Un medico a 5 Stelle per curare il dopo senatore Mastrangeli

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Dopo le votazioni on line che hanno portato ad eleggere in maniera trionfale il senatore della Repubblica Marino Mastrangeli, il Movimento 5 Stelle cambia strategia. E passa all’usato garantito. Come candidato a sindaco di Cassino i grillini hanno designato il medico Giuseppe Marrocco. «Poco usato» si affrettano a dire, se sia anche molto garantito lo dirà soltanto il tempo.

La parola d’ordine era una sola: evitare altre figuracce come quella rimediata con la designazione del senatore Mastrangeli, sparito dai meetup poche ore dopo il voto per apparire magicamente sugli schermi televisivi in aperta violazione con il verbo grillino. Di restituzione dello stipendio, taglio dei privilegi, politiche sociali per i cittadini di Cassino, incontri e decisioni politiche concordate in diretta streaming, con Mastrangeli nulla si è più saputo. Se abbia detto in aula qualche parola in favore dello stabilimento Fca di Cassino, contro le infiltrazioni camorriste o abbia appoggiato il bombardamento dell’abbazia di Montecassino, nessuna traccia evidente risulta alle cronache. In brevissimo tempo è diventato un desaparecido a 5 stelle.

Quindi, per le elezioni comunali di Cassino, dalla Casaleggio & Associati devono avere detto: pensiamoci bene questa volta, anche a costo di stravolgere le regole una volta tanto. Allora, niente click day, Quirinarie, Comunarie né Fuffarie varie. Hanno fatto le Graticolarie: hanno messo (idealmente s’intende) i papabili candidati sulla graticola e li hanno arsi con le domande su tutto, quando hanno smesso di fare pipì a letto, se hanno mai rubato la marmellata, cosa capiscono di amministrazione pubblica, se avrebbero firmato il contratto sui Derivati sottoscritto da Scittarelli o avrebbero preferito la declinazione adottata a suo tempo da Scalia, cosa pensano dell’articolo 34 nell’estensione proposta da Caligiore anziché quella di Ottaviani. Insomma: domande talmente intriganti che qualcuno ha anche pensato di mollare. E San Lorenzo ha tirato un sospiro di sollievo dicendo “Meglio la graticola sulla quale mi posero i romani che questo fuoco di fila di domande a 5 Stelle”.

Tra le ceneri, è sopravvissuto il dottor Giuseppe Marrocco. In modo da essere certi che fosse lontano anni luce da Marino Mastrangeli, la Casaleggio & Affiliati ha concesso una rinuncia. Non ha preteso il certificato di ‘verginità politica’. Il dottor Marrocco, stimata persona ed apprezzatissimo professionista, è quell’usato sicuro che compreresti ad occhi chiusi. E’ stato presidente della lista “Forza Cassino” (quella che è stata la macchina da guerra di Mario Abbruzzese, con la quale ha conquistato lo spazio vitale sul quale edificare la sua scalata al potere politico). Uno affidabile, il dottor Marrocco e pure competente in tema amministrativo: fu in odore di assessorato quando a Cassino governava il centrodestra. Viene da lontano: nel suo pedegree politico c’è la militanza nella Democrazia Cristiana (vai a capire se sponda Angelo Picano o Peppino Gentile) poi in orbita Partito Popolare quando la ‘balena bianca’ si è spiaggiata.

Ma se “Parigi val bene una messa” come ebbe a dire Enrico IV, “Dimenticare Mastrangeli vale bene un Marrocco”: di certo poco usato, resta da vedere fino a quanto garantito.