Un puzzle da riassemblare

di CRISTINA DELLE FRATTE per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

La revoca della delega di vicesindaco a Francesco Trina, due posti in giunta e l’esclusione del gruppo dal turnover degli assessori. Sono queste le tre condizioni che pone Impegno Civico per rientrare in maggioranza.

Dopo il terremoto che ha scosso Frosinone nel Cuore, dopo la fuoriuscita del capogruppo Alessandro Petricca e la rinuncia di Luca Sellari alla carica di presidente , Forza Italia ha avviato dei contatti con il portavoce della lista in Consiglio, Riccardo Masecchia, per cercare di ricucire lo strappo creatosi proprio in concomitanza con la nomina di trina. Che continua a non essere digerito in quel ruolo. Anzi. Se ne fa una questione di numeri: Impegno Civico oggi è la compagine più numerosa con ben cinque consiglieri, eppure non ha nessun rappresentante nell’Esecutivo. L’accordo non è stato mai trovato.

In diverse occasioni, gli esponenti della formazione hanno dichiarato di non essere interessati alle poltrone. ma è chiaro che vedere assessori come Carlo Gagliardi e Gianpiero Fabrizi con un solo consigliere di riferimento deve avergli fatto cambiare idea. Senza contare il fatto che hanno sempre ritenuto gli azzurri eccessivamente rappresentati, esprimendo il sindaco, il presidente del Consiglio e due assessori.

In questi mesi, Impegno Civico ha assicurato un sostegno esterno (a volte venuto meno) a Ottaviani, che non ha mai dato l’impressione di di essere intenzionato a cedere alle richieste avanzate. Ma da qualche giorno la situazione è mutata: Frosinone nel Cuore si è messa di traverso sulle pratiche urbanistiche, che sono state ritirate, e non è detto che ceda. In più ed è un aspetto sicuramente non secondario, attualmente conta tre consiglieri, mentre Impegno Civico ne ha cinque

Davanti a questo quadro, si sta ragionando sul da farsi. I tempi sono stretti perché a metà mese verrà riconvocato il consiglio, dove verrà riproposto il pacchetto urbanistico. E a fine luglio c’è l’appuntamento, anche più importante, con il bilancio di previsione. Senza la sua approvazione, tutti a casa. Le trattative sono in corso. Nessuno si sbilancia, ma sembrerebbe che l’ipotesi di sostituire trina non sia più remota. Forza Italia starebbe accarezzando l’idea. Del resto, Frosinone nel Cuore non è più una garanzia ed il sindaco Ottaviani sembra intenzionato a non interrompere la consiliatura prima della sua scadenza naturale. Il coordinatore cittadino del Nuovo centrodestra, Gianfranco Pizzutelli, proprio alla luce dell’esito disastroso dell’ultima assise, ha consigliato al primo cittadino di azzerare la giunta. Forse non si arriverà a tanto, ma qualche cambiamebnto, a questo punto, c’è da aspettarselo.