Un Conte per il candidato: firmato l’apparentamento con La Mura

Firmato l'apparentamento tra gli schieramenti di Amato La Mura e Gianfranco Conte. Che si è tolto così un sassolino dalla scarpa. L'avversario Taddeo gli aveva detto No ad una lista unitaria

L’accordo è stato ufficializzato all’ora di pranzo davanti al Segretario generale del Comune di Formia Alessandro Izzi. Amato La Mura  ha siglato l’apparentamento elettorale con Gianfranco Conte. Si uniscono i destini dei loro schieramenti: quello dell’infettivologo arrivato secondo nella sfida per eleggere il nuovo sindaco di Formia e quello del cinque volte deputato, piazzatosi fuori dal perimetro che per il secondo turno di voto.

Le premesse le avevano create per tutta la campagna elettorale: non si sono mai attaccati dai palchi. Ognuno dei due sapeva che l’altro poteva diventare un utile alleato per il turno bis.

L’evidenza dice che il ballottaggio è un’elezione del tutto diversa dal primo turno di voto, si sfidano direttamente i due candidati sindaco: si riparte da zero, i voti non si sommano in maniera aritmetica, non si riversano. Solo una parte degli elettori torna alle urne. Nondimeno i 1.799 voti (8,78%) di Gianfranco Conte sono potenzialmente una marcia in più nella corsa di La Mura. 

L’appello e la risposta di Conte

Gianfranco Conte

Il sì di Conte è arrivato dopo l’appello lanciato ieri da Amato La Mura. Aveva detto “c’è bisogno di andare al di là degli steccati politici ed ideologici tradizionali, di superare datate ed inutili divisioni. La coalizione di cui sono un fiero candidato a sindaco ha già inaugurato questa stagione, politico-culturale, e i primi risultati mi inducono ad andare avanti su questa strada”.

Non è tutto. La Mura ha spalancato una corsia anche ai voti del Pd e della sinistra. Lo ha fatto rimodulando la sua piattaforma programmatica inserendo argomenti sensibili per l’elettorato che domenica e lunedì scorsi ha sostenuto il segretario Pd Luca Magliozzi. (Leggi qui Tutti alla corte di Luca: per vincere al ballottaggio).

In attesa di un segnale anche da quel fronte, Gianfranco Conte e Amato La Mura hanno convocato per sabato mattina alle 11.30, una conferenza stampa congiunta in piazza Mattej.

Ma in concreto cosa prevede l’apparentamento? La Mura in caso di elezione a sindaco di Formia avrà una maggioranza politica composta da elementi del suo schieramento ma anche dai migliori candidati nelle file di Conte. Dalle sue file entrerebbero ‘solo’ 14 consiglieri e verrebbe sacrificato l’ultimo degli eletti nella principale forza politica. Si tratta di Valentina Amicucci, l’ottava più votata nella lista di “Prima Formia“. Al suo posto entrerebbe Luigi Scafetta, ex tecnico presso il laboratorio analisi dell’ospedale Dono Svizzero di Formia. Lunedì sera è risultato il primo dei non eletti della principale lista di Conte, Formia con te.

Aveva già ricoperto la carica nella terza consiliatura del sindaco Sandro Bartolomeo e successivamente con il Ccd del compianto senatore centrista Michele Forte.

Il sacrificio di Valentina Amicucci durerebbe solo pochi giorni. Perché con il varo della giunta, gli assessori si dovranno alzare dal loro seggio in Aula, lasciandolo alla prima dei non eletti ed agli altri primi non eletti delle rispettive liste.

L’incontro a vuoto

Pasquale Cardillo Cupo e Gianfranco Conte

Nelle ore precedenti c’era stata una presa di contatto anche tra Gianfranco Conte ed il fronte del candidato sindaco di Forza Italia Gianluca Taddeo

Ad allacciare il dialogo è stata l’avvocato Anna D’Auria storicamente molto vicina all’ex parlamentare. L’incontro c’è stato presso lo studio di via Vitruvio dell’avvocato D’Auria e del marito Michele Saponaro.

Conte ha risposto picche. Il candidato sindaco di Formia Con Te non ha mai metabolizzato la delusione seguita allo scioglimento del Consiglio comunale: c’erano stati degli incontri con Taddeo e con il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia Pasquale Cardillo Cupo. Conte aveva ipotizzato la nascita di una coalizione di centrodestra con lui candidato a sindaco. Ma la risposta era stata no.

Si rivedranno al ballottaggio. Su fronti opposti.