Una guida per non perdersi nella selva delle Autorizzazioni

Ecco le linee guida per supportare le aziende nell'iter per il rilascio delle Autorizzazioni ambientali. Presentate dalla Provincia che ha lavorato in sinergia con Unindustria e Arpa Lazio.

Alessio Brocco

In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo

Lavoro, ambiente, sviluppo economico. E, ancora, attrattività, voglia di fare impresa, sviluppo sostenibile. Difficile far combaciare tutto. Ma non impossibile. Di certo è più semplice perdersi nei gangli della burocrazia. Nascono proprio dalla necessità di non perdersi le linee guida per il rilascio delle Autorizzazioni Uniche Ambientali. Sono state presentate dalla Provincia di Frosinone in sinergia con l’Arpa Lazio e con Unindustria.

Un vademecum che va a rispondere alle esigenze delle imprese, per supportarle nell’iter con cui raggiungere le Autorizzazioni fondamentali per poter avviare la produzione. L’obiettivo è rendere snello quell’iter, mettendo sempre al centro l’assoluto rispetto dell’ambiente. Una mano tesa per le piccole e medie imprese.

Tutti gli attori in scena

Un vademecum di oltre 90 pagine tra schede, informazioni e check-list che si pone l’obiettivo di mettere insieme due questioni che apparentemente viaggiano su binari separati: incentivare lo sviluppo industriale nella provincia, favorendo l’insediamento di nuove fabbriche; la necessaria difesa dell’equilibrio ambientale con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ecosistema.

Le linee guida sono state presentate nel palazzo della Provincia. C’erano tutti i protagonisti. Provincia, Unindustria e Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Lazio. Come se, prendendo in prestito le parole dell’intervento di Rossana Cintoli, direttore tecnico Arpa Lazio, le linee guida avessero preso un compito chiarificatore facendo parlare diversi soggetti nella stessa lingua.

Proprio per queso il presidente della Provincia Antonio Pompeo ha parlato di “prezioso strumento di semplificazione al servizio del territorio e del suo sviluppo sostenibile in un quadro trasparente di procedure condivise. Ma sono, soprattutto, la risposta concreta della Provincia che spesso ha subito critiche sui tempi di rilascio delle autorizzazioni, nonostante le limitazioni della legge Delrio e la mancata assegnazione di funzioni in tema ambientale da parte della Regione Lazio”.

La polemica mai spenta

Il riferimento è alla polemica che si è innescata un paio di anni fa tra Provincia di Frosinone e Regione Lazio. Accesa quando i sindacati hanno puntato il dito sui tempi impiegati in Ciociaria per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per la produzione. Il doppio se paragonati a quelli di molte località italiane, comunque più lunghi di quasi tutte le altre. (Leggi qui Le pratiche aspettano. Gli investitori no)

Antonio Pompeo all’epoca non aveva incassato in silenzio. Ma puntato a sua volta il dito contro la Regione Lazio: ricordando che la Provincia si era assunta responsabilità non sue, sollecitando proprio la Regione a fare chiarezza in quella fase di passaggio tra le vecchie competenze e quelle nuove determinate dalla riforma Delrio. (Leggi qui La rabbia di Pompeo: “Ambiente? Tutta colpa della Regione“).

Ma nemmeno la Regione era rimasta in silenzio: aveva risposto a brutto muso; sostenendo che tutte le responsabilità fossero della Provincia. (leggi qui Zingaretti a muso duro: «Pompeo, i ritardi con le aziende sono tutta colpa tua»).

Ora le nuova competenze. E le linee guida messe a punto. Tanto che Antonio Pompeo oggi può dire “saranno anche un valido strumento a disposizione dei Suap (sportello unico per le attività produttive) comunali per facilitare il controllo delle istanze presentate e assicurare un corretto avvio del procedimento. Una misura concreta nel processo di semplificazione che parte dal basso”.

Presente per la Provincia anche il consigliere delegato all’ambiente Vincenzo Savo che ha ringraziato gli attori protagonisti e sottolineato l’importanza del progetto condiviso in termini di sviluppo sostenibile. E nell’ottica di un’agognata ripresa economica

Unindustria e il punto di partenza

Miriam Diurni

Punto di partenza. Così lo ha definito il presidente Unindustria Frosinone Miriam Diurni. Un punto di partenza per “superare le criticità legate ai tempi di rilascio delle autorizzazioni ambientali. Sono, infatti, ancora troppe le aziende che ci manifestano disagi nell’ottenimento dei loro titoli autorizzativi e questo non rappresenta sicuramente un beneficio. Né per il nostro sistema produttivo né per l’ambiente”. (leggi anche L’urlo di Miriam: «Così le imprese non restano»).

Francesco Borgomeo, presidente Unindustria Cassino, sottolinea l’importanza del lavoro svolto perché “semplificare è una cosa difficile”. Molto passa dalle battaglie comuni. Lo sottolinea: “Passare da economia lineare a economia circolare? Si passa dalla capacità di fare rete. E noi ci siamo”.

Giovanni Turriziani, vicepresidente Unindustria con delega alla Green Economy, ripercorre alcune sfide che ha sostenuto e per lui, oggi, “questo documento vale tantissimo. E stabilisce una “pace” tra le parti che lavora in sinergia per il raggiungimento dei risultati”.

La voce dell’Arpa

Marco Lupo

Fare un salto di qualità supportando le imprese e nell’interesse dei cittadini. Lo spiega semplicemente Marco Lupo, direttore generale dell’Arpa Lazio: fare bene e fare presto. In che modo? Utilizzando le risorse a disposizione per la sostenibilità. I prossimi anni saranno decisivi in questo senso. Ma adesso c’è il presente. E le linee guida. L’Arpa le accoglie in maniera positiva.

“In questo momento difficile – ha sottolineato Lupo – è importante che le pubbliche amministrazioni si facciano parte diligente per venire incontro alle necessità delle aziende virtuose”.

E spiega che “è fondamentale una piena ed efficace collaborazione tra gli enti, come è avvenuto in questo caso, perché “il soggetto pubblico”, pur nelle sue diverse articolazioni, parli con un’unica voce a vantaggio dei cittadini e delle imprese”.

Rossana Cintoli, direttore tecnico Arpa Lazio, ha spiegato che “le indicazioni contenute nel documento consentiranno agli imprenditori di comprendere meglio la ratio delle norme, così da poter operare in piena consapevolezza nel loro rispetto, e allo stesso tempo contribuiranno a velocizzare gli iter di autorizzazione, aiutando i privati a formulare le richieste nella maniera più corretta e conforme a quanto previsto dal soggetto autorizzatore”.

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