Tutti promossi a pieni voti con lode e… bacio accademico

Giudizi di fine stagione per il Frosinone dopo un campionato straordinario culminato con la terza promozione in Serie A. Un torneo indimenticabile grazie ad una squadra che ha trovato una chimica quasi perfetta. Valutazioni alte per l’intero gruppo perché ognuno nel suo ruolo ha dato un grande contributo al trionfo

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Una classe modello formata da allievi appassionati e brillanti. Quelle classi che fanno essere orgogliosi. In cattedra un professore che si è rivelato campione anche in panchina. E’ stato un anno straordinario per il Frosinone: promozione in Serie A, primo posto e tutti i record. E le pagelle di fine anno non potevano che essere ricche di voti alti e giudizi positivi per tutti.
Infatti anche chi ha giocato meno ha dato il suo contributo perché quando si vince il merito è dell’intero gruppo. Come viceversa quando si perde. Da capitan Lucioni al tecnico Fabio Grosso, ecco i voti dei protagonisti dello storico campionato stravinto a quota 80 punti.

PORTIERI

Turati

Stefano Turati (Foto: Mario Salati © Alessioporcu.it)

E’ stato uno dei simboli del Frosinone. Non solo per il record di clean sheet (20 in 38 gare), per i 24 gol subiti (miglior difesa della Serie B) e per le grandi parate effettuate. Ma Turati è stato un vero trascinatore in campo e fuori. L’empatia nata con il pubblico è rara a vedere per un giocatore alla prima stagione in una squadra. Lo hanno chiamato giustamente portiere-ultra: dopo ogni vittoria col megafono in pugno ha dato il via ai cori di festeggiamento sotto la Curva Nord.

A Frosinone si è consacrato come uno dei portieri del futuro tanto che a giugno parteciperà agli Europei Under 21. Esuberante come tanti suoi colleghi ma anche affidabile e sicuro malgrado abbia solo 22 anni. In prestito dal Sassuolo, lui vorrebbe restare ma forse gli emiliani hanno altre idee.

Voto: 8,5

Loria

Una sola presenza, all’ultima giornata. Grosso lo ha voluto premiare per la professonalità e l’impegno profuso durante gli allenamenti alle spalle di Turati. Un riconoscimento importante perché il tecnico giallazzurro non regala niente a nessuno.

Voto: s.v.

Marcianò e Palmisani

Si sono alternati nel ruolo di terzo portiere ma non hanno mai giocato. Palmisani, classe 2004, è l’estremo difensore della Primavera. Un giovane interessante tanto da finire nel giro delle nazionali giovanili.

Voto: s.v.

DIFENSORI

Sampirisi

Mario Sampirisi in azione

Seconda promozione di fila per il terzino-jolly dopo quella col Monza la stagione scorsa. Uno dei pilastri della migliore difesa della Serie B. Giocatore di esperienza e personalità, difensore puntuale sia in marcatura che in fase d’attacco. Ventotto presenze, non si ricordano errori e partite storte.

Voto: 8

Oyono

Anthony Oyono (Foto © Mario Salati per Alessioporcu.it)

La buona sorte non lo ha aiutato. Due infortuni gli hanno tarpato le ali ma quando ha giocato (13 gare e 2 assist) ha dimostrato di avere talento così come è convinto il direttore Guido Angelozzi che lo ha scoperto nella Serie C francese. Terzino ambidestro o quinto di centrocampo, il nazionale gabonese è stato prezioso in più di qualche occasione. Personalità da veterano nonostante i 22 anni, piedi buoni, ottimi tempi d’inserimento. Angelozzi ha confessato che di aver ricevuto diverse offerte per cederlo.

Voto: 7

Monterisi

Ilario Monterisi (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

E’ uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. Quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Arrivato in prestito dal Lecce, è stato utilizzato da terzino destro pur essendo in origine un centrale. Disciplinato, buona tecnica, deciso in marcatura, ha collezionato 11 presenze con 1 gol pesante che è valso il pari a Bolzano in zona Cesarini.

Voto: 7

Lucioni

Fabio Lucioni

Sesta promozione (la seconda di fila) per il capitano giallazzurro. Segno del destino come il presidente Maurizio Stirpe. E’ stato di più di un capitano. E’ stato di più della colonna portante della super-difesa canarina. E’ stato il condottiero della squadra per esempio qualità e spirito. Ha incarnato alla perfezione i principi trasmessi da Grosso mostrando tra l’altro un notevole senso d’appartenenza.

Un autentico muro, implacabile in marcatura, preciso negli anticipi, primo regista. A 35 anni ha superato anche un infortunio serio ed è tornato più forte. Trentuno partite e 4 gol molto importanti.

Voto: 9

Ravanelli

Luca Ravanelli

Con Lucioni si sono completati a vicenda, formando una coppia quasi insuperabile. Il difensore trentino, alla seconda promozione di fila dopo quella con la Cremonese, è stato elemento fondamentale nell’economia del gioco di Grosso. Difensore arcigno ma anche moderno e pulito (solo 4 ammonizioni), è sceso in campo 24 volte. Qualche infortunio tanto che ha saltato le ultime 3.

Voto: 8

Kalaj

Sergio Kalaj

Una delle alternative preziose che alla fine sono diventate un fattore. Pescato in Serie C a gennaio del 2022, il giovane italo-albanese ha fatto il suo dovere quando Grosso lo ha inserito. Centrale forte fisicamente, piedi educati, 9 presenze ed 1 assist. In crescita.

Voto: 6,5

Szyminski

Przemyslav Szyminski

Uno dei veterani del gruppo essendo alla quarta stagione a Frosinone. Un punto di riferimento. Partito come titolare accanto a Lucioni, è stato superato nelle gerarchie da Ravanelli. Ma non per demeriti ma per caratteristiche. Tuttavia ha sempre ben figurato quando è stato utilizzato. Quindici presenze ed 1 gol nella sfida vinta a Reggio Calabria. Un infortunio lo ha messo ko nel finale di stagione.
Voto: 7

Cotali

Matteo Cotali

Si è confermato elemento dal rendimento assicurato. Non ruba l’occhio ma è affidabile come pochi. Una manna per qualsiasi allenatore. Terzino sinistro dotato di buona corsa, bravo a difendere, difficile superarlo nell’uno contro uno. Malgrado la concorrenza di Frabotta, Grosso lo ha impiegato con continuità schierandolo 28 volte con 2 assist. E non è stato un caso.

Voto: 7,5

Frabotta

Gianluca Frabotta

Arrivato in prestito dalla Juve, terzino mancino di spinta, ha avuto alti e bassi. Ma alla fine il suo contributo lo ha dato con 22 gare (11 dall’inizio) e 3 assist. Esterno votato all’attacco, buon crossatore, è stato assente nelle ultime a causa di un infortunio. Forse ci si aspettava qualcosa di più ma è innegabile che a 23 anni sia un buon prospetto.

Voto: 6,5

CENTROCAMPISTI

Mazzitelli

Luca Mazzitelli

E’ stato il regista ideale per la filosofia di gioco di Grosso. Ha regalato qualità, geometrie, forza fisica, 3 gol pesanti e 5 assist. Anche lui alla seconda promozione consecutiva, ha disputato un campionato di spessore assoluto. Venticinque partite senza macchia insomma. Con la Serie A è arrivato anche il suo riscatto e sarà uno dei protagonisti del prossimo torneo.

Voto: 8

Boloca

Daniel Boloca (Foto © Mario Salati)

Uno degli uomini-copertina del Frosinone. Partito dai dilettanti (lo ha scoperto Angelozzi nel Fossano), ha coronato la sua ascesa conquistando la Serie A da autentico protagonista. Mezzala ma talvolta regista, tecnica pura, corsa, spiccato senso tattico, è stato uno dei punti di forza del centrocampo giallazzurro. Un interprete che calamitato su di sè le attenzioni del mercato e persino del ct Roberto Mancini che lo ha visionato da vicino in occasione della gara col Sudtirol. Trentuno gare di cui 29 da titolare e 2 reti sono i numeri del suo importante score.

Voto: 8,5

Kone

Ben Kone

Prelevato in prestito dal Toro, ha avuto un ottimo avvio di stagione, segnando in Coppa Italia a Monza e alla quarta in campionato col Como. Nelle prime 11 è stato uno dei pilastri del centrocampo di Grosso, giocando a 2 e a 3. Mostrando aggressività, corsa e buona tecnica. Poi la frattura al metatarso del piede destro lo ha messo ko fino alla 22^ giornata.

Il rientro non è stato ovviamente facile ma pian piano ha recuperato la condizione e venerdì a Terni si è tolto la soddisfazione di regalare l’ultima vittoria segnando un gran gol. In tutto 19 match e 2 reti.

Voto: 7

Lulic

Karlo Lulic

Un campionato sfortunato per il centrocampista croato che ha dovuto fermarsi a febbraio per la rottura del crociato del ginocchio sinistro. Fino a quel momento era stato una buona alternativa per Grosso collezionando 20 partite (8 da titolare) con 3 assist. Anzi l’infortunio è arrivato quando il croato aveva ritrovato la migliore condizione e una certa continuità.

Voto: 6,5

Rohden

Marcus Rohden

Lo svedese ha deciso la gara d’esordio a Modena aprendo di fatto la grande corsa del Frosinone. Centrocampista di lotta e di governo, incursore, è stato elemento importante per Grosso. Il tecnico infatti lo ha utilizzato con grande continuità prima come trequartista di destra e poi nel trio di centrocampo come mezzala. Trentatrè presenze, 3 reti e 6 assist: i suoi numeri. Un campionato di livello che gli ha consentito di ritrovare anche la Nazionale. La promozione in Serie A corona 4 stagioni a Frosinone di buon livello.

Voto: 7,5

Kujabi

Soltanto 2 presenze ma sono un dettaglio nell’incredibile storia del centrocampista gambiano. Una storia diventata favola grazie al Frosinone che prima lo ha voluto e poi sostenuto in un’odissea burocratica per ottenere la cittadinanza. E quindi il tesseramento. Alla fine Kalifa ha coronato il suo sogno: dal barcone con il quale è arrivato in Italia al calcio professionistico con tanto di promozione in Serie A.

Voto: s.v.

Oliveri

Scuola-Atalanta, grandi referenze per un ragazzo del 2003. Non ha trovato molto spazio (8 gare di cui 1 da titolare, solo 166’) ma il centrocampista siciliano ha buoni margini e duttilità tanto che a Pisa ha giocato bene da terzino destro.

Voto: s.v.

Gelli

Francesco Gelli

Anche lui ha vissuto una sorta di favola, passando dalla Serie C nell’Albinoleffe alla promozione in A da protagonista. Il centrocampista livornese, prelevato nel mercato di gennaio, ha avuto un ottimo impatto conquistando ben presto la fiducia di Grosso e della squadra. E’ partito titolare 8 volte su 10 uscite: un dato eloquente. Mezzala completa, dotata di buona tecnica, visione di gioco e corsa. Una bella scoperta da parte dei dirigenti giallazzurri.

Voto: 7

Garritano

Luca Garritano

Per buona parte del campionato è stato elemento imprescindibile nello scacchiere giallazzurro. Tuttocampista, moto perpetuo, inserimenti, pressing: di tutto e di più per l’ex Chievo al quale Grosso non ha rinunciato a cuor leggero. Poi nel girone di ritorno ha avuto meno continuità a causa di qualche problema fisico. Torneo comunque positivo con 34 gare, 3 gol e 5 assist.

Voto: 7,5

Traorè

Ceduto a gennaio in Turchia al Goztepe senza neanche esordire.

Voto: s.v.

ATTACCANTI

Caso

Giuseppe Caso

Colpaccio del mercato estivo, ha rispettato le attese e ripagato la fiducia di Angelozzi. Nove reti e 4 assist in 35 partite sono un bottino molto pesante. Ma al di là dei numeri è stato uno delle frecce più acuminate nella faretra di Grosso. In diverse gare è stato un autentico crack. I suoi strappi, i dribbling e le giocate di classe hanno incantato i tifosi e fatto ammattire gli avversari. Sulla promozione c’è tanto di Caso.

Voto: 8

Baez

Jaime Baez

Uno dei rinforzi di gennaio, ha centrato la seconda promozione di fila dopo quella con la Cremonese. Attaccante esterno di esperienza e qualità, l’uruguaiano è stato una buona alternativa per Grosso che nel girone di ritorno lo ha schierato 17 volte (1 rete ed 2 assist).

Voto: 7

Bidaoui

Acquistato a gennaio dall’Ascoli, non è riuscito ad imporsi malgrado la grande esperienza maturata in Serie B (205 presenze) e le qualità che non gli mancano. Alla fine solo 8 partite di cui 3 dal 1’ e 5 da subentrato. Nessun acuto.

Voto: s.v.

Insigne

Roberto Insigne

Fratello d’arte, ingaggiato dal Benevento nello scambio con Ciano, ha marchiato la promozione con 8 reti (2 assist) in 32 partite giocate sempre con il piglio giusto e tanta generosità. Esterno a destra con il piede invertito, ha sciorinato momenti di grande calcio realizzando gol di pregevole fattura. Partito in sordina (titolare solo dalla 15^), ha conquistato spazio a suon di gol e giocate.

Voto: 8

Mulattieri

Samuele Mulattieri

Capocannoniere della capolista con 12 gol nonostante il suo campionato sia finito alla 33^ giornata a causa di un serio infortunio. Se avesse potuto giocare fino alla fine avrebbe quasi sicuramente incrementato il suo bottino e chissà dove sarebbe arrivato nella classifica cannonieri. Tuttavia è stato uno dei pilastri del Frosinone, ha fatto la differenza in diverse partite. Ha avuto la bella media di 1 gol ogni 125’. Un centravanti eclettico: mix di tecnica, velocità e forza fisica. Uomo-mercato, è in prestito dal Inter con diritto di riscatto e controriscatto.

Voto: 8,5

Moro

Luca Moro

Strappato alla concorrenza di tanti club, è sbarcato l’estate scorsa in Ciociaria con tante aspettative e dopo i 22 gol segnati nel Catania. Ha vissuto una stagione altalenante pure se il suo valore assoluto non si discute (non a caso il Sassuolo lo ha ceduto solo in prestito secco). Per un ragazzo di 22 anni con poca esperienza ci può stare una stagione con qualche difficoltà. Tuttavia 6 reti in 34 partite non sono poche. Centravanti forte fisicamente, bravissimo sulle palle alte, non si è mai risparmiato.

Voto: 7

Borrelli

Gennaro Borrelli

Un’altra scommessa vinta da Angelozzi. Centravanti vecchio stampo, preso in prestito e poi riscattato dal Pescara, si è messo in luce per l’eccezionale media realizzativa di 1 gol ogni 96’. In totale ha segnato 6 reti in 24 gare (solo 4 dal 1’). Tutte reti pesanti che hanno regalato punti d’oro. A segno anche nel match-promozione contro la Reggina.

Voto: 7,5

Bocic

In prestito dal Pescara, il giovane attaccante serbo non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra. Solo 12 apparizioni per un totale di appena 200’. Giocatore veloce e tecnico, c’è da dire che qualche spunto lo ha fatto intravedere. Al suo attivo pure un assist.

Voto: s.v.

Ciervo

Tredici apparizioni (solo 1 da titolare, in tutto 332’) ed a gennaio la cessione al Venezia. La parentesi frusinate dell’attaccante esterno di Latina non è stata come ci si aspettava quando è arrivato da Sassuolo insieme a Turati e Moro.

Voto: s.v.

Selvini

Aggregato in prima squadra dopo l’infortunio di Mulattieri, l’attaccante della Primavera ha esordito bene venerdì scorso a Terni servendo l’assist del 2-2 a Lucioni. E’ uno dei migliori talenti del settore giovanile e per questo osservato speciale da parte di Grosso.

Voto: s.v.

Grosso

Fabio Grosso (Foto © Mario Salati)

Gli aggettivi per definirlo sono finiti. Basterebbero la promozione, i primati e la qualità del gioco per certificare la bravura del tecnico giallazzurro. A Frosinone ha trovato l’habitat ideale dove esprimersi al meglio dopo alcune esperienze sfortunate. E’ entrato nel cuore dei tifosi e nella testa dei giocatori. Ha trasmesso cultura del lavoro ed orgoglio in un gruppo nuovo che ha saputo forgiare in pochissimo tempo.
Voto: 9