Un anno in due mesi: il 2021 di Nicola Ottaviani

La revoca dell’assessore Fabio Tagliaferri ha sancito lo strappo tra il coordinatore provinciale della Lega (sindaco di Frosinone) e i vertici politici di Fratelli d’Italia. Ora si tratta di capire come si arriverà alle elezioni comunali. Ma c’è anche il tema delle future scelte del Polo Civico

Un intero anno racchiuso in due mesi, gli ultimi due mesi. Al Comune di Frosinone il sindaco Nicola Ottaviani ha impostato il 2021 come gli altri otto precedenti: pieno controllo politico e amministrativo della situazione. E soprattutto pieno controllo politico della maggioranza.

Poi a fine ottobre, rispondendo ad una precisa richiesta del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, c’è stata la revoca dell’assessore Fabio Tagliaferri, che nel frattempo aveva lasciato il Polo Civico per aderire a Fratelli d’Italia. Da quel momento in poi la situazione è cambiata. Non all’interno della maggioranza, perché sia i consiglieri che l’assessore di Fratelli d’Italia (Domenico Fagiolo, Maria Rosaria Rotondi e Pasquale Cirillo) sono rimasti fedeli all’impostazione di Ottaviani e della maggioranza.

Lo scontro con i Fratelli

Ma il Partito di Giorgia Meloni ha deciso di andare allo scontro. Lo ha fatto con l’iniziativa congiunta del coordinatore regionale Paolo Trancassini e di quello provinciale Massimo Ruspandini. Da mesi i due ripetono che la questione dovrà essere affrontata al tavolo regionale del centrodestra, anche perché Nicola Ottaviani è anche il coordinatore provinciale della Lega.

Quindi la nomina di Fabio Tagliaferri a portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, per far capire allo stesso Ottaviani che nel capoluogo la musica è cambiata. Il leit motiv della prossima campagna elettorale che si concluderà con il voto della primavera 2022 sarà questo.

Fratelli d’Italia non appare intenzionata a partecipare alle  primarie che vuole indire Nicola Ottaviani. Si arriverà allo scontro. Anzi, già c’è lo scontro.

Gli altri aspetti da considerare

Cirillo, Tagliaferri e Fagiolo

Ma ci sono altri aspetti che dovranno essere tenuti in considerazione. Il primo è il braccio di ferro all’interno di Fratelli d’Italia, perché Pasquale Cirillo e Domenico Fagiolo non appaiono intenzionati a porgere l’altra guancia. Il secondo è la collocazione del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, sempre più vicino ad un accordo con il centrosinistra. Se e quando questa eventualità dovesse essere ufficializzata, Fratelli d’Italia la farà notare in modo forte a Roma.

Naturalmente Nicola Ottaviani ha già schierato tutta la maggioranza sulla sua linea, con l’obiettivo di isolare Fratelli d’Italia.