Una Camera con vista mare per Giorgetti

Cosa c'è dietro agli incontri 'a raffica' organizzati da Giovanni Acampora. Che ha portato in Camera di Commercio prima il sottosegretario Todde e poi i ministri Patuanelli e Giorgetti. La questione Automotive. Le opportunità dell'economia del mare. L'Europa che ci prende come esempio. Ed un filo logico

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

C’è un sottile filo logico a collegare il presidente della Camera di Commercio Frosinone – Latina Giovanni Acampora con il vice ministro dello Sviluppo Alessandra Todde, con il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, il responsabile dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Quel filo parte dalle difficoltà di un territorio e dalla volontà di superarle.

Non con gli aiuti, non con corsie preferenziali: ma con un progetto che faccia leva sulle grandi potenzialità turistiche ed industriali che si concentrano nella Ciociaria e nel Pontino. È per questo che Giovanni Acampora, nel giro di poche settimane ha portato a Frosinone ministri e viceministri: per avviare un confronto.

LE AZIENDE CAMBINO, LO STATO AIUTI

Giorgetti e Acampora

La camera di Commercio Frosinone – Latina è l’ottava in italia per peso economico. E condivide la linea ministeriale. Perché è convinta che ci sia la necessità di un nuovo approccio nazionale ed europeo che guardi all’economia reale.

Stop a parole vuote che fanno solo figo a livello europeo. Basta quindi con i target, basta con l’inseguimento di trend che difficilmente possono essere seguiti e realizzati sui territori. Perché la transizione per essere realizzata deve trasformarsi in un qualcosa che sia giusto per tutti.

Per il presidente Giovanni AcamporaVa bene la Transizione Ecologica, ma a patto che sia sostenibile per i nostri imprenditori“. Ciò non vuol dire che gli imprenditori debbano solamente aspettarsi qualcosa, ma che ci dovrà essere uno sforzo comune, in cui le aziende dovranno trasformarsi e mettersi il più possibile insieme. “Ci dovrà essere – ha spiegato il Presidente della Camera di Commercio – una profonda revisione dei modelli di business, perché realizzare la transizione in ottica di filiera sarà ancora più impegnativo. Però non si potrà prescindere da una parallela transizione economica e sociale, altrimenti non è realizzabile“.

Per Acampora non c’è un problema di risorse in questo momento in Italia, ma una difficoltà di messa a terra degli investimenti. Un po’ come dire: “Ho un sacco di soldi, ma non ho la possibilità di farne alcuna cosa“. È questa consapevolezza a mettere in sintonia Ministero e Camera di Commercio. E la condivisione del’obiettivo.

SARANNO MESI DELICATI

Giorgetti ed Acampora

Giorgetti ed Acampora parlano la stessa lingua, addirittura con le stesse sfumature. L’Italia del 2022 non è più quella di cinquant’anni fa: sono i territori ad avere un ruolo chiave nel loro sviluppo. Per questo le Camere di Commercio sono il fulcro per creare un confronto produttivo tra Governo e realtà imprenditoriali dei territori.

La crescita economica – ha detto il Ministro – è generata dagli imprenditori, coloro che investono e che ogni giorno sfidano i mercati“. Il problema, che riconosce anche il titolare dello Sviluppo Economico è ciò con cui poi gli imprenditori vanno a scontrarsi: le norme farraginose e la burocrazia.

Non fa un ragionamento dall’alto di un piedistallo. Giorgetti si mette nei panni degli industriali che per ottenere un’autorizzazione sono costretti ad attendere anni; spesso barcamenandosi tra norme poco chiare ed in coontraddizione tra loro. Dice di sentire il peso del rallentamento sull’operato delle aziende.

La questione Automotive

Foto Stellantis / Imagoeconomica

La questione Automotive, in Ciociaria, è particolarmente sentita: c’è Stellantis e ci sono decine di imprese della componentistica, che oggi si trovano più che mai nella burrasca. “In queste ore – ha detto il Ministro – il Parlamento Europeo ha deciso il futuro di questa industria nei prossimi 15 anni. Lo ha fatto seguendo un’ottica ambientalista che trascura la tradizione manifatturiera italiana ed in particolare della Provincia di Frosinone“. Il riferimento è alla norma europea che dice stop dal 2035 ai motori a benzina e diesel.

Piedimonte San Germano è una delle capitali dell’Automotive europeo, le aziende del suo indotto hanno fatto squadra. Hanno creato il primo Contratto di Filiera.

L’obiettivo è quello di diventare fornitore diretto di Stellantis. Perché il rischio è che si riesca a superare la dipendenza energetica dalla Russia ma si diventi dipendenti dalla Cina. Anche qui, la sintonia con il Ministero guidato da Giancarlo Giorgetti è totale: per il ministro è fondamentale sfruttare appieno il PNRR. “Noi come Ministero abbiamo il compito di dare alle imprese la possibilità di riuscire ad investire, i prossimi mesi saranno delicati per materie prime ed energia. Dobbiamo neutralizzare sul nascere il rischio inflazione, ma non possiamo farcela da soli. Abbiamo bisogno – conclude il Ministro – dell’aiuto dell’Europa“.

UNA NUOVA SPERANZA DAL BLUE…

Ma c’è un’altra linea da seguire. È un filo blu, che porta fino al mare. La Camera di Commercio Frosinone-Latina sta puntando molto sulla blue economy, l’economia del mare. Un segmento che ha fatto assurgere il territorio del basso Lazio ad esempio a livello Europeo.

Nel rapporto della Commissione sull’Economia del Mare, nel segmento in cui si parla degli effetti diretti ed indiretti dell’economia del mare italiana, i dati presi come esempio sono quelli della Camera di Commercio del basso Lazio.

Il rapporto realizzato dall’ente camerale infatti, promosso dall’azienda speciale Informare, è stato l’unico citato per descrivere nella sua interezza l’impatto che l’economia del mare italiana ha sull’Europa. Dati relativi allo scorso anno, che però ricalcano per intero l’esperienza vissuta nei mesi più duri del Covid.

Quella della Camera di Commercio Frosinone-Latina è definita una esperienza di successo, perché al suo interno traccia alla perfezione il peso dell’economia del mare e le sue prospettive. La contrazione del volume d’affari e la perdita di posti di lavoro dovuti alle conseguenze del virus, non ha frenato un processo in cui i posti di lavoro risaliranno in concomitanza con gli investimenti green.

Aspettando Giorgetti

Giancarlo Giorgetti (Foto Imagoeconomica)

Ora sono pronti i nuovi dati. Quelli freschi ed aggiornati. Verranno rivelati nella due giorni che si terrà a Gaeta, con il “Blue Forum“.

Ci sranno i nuovi dati e le prospettive aggiornate. Una nuova occasione per affermare che il territorio del Sud Lazio ha le carte in regola per emergere in ogni settore, anche e soprattutto quello del mare. 

Giovanni Acampora ha invitato Giancarlo Giorgetti anche lì. Per continuare il dialogo. E tracciare insieme la via della ripresa per Latina e Frosinone.