Troppo politici, poco civici: già cambia l’alleanza

Cambia la griglia delle alleanze in vista delle prossime Comunali. Il Peccato originale di Sinistra Italiana. Ed il sottile gioco di Franco Fiorito

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Perde i pezzi il progetto di LiberAnagni, il gruppo nato qualche settimana fa nella città dei papi con l’intento di creare una coalizione di tipo progressista alternativa al Campo Largo che da qualche mese si sta cercando di realizzare. Entrambi per contrastare le possibilità di riconferma del sindaco Daniele Natalia alle elezioni comunali previste nella primavera del prossimo anno. (Leggi qui Come cambiano gli equilibri con LiberAnagni).

Qualche ora fa Infatti la sezione locale di Sinistra Italiana ha deciso di fare un passo indietro. In una prima fase aveva deciso di partecipare a questo progetto di coalizione, ora i responsabili del Partito hanno deciso di interrompere il percorso comune. Gli esponenti di Si hanno segnalato come il casus belli sia stata l’eccessiva  politicizzazione che sarebbe stata attribuita alla presenza di Sinistra italiana all’interno del gruppo.

Troppo a sinistra, poco civici

Secondo il resto della coalizione infatti “la presenza stessa di membri di un partito come Sinistra Italiana, considerato radicale ed estremamente caratterizzato dal punto di vista politico potrebbe precludere l’ingresso nel gruppo di anime moderate e di altra appartenenza politica“. Un’analisi che lascia più di qualche perplessità, visto che all’interno del gruppo LiberAnagni almeno un’altra forza politica, nello specifico quella di Possibile Anagni,è senz’altro caratterizzata da una decisa connotazione politica.

Resta il fatto che come hanno confermato anche altri esponenti della coalizione, l’idea è quella di andare verso un gruppo più marcatamente civico.

I legami con Sinistra Italiana non sono stati completamente recisi (più di qualcuno ha parlato di una collaborazione che potrebbe essere ripresa successivamente); ma certamente quanto è accaduto rende difficile riprendere come se nulla fosse accaduto. 

La nuova linea di partenza

Fioramonti

Nella galassia del centrosinistra anagnino al momento la situazione è dunque la seguente: Sinistra Italiana, al netto di cambiamenti di rotta, va verso Comunali con una partecipazione di testimonianza, come era accaduto nel 2018; LiberAnagni si avvia ad essere una coalizione alternativa al campo largo; in mezzo, a cercare di mediare, il gruppo di Fioramonti e Poggi che continuano a credere in una coalizione più allargata, che prescinda da veti di tipo politico.

Fibrillazioni che non possono non far piacere al centrodestra. Che, sia pur tra tanti screzi, va verso la presentazione di un unico schieramento conservatore. L’ago della bilancia potrebbe essere l’ex sindaco Franco Fiorito; al quale vengono attribuite 2-3 liste già pronte. Che potrebbero, a seconda della collocazione, spostare l’equilibrio da una parte o dall’altra. A meno che non ci sia un altro progetto strategico: appoggiare la rielezione di Daniele Natalia, ma con le liste di Fiorito determinanti in Aula; potendo così condizionare ogni decisione. Come fare il sindaco senza avere la responsabilità di esserlo.

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