Una Hydrogen Valley per le industrie di Frosinone

Il progetto per creare una Hydrogen Valley a Patrica. Sviluppando una filiera di produzione, trasporto, accumulo e utilizzo di idrogeno verde. Insieme Engie, Sgi e Consorzio industriale

Una Hydrogen Valley per il distretto industriale di Frosinone, incentrato sull’utilizzo integrato di idrogeno verde e dei sottoprodotti. È il progetto che intende realizzare la Società Gasdotti Italia: secondo operatore di trasporto di gas naturale in Italia, attivo nel Paese da circa 60 anni.

Il piano decennale

Il progetto è inserito tra i pilastri del piano decennale di Sgi. Nel suo programma di sviluppo delle reti ci sono investimenti per oltre 400 milioni di euro: circa il 40% è sulla direttrice della rete gas Adriatica, che va dalla Puglia alle Marche percorrendo anche il Molise e l’Abruzzo. Tra i progetti più rilevanti c’è la conversione Hydrogen-ready della rete di gasdotti in esercizio e c’è il ruolo trainante di Sgi nel progetto Hydrogen Valley per il distretto industriale di Frosinone.

Francesco De Angelis

 Il Progetto “Hydrogen Valley“ è del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile dell’Università di Cassino, Engie, SGI, Consorzio Industriale del Lazio presieduto da Francesco De Angelis. Punta alla realizzazione di un impianto per la produzione dell’idrogeno nel sito dismesso dell’ex Ilva di Patrica.

Ha una doppia finalità. La prima: «favorire le condizioni per la nascita nell’area Consortile di Frosinone di una Hydrogen Valley. Lì sviluppare una filiera di produzione, trasporto, accumulo e utilizzo di idrogeno verde. Creare un polo per lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative per la produzione di gas a basso contenuto di carbonio». La seconda: il recupero del sito ex Ilva dismesso da anni.

L’idrogeno prodotto dovrà essere green e dovrà essere prodotto attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua. Il masterplan preparato in collaborazione con l’università di Cassino prevede nella fase di avvio una produzione annua fino a 300 tonnellate di idrogeno. Diventeranno 500 tonnellate nella fase di sviluppo. L’idrogeno è destinato poi ad essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale già esistente.

Nei piani di Loiola

Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e la presidente di Unindustria Miriam Diurni

È uno degli obiettivi che dovrà realizzare Roberto Loiola, da oggi nuovo amministratore delegato e direttore generale di Società Gasdotti Italia. Laureato in ingegneria all’Università di Padova, “ha una consolidata esperienza alla guida di aziende leader nei settori delle infrastrutture di rete. Esperto nella realizzazione di grandi investimenti infrastrutturali, tecnologici ed industriali“.

Tra i numerosi incarichi ricoperti in circa 30 anni di carriera, Roberto Loiola è stato Chief Executive Officer del gruppo Sirti; Senior Vice President di Nokia, Nokia-Siemens, Alcatel-Lucent e Huawei in Italia e all’estero. Amministratore Delegato e Presidente di Alcatel-Lucent Italia.

Il nuovo corso in Sgi testimonia il desiderio degli azionisti – il fondo canadese Ontario Teachers’ Pension Plan e quello svizzero Swiss Life Asset Managers – “di supportare la continuità e la sicurezza degli approvvigionamenti alle imprese e alle famiglie italiane, e la transizione energetica“.