Turriziani Petroli, il Comune deve pagare

Il Comune di Cassino dovrà pagare la Turriziani Petroli. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato. Non autorizzò l'installazione di una pompa di benzina nel 1996 e respinse tutti i ricorsi. Ora risarcirà con oltre 1,6 milioni

Domenico TORTOLANO

per IL MESSAGGERO

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Il Consiglio di Stato ha condannato il Comune di Cassino al pagamento della somma di un milione e 600 mila euro alla ditta Turriziani Petroli di Frosinone per mancati introiti dal 1996 in poi.

Il Comuneha sempre negato alla ditta petrolifera il permesso ad aprire una pompa di benzina sul tratto di competenza della superstrada Cassino-Atina poco dopo l’uscita di san Pasquale. Somma, però, già riconosciuta dal Comune l’anno scorso a seguito di un atto transattivo e concordato il pagamento in sette rate.

La ditta, dicono dal Comune, non firmò l’accordo e preferì rivolgersi al Consiglio di Stato che ha confermato la precedente condanna.

Dice l’assessore alle finanze Ulderico Schimperna: «Non ci sono problemi di pagamento perché è un debito riconosciuto dal Consiglio comunale e inserito nel bilancio consuntivo. Una copia della delibera è stata consegnata a dicembre scorso alla Corte dei Conti ed un’altra trasmessa al Consiglio di Stato a giustificazione della disponibilità del pagamento. Anzi ci sono già tre rate scadute che la ditta può incassare appena ci autorizza».

Il Consiglio di Stato ha imposto al Comune il pagamento della somma. La somma iniziale superava i due milioni di euro poi scesa con la transazione.

Se il comune non ha problemi con la Turriziani ci sono, invece, con altre due ditte, la Securpol che ha un credito di 600 mila euro, e l’Eracom per un milione e mezzo di euro per consumi elettrici non saldati negli anni scorsi.

Il comune ha accantonato solamente 200 mila euro per Securpol mentre per l’altra società ha soltanto impegni di spesa per passività potenziali. Per poter avviare la procedura di pagamento bisognerà provvedere ad una variazione di bilancio entro giugno.

Prima, per maggio, approvare il bilancio consuntivo 2017, quindi la variazione di bilancio e il riequilibrio entro agosto.

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