Un posto per Betta ma non è una fotocopia: Unicas secondo Dell’Isola

Come si legge la mappa degli incarichi ufficializzata nei giorni scorsi dal nuovo rettore. Un posto per Betta in regia. ma non è una fotocopia. I primi cambiamenti

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

In piena continuità con Giovanni Betta. Non è un caso che l’ex rettore trovi un posto “d’onore” nella squadra di Marco Dell’Isola, il suo successore. Il Magnifico dell’Università degli Studi di Cassino si è insediato ufficialmente il 2 novembre e in questa settimana ha reso noti i nomi di tutti i suoi delegati. Sono quelli che avranno il compito di gestire i processi importanti della vita dell’ateneo: un po’ come accade per i sindaci quando nominano gli assessori. Allo stesso modo i prorettori sono nominati direttamente dal Magnifico che ha potere di assegnare e revocare le deleghe come e quando vuole.

Ma come si legge la nuova squadra e che profilo ha la nuova era che sta iniziando all’Unicas?

Un filo continuo per Unicas

Marco Dell’Isola e Giovanni Betta

A giudicare dalla composizione della squadra, la rotta impostata dal rettore Marco Dell’Isola è in totale continuita con quella percorsa per sei anni dal suo predecessore. Non era affatto scontato.

Cosa significa? Che Betta non è rimasto “isolato” come era accaduto al magnifico Ciro Attaianese nel 2015. In quel caso Giovanni Betta si poneva in netta rottura e discontinuità con il rettore uscente. Nonostante fossero entrambi espressione di Ingegneria. E negli anni il solco con il passato è stato sempre più profondo.

Non è un mistero che Marco Dell’Isola fosse il candidato più apprezzato dal rettore in carica. E adesso che le elezioni sono state vinte, Giovanni Betta mantiene un posto importante nella nuova governance.

Cambia la struttura

La squadra del rettore Dell’Isola

Il rettore Marco Dell’Isola ha portato una novità: non c’è più lo schema dei prorettori e dei referenti. C’è una sorta di struttura a piramide: a fare le veci del rettore è una donna, la professoressa del polo di Giurisprudenza Margherita Interlandi: il suo è stato tra i primi a nomi circolare, insieme a quello di Massimiliano Mignanelli.

Per lei era previsto il posto di rettore vicario: e così è stato. E l’ex presidente del Consiglio comunale di Cassino, dipendente Unicas, invece che c’entra? Lui viene dato da mesi in rampa di lancio per prendere il posto di Antonio Capparelli: ad aprile scade il mandato del Direttore Generale ed è abbastanza probabile che non ci sia un ulteriore rinnovo per l’avvocato. La vulgata vuole che sia Massimiliano Mignanelli a prendere quel posto ma è evidente che, ad oggi, nessuno conferma. Anzi, ci sarebbe stata più di qualche contrarietà sull’indiscrezione fatta trapelare: a partire da alcuni rappresentanti degli studenti.

La cabina di regia

Il rettore Marco Dell’Isola ha costruito una sorta di cabina regia di cui faranno parte, insieme a lui e al vicario, quattro prorettori funzionali. Ed è qui che entra in gioco Giovanni Betta: avrà la delega alla didattica. Restando sempre ad Ingegneria, Francesco Iacoviello sarà il prorettore alla Gestione delle infrastrutture e dei servizi informatici. Dal polo umanistico di Lettere c’è Andrea Riggio, con delega alla Ricerca e sempre dall’area umanistica arriva Fiorenza Taricone, con delega alla Terza Missione.
Questa è la cabina di regia.

Poi una serie di delegati per ciascun ambito specifico. Una squadra molto nutrita dove gli ingegneri hanno un ruolo di rilievo. Non è un caso che proprio in questo mese ricorra il ventennio all’insegna dei rettori ingegneri: Paolo Vigo (2001-2005 e 2005-2009), Ciro Attaianese (2009-2015) e Giovanni Betta (2015-2021). E ancora per i prossimi sei anni sarà un ingegnere alla guida dell’Unicas. E sarà sempre un ingegnere ad avere la delicata delega al bilancio per proseguire nel piano di risanamento dei conti dopo il maxi buco milionario scoperto da Giovanni Betta nel 2016. Si tratta di Michele Grimaldi, professore associato di Ingegneria economico-gestionale.

Non sarà una fotocopia

Marco Dell’Isola

Questo però non significa che il sessennio di Dell’Isola sarà una fotocopia di quello di Giovanni Betta. “Tra noi c’è sintonia” spiega il nei Magnifico ma “è evidente che la situazione di oggi è diversa dal passato quando ci si è trovati in una situazione emergenziale e abbiamo rischiato di essere commissariati. Adesso che siamo fuori dall’emergenza – evidenzia Dell’Isola – dobbiamo crescere in termini numerici e in termini di studenti”.

E a proposito di immatricolazioni, il rettore sottolinea: “I numeri sono molti positivi, non sono ancora definitivi ma si nota un notevole incremento. Aumenta, di molto, anche i numeri degli studenti internazionali

In merito al rapporto con il territorio, Dell’Isola invece argomenta: “Permangono alcune criticità, come ad esempio il completamento della Facoltà di Lettere alla Folcara. Purtroppo ci sono stati dei problemi con la ditta che sta facendo i lavori. Siamo tutti dispiaciuti, non solo i docenti e gli studenti che ancora frequentano in via Zamosch”.