità, valori importanti sui quali si fonda il quadro di riferimento dell’impegno politico sui territori, per puntare a un nuovo partito, vicino ai cittadini su temi come il lavoro, la cultura, l’ambiente, la sicurezza, la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà, i diritti».

Nella sua relazione Simone Costanzo ha detto: «La batosta elettorale delle elezioni politiche del 4 marzo impone a tutti una riflessione e una presa di coscienza collettiva, sul particolare non trascurabile che insieme si va più lontano e che non può esistere riformismo senza popolo, in un contesto di grave crisi sociale ed economica, come quello vissuto negli ultimi anni.

Quindi condivisione, partecipazione, inclusione, apertura, rinnovamento devono essere i riferimenti essenziali per tornare a vincere, come siamo riusciti a fare nel Lazio, con il modello di Nicola Zingaretti e del gruppo dirigente, che è riuscito a centrare la riconferma, ribaltando i risultati delle politiche, con concretezza amministrativa e con un’alleanza ampia e riformista».

 

Liste unitarie

Pieno appoggio dunque ad Antonio Pompeo, Bruno Astorre e Nicola Zingaretti, «con liste unitarie per le rispettive assemblee».

Quindi un passaggio fondamentale. Si legge nel testo: «Inoltre parere favorevole anche a una gestione unitaria del partito provinciale immaginando un quadro in cui tutti siano impegnati nell’opera di rilancio della nostra proposta politica».

 

Sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere provinciale Antonio Cinelli e il vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale Massimiliano Mignanelli, che hanno sostenuto la bontà delle candidature proposte e del lavoro svolto in questi anni.

Presente anche Daniele Leodori, presidente del consiglio regionale, che ha ribadito il grande sforzo amministrativo dell’ente della Pisana, che in questi anni è diventata un modello sia sul piano gestionale che politico. Infine, un passaggio della mozione Uniti per Astorre.

Si legge: «La cosa straordinaria della politica, che Gramsci immaginava come passione organizzata, è che incarna sogni e speranze, definendo chi siamo. Il senso della missione da cui dobbiamo sentirci pervasi oggi è quello di mettere la nostra testa e il nostro cuore al servizio di una collettività che ha smesso di sognare e di sperare. Se avremo la pazienza di cercare i sogni e le speranze di un popolo il tempo della politica tornerà».

 

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