Tutti i Fratelli di Evangelista: una sfida per Ruspandini

La rivoluzione nella Destra di Cassino. Franco Evangelista pronto a spalancare le porte di FdI a tutta la sua area. In cambio pretende una sola cosa. Che dichiarino la loro distanza da Abbruzzese e Ciacciarelli

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Cosa significano le dimissioni di Franco Evangelista? Come va letto quello che è accaduto nel centrodestra di Cassino nelle ultime settimane? Il capogruppo della Lega lascia il Partito ma resta capogruppo, poi si iscrive a Fratelli d’Italia ma non fa un nuovo gruppo, infine si dimette da capogruppo della Lega ma non si relaziona con i nuovi quadri del nuovo Partito. A mettere in fila i fatti si fa fatica a trovare un filo logico.

Ma in realtà la strategia c’è. O quantomeno: si va delineando. Andiamo con ordine e vediamo cosa è successo negli ultimi due mesi.

Cronologia di un mese agitato

il 31 maggio Mario Abbruzzese protocolla, a sorpresa, le sue dimissioni da consigliere comunale. Al suo posto entra in Aula il primo dei non eletti: Carmine Di Mambro che nell’ultimo anno ha contribuito a costruire il movimento “Liberi e Forti” con l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro; si tratta di una formazione che vuole costruire a Cassino un centrodestra svincolato dalla figura e dalle posizioni di Mario Abbruzzese.

Mario Abbruzzese e Franco Evangelista

Carmine Di Mambro si insedia e dimentica subito la sua appartenenza a “Liberi e Forti”. Neanche una parola di ringraziamento a Carlo Maria D’Alessandro. Erano mesi, del resto, che sia lui che l’ex assessore Benedetto Leone non prendevano più parte alle riunioni con l’ex sindaco.

Di Mambro resta in Consiglio appena due settimane. Anche lui stupisce tutti dimettendosi. Lascia il posto a Benedetto Leone. Trapela oggi che quel passaggio in realtà sarebbe dovuto avvenire dopo le elezioni comunali del prossimo autunno. Questo per dare modo a Leone di provare la candidatura a sindaco a Terelle e poi subentrare a Cassino solo in caso di sconfitta. Quando si è liberato il seggio, a metà giugno, Leone non ha potuto però declinare: la sua missione è quella di provare a compattare il Centrodestra e farsi largo per costruire la sua candidatura a sindaco nel 2024.

Deve però fare i conti con quella parte di Centrodestra che nulla intende avere a che fare con lui e che intende cambiare radicalmente passo rispetto alla coalizione abbruzzesiana.

Ecco perchè il 3 luglio, all’improvviso, anche stavolta, Franco Evangelista si è dimesso da Capogruppo della Lega. Lo ha comunicato al coordinatore provinciale Nicola Ottaviani. Reazioni? Nessuno lo ha pregato di restare. Con il circolo locale sono continuate le acredini.

Per essere chiari: Evangelista si mette perché non vuole condividere i suoi spazi politici né con l’ex coordinatore provinciale di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli né con Mario Abbruzzese attuale coordinatore regionale di Cambiamo – Coraggio Italia: li ritiene responsabili del fallimento di un progetto politico naufragato con la caduta dell’amministrazione D’Alessandro. Nella quale Evangelista era assessore alle Manutenzioni.

Evangelista l’ingombrante

da sinistra: Ruspandini, Provenza, Picano

C’è un momento preciso nel quale Franco Evangelista decide di scendere dal Carroccio e varcare il Rubicone. La decisione matura dopo che Evangelista ha incontrato il senatore Massimo Ruspandini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. L’incontro lo ha fissato a Cassino Gabriele Picano, vice presidente provinciale del Partito.

L’incontro avviene all’Hotel Rocca. Presente anche Angela Abbatecola, storica figura della destra cassinate e soprattutto portavoce cittadina di FdI. Durante quella riunione il senatore rassicura Evangelista: il Centrodestra che ha in mente lui non contempla Mario Abbruzzese, deve esserci una svolta, anche generazionale. Ruspandini manda in quei giorni un segnale chiaro: lo fa da Cervaro dove c’è l’adesione di un assessore a FdI. Dice che FdI è il Partito di quelli che non hanno governato in questi anni e per questo è del tutto diverso.

Picano e Abbatecola, sul punto, sono rimasti più tiepidi.

Evangelista oltre le linee nemiche

Enzo Salera e Franco Evangelista appartati in chiesa

Evangelista inizia a dialogare anche con Enzo Salera, sindaco in carica ed espressione del Partito Democratico. Ma in realtà i colloqui con FdI non si sono mai interrotti. Neanche le lunghe telefonate con l’ex consigliere comunale della vecchia guardia del centrodestra Giuseppe Sebastianelli e con Carlo Maria D’Alessandro, tenuto sempre al corrente di ciò che stava accadendo. Sembra che sia stato proprio l’ex sindaco a consigliare ad Evangelista di prendersi la tessera di FdI il giorno in cui a Frosinone arrivava Matteo Salvini: e siamo a martedì scorso.

La Lega di Cassino lancia fulmini contro Evangelista, consigliere con in tasca la tessera di FdI ma appartenente al gruppo della Lega. Sembra che sia stato ancora una volta Carlo Maria D’Alessandro a voler far decantare la vicenda, solo per il gusto di vedere la reazione del circolo cittadino della Lega. Poi è stato ufficializzato il passaggio con il quale si dava il mandato di capogruppo a Michelina Bevilacqua.

L’atto finale

Questa mattina l’atto finale: Evangelista esce definitivamente dalla Lega, in Consiglio si collocherà da indipendente. Intanto, però, prenderà parte agli incontri di FdI. Nella Lega resta Michelina Bevilacqua, in Forza Italia Francesca Calvani. In tal modo l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro ha una pedina in tutti e tre i Partiti di centrodestra ma, soprattutto, ha il controllo dell’opposizione di centrodestra in contrasto con l’ingombrante figura di Benedetto Leone.

Gabriele Picano e Angela Abbatecola

Si ipotizza anche la formazione di un gruppo consiliare di FdI con Evangelista e Calvani ma per adesso l’ex capogruppo leghista resta tiepido. “Io non ho chiesto soldi – dice – . Ho chiesto semplicemente ai vertici locali di Fdi di fare loro le parole di Ruspandini, questa è la mia unica condizione per entrare in maniera organica in Fratelli d’Italia. Dire chiaramente che si intende rompere con il passato”.

Un monito che suona in realtà come un avviso di sfratto ad Angela Abbatecola: è la portavoce del circolo cittadino; insieme a Niki Dragonetti è la più tiepida (per non dire algida) nei confronti delle richieste di Evangelista.

Anche in questo caso, però, la strategia c’è. Sembra che Evangelista abbia già consegnato un foglio al senatore Ruspandini con i nomi di tutti quelli che sarebbero pronti ad entrare nel Partito se davvero inizierà un percorso nuovo, slegato dagli uomini che hanno segnato la disfatta del 2019.

Il cerino è insomma nelle mani del senatore Ruspandini e del vice coordinatore provinciale Gabriele Picano. Pronti ad entrare in Fdi ci sarebbero gran parte degli uomini oggi vicini a D’Alessandro a partire – è questo l’unico nome che per ora trapela – dall’ex assessore Beniamino Papa.