Un pesce d’aprile di veleno: l’antidoto siamo noi

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Il 'Pesce d'Aprile' ed i veleni delle Fake News. Con le quali ci prendono in giro. Ogni giorno

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

La nuova normativa approvata dal Governo Draghi che istituisce una corsia preferenziale per le vaccinazioni, riservata solo ai migranti, senza tenere conto né dell’età né di altri fattori, rappresenta un’offesa agli italiani.

È un’esagerazione di quel sentimento di accoglienza che fino ad oggi abbiamo già ampiamente dimostrato in migliaia di modi. Togliere i vaccini agli anziani per darli ai giovani solo perché migranti non ha senso.

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Fermi tutti. È un Pesce d’Aprile. Ma per invitarvi ad una riflessione dannatamente seria.

Basta nulla per innescare la scintilla dell’odio. Seminare zizzania. È una scienza ben precisa: si studia in Comunicazione ed in Psicologia. Le più grandi dittature, ad ogni latitudine, hanno fatto abbondante ricorso alla Teoria delle Masse.

Le Fake News sono una delle armi di questo arsenale. E vengono usate su una popolazione sempre più indifesa. Perché la gente non ha più uno scudo. Che una volta era rappresentato da giornali e tv. Un tempo si diceva “è vero perché sta sul giornale, perché l’ha detto la televisione”.

Chi non gli crede più, né a giornali né a tv, ha i suoi motivi: validi o meno, non è il tema. È importante però che ognuno si crei qualcosa di affidabile, nel quale cioè avere fiducia. Altrimenti si rischia di credere a qualunque cosa appaia sul monitor di un computer. E quella cosa in cui decidete di credere non deve avere la vostra fiducia gratis e per sempre: ma deve conquistarsela giorno dopo giorno. Con la sua affidabilità.

Altrimenti ogni giorno sarà un pesce d’aprile. O se preferite: continueranno a prendervi in giro.

Senza Ricevuta di Ritorno.