Un Frosinone a prova di rimonta: se scappa non lo riprendono mai

Tra i segreti del primato della squadra di Grosso c’è la capacità di congelare la vittoria una volta in vantaggio. Per 7 volte avanti, sono arrivati altrettanti successi. In Serie B nessuna formazione ha fatto meglio. La fase difensiva sempre più determinante

Alessandro Salines

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Quando scappa non lo riprendono mai. Come nel ciclismo i grandi maestri delle fughe: Fausto Coppi, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Franco Ballerini e Bernard Hinault. E’ un Frosinone a prova di rimonta. Un altro dei segreti del primato conquistato la settimana scorsa e da difendere sabato pomeriggio nella trasferta infuocata di Cosenza. La squadra di Grosso se va in vantaggio ha la capacità di blindare il risultato e finora nessun avversario è riuscito scardinare la cassaforte.

Per 7 volte i giallazzurri sono andati avanti ed hanno sempre portato casa la vittoria, collezionando quei 21 punti che gli hanno regalato la vetta. In Serie B nessuna formazione ha fatto meglio. Un dato significativo che mette in evidenza più di un aspetto a partire dalla solidità della difesa.

Vantaggi da record

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Neppure il Genoa, altra capolista, è riuscita fare l’en plein ed eguagliare il primato del Frosinone. Anche i rossoblu infatti sono andati avanti 7 volte ma 1 volta si sono fatti raggiungere pareggiando alla fine. La Ternana invece si è fatta riprendere 2 volte (1 pari ed 1 ko) dopo essere passata in vantaggio 8 volte.

Il Modena ad esempio è la squadra che ha gestito peggio le situazioni favorevoli: in 7 gare avanti nel risultato, si è fatta raggiungere e superare per 3 volte. Perdendo 9 punti sui potenziali 21.

C’è da aggiungere un altro particolare: il Frosinone è andato in vantaggio per primo 6 volte, riuscendo a conquistare il risultato pieno. Mentre a Venezia ha rimontato e poi una volta davanti ha blindato la vittoria.

Una super difesa

Capitan Lucioni, pilastro della super difesa del Frosinone (Foto © Mario Salati)

Se è un Frosinone a prova di rimonta, il merito è sicuramente della fase difensiva. Una delle armi più importanti della squadra di Grosso. I giallazzurri possono vantare il reparto arretrato più forte della Serie B con soli 6 gol subiti. In casa Turati è ancora imbattuto dopo 5 partite. Insomma grande solidità, un lavoro di squadra, come ha sottolineato capitan Lucioni in una recente intervista. Che parte dagli attaccanti e continua con i centrocampisti.

Il Frosinone dunque quando va in vantaggio alza un muro e nessuno passa. Ma c’è anche da precisare che non è una difesa passiva: i canarini per dna non sono rinunciatari e provano sempre ad attaccare per cercare altri gol. Una squadra propositiva quella di Grosso. Una qualità che spiega nel migliore dei modi come in 10 partite sia andata in vantaggio per 6 volte, oltre il 50 per cento.

L’altra faccia della medaglia

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Il Frosinone comunque deve migliorare quando va sotto nel punteggio. E’ successo in 4 occasioni e per 3 volte è uscito dal campo battuto. C’è da sottolineare ad esempio che a Cittadella la sconfitta è arrivata soltanto nel finale e quindi il tempo per una reazione non c’era. A Benevento e Parma ha provato a risalire la china tuttavia gli episodi non hanno girato a favore.

Per quanto riguarda le altre squadre, il Genoa ha la media punti più alta (1.33) dopo situazioni di svantaggio davanti alla Ternana (1,20). E’ invece il Pisa la formazione che ha effettuato più rimonte: 4 su 8 ma conquistando solo 6 punti (1 vittoria e 3 pareggi).

Se scappa non lo riprende nessuno.