Un Guerriero per la Procura di Frosinone

La V sezione del Csm lascia aperta la designazione del nuovo Procuratore della Repubblica di Frosinone. Limitando la scelta tra il reggente Coletta e l'attuale procuratore di Teramo Antonio Guerriero. Ora la decisione spetta al Plenum

In corsa c’erano diciannove magistrati. Molti con un curriculum di prestigio, altri con anni di lavoro che gli ha regalato meno fama. Tutti capaci di organizzare e dirigere un Ufficio giudiziario complesso e di confine come la Procura della Repubblica di Frosinone. Alla fine la Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura (quella che si occupa del conferimento degli incarichi direttivi) ne ha lasciati in corsa due. Stabilendo che le persone giuste possono essere o l’attuale reggente Adolfo Coletta oppure Antonio Rosario Luigi Guerriero oggi in servizio a Teramo. La nomina dovrà essere stabilita dal Plenum del Csm.

Un lungo elenco

Il sostituto procuratore Adolfo Coletta © IchnusaPapers

Il procuratore Guerriero ha ottenuto 4 voti, gli altri due sono andati al reggente Adolfo Coletta. E questo lascia aperta la decisione. Se la Commissione si fosse espressa all’unanimità, per prassi il Plenum si limita a ratificare; in casi come questo invece la discussione viene esaminata a fondo e non è insolito che un parere espresso a maggioranza dalla 5^ Commissione venga ribaltato dal Plenum.

Oltre Coletta e Guerriero aspiravano all’Ufficio di Pubblico Ministero a Frosinone l’ex presidente dell’Authority Anticorruzione Raffaele Cantone. il procuratore che ha coordinato le indagini culminate con l’arresto di Michele Zagaria nel suo bunker di Casapesenna Catello Maresca; oppure il magistrato che la Ndrangheta cercò di infangare sostenendo che aveva imboscato le magistrati contro il clan Lo Giudice Francesco Mollace. Aspiravano a Frosinone pure l’addetta all’Antimafia di Salerno Antonella Giannelli ed il sostituto procuratore di Roma Giancarlo Cirielli.

Tra i magistrati vicini al territorio, oltre al reggente Adolfo Coletta avevano presentato domanda anche il sostituto procuratore Vittorio Misiti, il sostituto procuratore generale Tonino Di Bona che per anni ha lavorato a Frosinone prima di passare alla Corte d’Appello. Ma anche il capo dell’ufficio inquirente del Tribunale dei Minori di Campobasso Claudio Di Ruzza, di origini ciociare ed autore di un disegno di legge illustrato di recente al ministro Bonafede.

Erano state presentate candidature anche dai sostituti di Roma Carmelo Amelio e Francesco Dall’Olio, da Antonio Clemente nel frattempo diventato Procuratore capo a Larino, Gianfederica Dito in servizio al ministero, Grazia Errede ora alla Procura della Repubblica di Bari, Paolo Itri sostituto procuratore alla Dea di Napoli, David Mancini ora in Abruzzo, Giuseppe Patrone in servizio a Velletri, e Maria Cristina Ribera ora sostituto procuratore a Napoli.

Chi è Guerriero

Il Palazzo di Giustizia di Frosinone

Antonio Rosario Luigi Guerriero ha 66 anni ed è nato in provincia di Avellino a Mugnano del Cardinale. Ha iniziato la carriera a Napoli 42 anni fa svolgendola essenzialmente tra il capoluogo partenopeo ed il palazzo di Giustizia di Avellino. È stato nominato Procuratore della Repubblica nel 2007: a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e poi ad Aversa ed infine a Teramo. Qui è stato lui ad occuparsi dell’inchiesta sul possibile inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso dopo uno sversamento dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Nell’elenco delle sedi per le quali si rendeva disponibile, il dottor Guerriero aveva indicato oltre a Frosinone anche Milano, Perugia (sede competente per i procedimenti sui magistrati del Distretto di Roma) e Salerno (ma per questa sede aveva poi ritirato la disponibilità).