Un Consiglio poco hi tech, aspettando Peppino a casa

Il Consiglio comunale di venerdì prossimo per far quadrare i conti e mettere Enzo Salera in condizione di bussare al ministero per il personale. Mentre tutti aspettano che Peppino torni a casa.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Si torna in Aula. L’arena, ancora una volta, sarà quella della sala Restagno. Il centrosinistra di Cassino sembra avere non molta confidenza con le piattaforme che permettono di collegare le persone a distanza da varie parti del mondo. Zoom, Skype, Google meet. Eppure, anche chi aveva poca dimestichezza con la tecnologia ha iniziato a conoscere queste piattaforme. E ad utilizzarle da quando la pandemia impone il distanziamento sociale e limita le occasioni di incontri in presenza.

Tutti tranne Cassino. Dove il problema non è limitato all’amministrazione comunale. Si estende. Contagia. Colpisce anche il Pd che in Comune è forza di maggioranza. E che ancora non riesce a trovare una formula per celebrare il congresso con cui ricostituire gli organi statutari: né in presenza, né on line.

Ufficialmente, però, il problema è tecnico e non politico. Nessuno ha la competenza necessaria per generare un link e poi, con un semplice click, ritrovarsi tutti nel circolo virtuale.

Un Consiglio comunal in presenza

La seduta in sala Restagno è una circostanza che sembra non dispiacere alle minoranze. Anche perché le arringhe in presenza pronunciate di Mario Abbruzzese, i colpi sotto la cintura sferrati da Salvatore Fontana e le battute al vetriolo enunciate da Franco Evangelista, dallo schermo del pc non “scalderebbero” abbastanza l’assise. Cosa che invece avviene, puntualmente, in presenza.

Le minoranze si preparano quindi ad affilare le armi in vista del Consiglio comunale di venerdì 27 novembre alle ore 16.

Salera: altri 9 assunti, a scorrimento

Al netto della forma: il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del Bilancio consolidato. Non propriamente una formalità.

Cosa significa? «Intendiamo presentare al Ministero un nuovo piano di fabbisogno del personale per assumere, da subito, altre 9 unità oltre alle 23 già previste. Crediamo di avere i requisiti per poterlo fare – spiega il sindaco Salera –. Ma anzitutto va approvato il Bilancio consolidato. Poi la prossima settimana avremo una interlocuzione con il Ministero.

Entro il 15 dicembre già si potrebbe approvare la delibera definitiva. Non c’è bisogno di bandire altri concorsi, andranno a scorrimento le graduatorie dei concorsi già in atto».

Francesco Carlino, Barbara Di Rollo, Enzo Salera in sala Restagno

A questo proposito: due dei sei concorsi banditi – quello per istruttori di vigilanza e quello per tecnici-geometri – sono già stati espletati. Tra fine novembre e inizio dicembre sono previste le prove orali di altri tre concorsi.

L’unico che resta in stand by è quello dei vigili perché, a differenza degli altri era ancora fermo alla prova preselettiva. Questo quando lo scorso 6 novembre è entrato in vigore il Dpcm che impedisce i concorsi. Dunque non si possono fare gli orali se prima non si provvede alla prova scritta: ma serve un nuovo Dpcm che sblocchi i concorsi, altrimenti resta “congelato”.

Cento nomi per cento strade

L’assise sarà inoltre chiamata a deliberare sul regolamento della toponomastica. Il motivo? Oltre cento strade della città sono prive di un nome e di numeri civici; l’ultimo aggiornamento risale agli anni Settanta. A tale carenza hanno lavorato i consiglieri di “Demos” Bruno Galasso e Alessandra Umbaldo.

Sempre nel Consiglio di venerdì si provvederà inoltre a sostituire anche nelle Commissioni il consigliere Gennaro Fiorentino, da poco subentrato al dimissionario Paolo Iovine.

Gennaro Fiorentino – ex consigliere comunale con Petrarcone 2011-2016

Ed a proposito di Commissioni ancora risuona l’eco delle polemiche dopo che la minoranza ha sollevato il caso della mancanza del numero legale durante la commissione controllo, trasparenza e garanzia.

Il sindaco tenta di stemperare le polemiche. parla di errore dei consiglieri di maggioranza che hanno sbagliato a non comunicare la loro assenza. Tuttavia – assicura – nessun “dolo” o intenzione di fare “sgambetti”.

Ma Enzo Salera coglie l’occasione per mettere i cosiddetti “puntini sulle i”. E dice: «Noi siamo aperti e disponibili al confronto, sempre, con l’opposizione. Chiediamo però rispetto e l’utilizzo di un linguaggio civile che questa città merita. Perché questa è una città che ha una storia fatta di personaggi di grandissimo livello e onorabilità. Questo per dire che non si può sminuire il ruolo di Consigliere con atteggiamenti che superano il buon senso civico».

Peppì torna “a la casa…”

Giuseppe Golini Petrarcone

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Il messaggio non è certo rivolto all’ex sindaco Peppno Petrarcone.

Dopo che anche un ex petrarconiano come Gennaro Fiorentino ha fatto il suo ingresso in Consiglio nella compagine di Enzo Salera, si rafforza sempre di più il gruppo “storico”. Gruppo che ha fatto la storia con il due volte sindaco vincendo le elezioni comunali del 2011. Inoltre battendo la “macchina da guerra” del centrodestra e la linea ufficiale del Pd che all’epoca puntò su Iris Volante e non su di lui.

Gruppo oggi compatto con l’ex assessore al bilancio di Petrarcone, che oggi si è messo la fascia. E che a Peppino manda a dire: «Quando vuole, lo aspettiamo. Questa è casa sua».