Turriziani mi faccia il pieno… contactless

Le statistiche dell'ultimo osservatorio "Innovative payments". Cosa c'è dietro alla nuova app di Turriziani petroli. Che consente di fare rifornimento direttamente dallo smartphone

Alessio Brocco

In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo

Contanti o carta? Smartphone! Sono sempre di più, infatti, i laziali che alla tradizione preferiscono l’innovazione. Un metodo, quello del pagamento con il cellulare, cresciuto in maniera importante negli ultimi anni e che, a causa dell’effetto pandemia, è aumentato ulteriormente in termini di diffusione. La sensazione generale è supportata dalla statistica. Quella elaborata dall’ultimo osservatorio Innovative Payments.

Sono stati numeri come quelli di Innovative Payments a convincere il gruppo Turriziani Petroli (principale operatore petrolifero del territorio e tra i primi in Italia) ad accelerare il passaggio al pagamento dei carburanti direttamente dallo smartphone. Niente contanti, niente carta, provvede a tutto la nuova app.

Smartphone: il preferito dagli italiani

L’osservatorio dei pagamenti innovativi, elaborato dalla School of Management del Politecnico di Milano in occasione dell’evento “Innovative Payments: da alternativa a necessità“, spiega chea crescere sono stati soprattutto i pagamenti tramite contactless (+29%, a quota 81,5 miliardi di euro) e, ancora di più, quelli tramite smartphone e wearable (+80%, oltre 3,4 miliardi), le modalità senza contatto si sono infatti affermate come valide alleate dei cittadini contro la diffusione del contagio da Covid-19.

La conferma arriva dal Centro Elaborazione Dati del gruppo Turriziani Petroli. I numeri nei suoi archivi raccontano l’evoluzione del mercato nell’ultimo mezzo secolo: da oltre cinquant’anni il gruppo opera nel commercio e nella distribuzione di prodotti petroliferi. La sua rete di distribuzione dislocata tra Lazio, Toscana, Umbria e Abruzzo, consente di avere un termine di paragone ampio e differenziato.

“Negli ultimi anni – spiegano dall’azienda – C’è stata una crescita esponenziale dei pagamenti contactless anche nelle province di Frosinone e Latina. Il boom c’è stato nell’anno della pandemia”. Questo tipo di pagamento sta prendendo piede in maniera omogenea tanto in Ciociaria quanto nel Pontino; la differenza di numeri percentuali è contenuta in frazioni di percentuale tra le due province del sud Lazio e tra le diverse regioni in cui il gruppo è presente.

I numeri di Elettroblu

La rete Elettroblu

Il progressivo abbandono dei contanti ha portato negli anni scorsi alla nascita della App Elettroblu, la tradizionale applicazione che consente di avere in tempo reale la fatturazione elettronica e di pagare il rifornimento direttamente bdal conto.

Un servizio che era nato con l’arrivo della fatturazione elettronica e per questo destinato ai professionisti. Ora arriva anche il moderno contactless in tutta la rete Turriziani Petroli per il pagamento totalmente dematerializzato dei carburanti e per tutti gli automobilisti. Basterà avvicinarsi al distributore e automaticamente l’impianto rileverà l’App sullo smartphone dell’automobilista. Poi sarà sufficiente digitare il numero della pompa dalla quale ci si vuole rifornire per attivarla ed iniziare a riempire il serbatoio.

Per l’amministratore Roberto Turriziani il sistema “ideale per chi vuole alleggerire il proprio portafogli fisico concentrando tutto sullo smartphone, dispositivo ormai centrale nella quotidianità di tutti noi”.

Aziende, evoluzione in corso

Il mondo, dunque, va verso una direzione smart (leggi anche Lo sviluppo passa da Internet: Latina è avanti, Frosinone insegue). E i pagamenti vanno verso una direzione smartphone. Se è vero, così come spiegano i numeri dell’osservatorio, che è proprio lo smartphone il device preferito dagli italiani per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online. Sotto questo aspetto ha scavalcato anche l’utilizzo del personal computer.

Il Gruppo Turriziani ha colto il segnale e reso ancora più semplice l’uso della App. In tutte le stazioni di servizio è già partita l’installazione del geolocalizzatore che consente di far individuare in pochi secondi la stazione alla app sullo smartphone. Roba da giovani? Non proprio perché da Turriziani Petroli spiegano che “la semplicità del sistema è a portata di tutti. È significativo il fatto che non soltanto i più giovani, verosimilmente i più tecnologici, si siano avvicinati a questo nuovo modo di fare rifornimento”.

I numeri riservano qualche sorpresa: le più contente della novità? Sono le donne: per loro è più agevole il pagamento smart da telefonino che il contatto con le banconote da infilare nel distributore automatico.

È destinata a tramontare anche in provincia di Frosinone la vecchia immagine del benzinaio con il portafoglio pieno di contanti. Anche per loro l’evoluzione è in corso: ora viaggiano col pos. Tra poco potranno concentrarsi sui servizi, dimenticandosi del contante.