Un segretario operaio: la vera posta in palio del congresso provinciale del Pd

Il fatto che Francesco De Angelis abbia sgombrato il campo libera le energie di coloro che vogliono metterci la faccia. Luca Fantini pronto a scendere in campo, Domenico Alfieri ci pensa. Ma alla fine il Pd avrà bisogno di un segretario a tempo pieno.

Luca Fantini si candiderà alla segreteria provinciale del Partito Democratico? Lo sta decidendo in queste ore, confrontandosi con le varie sensibilità presenti nel Pd. A partire, ma solo per comodità, dal presidente del consiglio regionale Mauro Buschini e dal consigliere regionale Sara Battisti. Senza trascurare gli altri filoni di pensiero.

Non una mossa opportunista. Ma di concretezza politica. Luca Fantini in questi anni ha dimostrato di che pasta è fatto quando ha ricordato a brutto muso ai big del Partito che i Giovani Democratici non sono i facchini del Pd, competenti a spostare i pacchi, montare e smontare gli allestimenti, sistemare le sedie, in occasione di ogni evento. Ma sono un laboratorio di idee da portare al Partito affinché si rinnovi costantemente.

Luca Fantini

Concretezza unita all’autonomia di pensiero. Nonostante abbia mosso i primi passi alla scuola di Mauro Buschini (oggi presidente del Consiglio Regionale) e Francesco De Angelis (tranne parlamentare è stato tutto) non ha esitato un secondo a schierarsi con Andrea Orlando e Nicola Zingaretti al congresso in cui tutti correvano in soccorso del vincitore designato Matteo Renzi, alimentando il motore della catastrofe interna.

Il leader dei Giovani Democratici nel Lazio è in pole position da tempo. Ora in provincia di Frosinone i Democrat stanno facendo i conti con il… passo in alto di Francesco De Angelis. Il quale ha annunciato  che né lui né Pensare Democratico (la sua componente, largamente maggioritaria) presenteranno candidati alla segreteria e liste in vista del congresso provinciale.

È proprio questo a liberare il campo. Ed a sottoporre ad una sorta di esame di maturità tutti. Perfino Mauro Buschini. Significa che alleanze e strategie potranno essere fatte liberamente, così come ognuno potrà avanzare una sua piattaforma programmatica. Ma significa pure che al congresso tutti sono liberi di sfidarsi come meglio ritengono.

È un modo per lasciare il campo completamente libero a Luca Fantini. Perché così sarà lui a fare le sue valutazioni e decidere autonomamente se giocarsi la partita. E se lo farà, stabilirà lui le regole di ingaggio, le alleanze, gli equilibri da disegnare.

Antonio Pompeo © Andrea Sellari / A.S. Photo

Non è un caso che da qualche giorno abbia iniziato a girare tra le sezioni ed incontrare gli iscritti. In pochi giorni è stato a Sora e poi a San Giorgio a Liri. Ha fiutato gli umori, le delusioni, le amarezze. Le ha affrontate e gestite da solo.

Bisognerà vedere se l’attuale segretario Domenico Alfieri sceglierà di partecipare oppure no. Non è un elemento di poco conto. Bisognerà vedere cosa deciderà di fare la componente di Antonio Pompeo, cioè Base Riformista. Se presentare un proprio candidato oppure no.

Sta proprio qui una delle prime difficoltà politiche per Luca Fantini: l’area Pompeo vuole contarsi. Sarà in grado di offrirgli un percorso che renda inutile il continuo utilizzo della bilancia con cui verificare i pesi interni?

Francesco De Angelis, Mauro Buschini, sarà Battisti all’inaugurazione del cantiere per la strada Morolense

Molto dipenderà dalla tenuta di Pensare Democratico, nel momento del disimpegno operativo del leader Francesco De Angelis. Una partita apertissima quella del Pd provinciale. E sinceramente c’entrano poco i richiami al risultato dell’Emilia Romagna e di tutto il resto. Perché in Ciociaria il Partito ha perso malamente le politiche del 2018, ha dato qualche segnale di risveglio alle europee del 2019. Mentre è andato decisamente meglio alle comunali e, ancora prima, alle regionali.

Occorre migliorare sul versante del voto di opinione. Il congresso provinciale servirà a eleggere un segretario-operaio, uno capace di stare sul territorio h24. E’ questa la vera posta in palio.