Un calcio al caro bollette, la Serie B vara il pacchetto di misure

L’assemblea della Lega ha stilato un protocollo che le società dovranno adottare per affrontare gli aumenti dei costi dell’energia. Ma il presidente Balata invoca l’intervento del Governo. Il Frosinone punta forte sul fotovoltaico per rendere autosufficiente lo stadio “Stirpe”. L’allarme di Figc e Lega Dilettanti: “Per il movimento in arrivo uno tsunami”

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Difesa e contropiede. E se servirà anche il caro vecchio catenaccio. Per arginare il caro-bollette la Lega di Serie B s’affiderà al gioco all’italiana. Ovvero guardia altissima e massima attenzione. Metafore a parte l’assemblea dei cadetti ha trattato il tema scottante della crisi energetica che sta investendo aziende e famiglie italiane. Anche il calcio e lo sport infatti risentiranno dell’aumento dei costi.

E non a caso nei giorni scorsi Gabriele Gravina, presidente della Figc, aveva lanciato un vero grido d’allarme: “Il Governo ci aiuti, altrimenti chiudiamo tutto. Centro tecnico di Coverciano compreso. Questo è un tsunami, peggio della pandemia”. E i dilettanti potrebbero rischiare addirittura il default come ha sottolineato Vito Scisci, presidente del Comitato regionale pugliese. “A novembre potrebbe esserci un collasso per tante società – ha tuonato – Quando i rincari diventeranno più consistenti, in molti potrebbero non farcela a portare avanti la gestione degli impianti, che siano privati o comunali”.

Un protocollo per l’efficientamento energetico

Mauro Balata (Foto: Canio Romaniello / Imagoeconomica)

La Serie B quindi non ha perso altro tempo: l’assemblea, riunitasi a Milano (presenti tutti i club), ha sviscerato la questione e presto la relazione illustrata dal presidente Mauro Balata diventerà un protocollo che le società dovranno adottare.

Si tratterà di una serie di buone pratiche e comportamenti virtuosi come ad esempio l’utilizzo delle luci per le gare in orario diurno: verranno accese solo in caso di condizioni meteo sfavorevoli o con visibilità limitata. E poi alcune misure strutturali da adottare negli stadi e nei centri sportivi per generare economie di risparmio.

Se le società proveranno a limitare i danni, l’intervento del Governo appare necessario. “Sul fronte dell’energia alcuni club sono già molto avanti ma poi serve l’aiuto del Governo perché ci sono cose che noi non possiamo fare, come quello di scindere il costo del gas da quella delle altre fonti energetiche”, ha detto Balata in una recente intervista.

L’esempio dello “Stirpe”

Maurizio Stirpe con Salvatore Gualtieri

Il Frosinone si è portato avanti col lavoro in tempi non sospetti, dotando lo stadio “Stirpe” di un impianto fotovoltaico installato in Tribuna Est, che sta garantendo un’auto-produzione di energia rinnovabile dedicata al funzionamento di tutti i servizi dello stadio, e un risparmio importante in prospettiva per il club. Un progetto ad ampio respiro voluto fortemente dal presidente Maurizio Stirpe che ancora una volta si è rivelato a dir poco lungimirante.

Stiamo per completare il progetto dei pannelli fotovoltaici che abbiamo già in parte sulla Tribuna Est – ha spiegato Salvatore Gualtieri, direttore marketing, comunicazione e rapporti istituzionali – Il presidente, però, aveva già avviato il percorso per installarli su tutto lo stadio ed essere così autosufficienti al 100 per cento. Oggi quando giochiamo in notturna andiamo a gasolio perché il fotovoltaico non basta. Quando avremo completato l’intervento cederemo l’energia che avanza al Comune”.  

La conferma di questa operazione è arrivata direttamente dal sindaco Riccardo Mastrangeli: “La nostra volontà è quella di creare una comunità energetica, una serie di edifici che produrranno energia da consumare all’interno ma anche all’esterno”.

Riforme e pirateria

Gabriele Gravina, presidente della Figc

Sul tavolo dell’assemblea di Lega non solo il caro bollette e l’efficientamento energetico. In apertura Balata ha aggiornato sui ricavi in un’ottica di calcio sostenibile che possa convivere con il momento di crisi economica. L’assemblea poi ha affrontato il tema delle riforme di sistema, delegando il presidente Balata ed una rappresentanza ristretta di aprire tavoli di confronto urgenti con le componenti e la Figc al fine di condividere un percorso riformatore che miri all’effettiva modernizzazione del movimento, rendendolo sostenibile nella gestione economico-finanziaria e nuovamente competitivo con gli altri Paesi.

Proprio in questa direzione un anno fa l’assemblea aveva già approvato la proposta di riforma dei campionati arrivata dal presidente federale. In parallelo la Serie B ritiene necessaria anche una profonda revisione della struttura della governance federale per renderla più moderna.

Il direttivo della Lega di Serie B

Durante l’assemblea inoltre è stata illustrata l’attività portata avanti contro la pirateria relativa alla trasmissione delle gare che comporta un danno di 1,7 miliardi l’anno. Azioni che nel 2021 hanno consentito d’individuare 944 nomi a dominio e indirizzi IP oggetto di blocco, con il 100% di provvedimenti cautelari accolti dal tribunale: “Ma è necessario coinvolgere l’opinione pubblica, attraverso i club, sugli ingenti danni in termini di fatturato e di occupazione che generano questi illeciti”, ha detto Balata.

Infine due nuove nomine: il direttore generale del Como Carlalberto Ludi ricoprirà il ruolo di rappresentante della Lega B presso l’European leagues, mentre Paolo Tagliavento, vicepresidente della Ternana, è stato designato nel Consiglio direttivo del settore tecnico della Figc.