Una telefonata non allunga l’assessorato

Il giro di telefonate per capire quale effetto domino si potrebbe innescare con la nomina del prossimo assessore al Bilancio. L'impressione è di assistere una un 'giro' già visto ad inizio consiliatura

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Una telefonata allunga la vita. È lo slogan del leggendario spot che, negli anni ’90, portò al successo pubblicitario l’attore Massimo Lopez, reduce dai successi teatrali e televisivi del trio Solenghi-Marchesini-Lopez. Lo spot sponsorizzava le caratteristiche ed i benefici della compagnia telefonica nazionale che di lì a poco sarebbe stata messa sul mercato. Ad Anagni però, a quanto pare, una telefonata può fare anche di più; ad esempio regalare un assessorato. 193

Una telefonata per l’assessorato

Giuseppe De Luca

Tra i tanti aspetti curiosi (e poco noti) che caratterizzano i giorni successivi alle dimissioni dell’assessore al Bilancio Giuseppe De Luca, uscito dalla giunta per motivi personali proprio alla vigilia del bilancio consuntivo approvato qualche giorno fa, c’è infatti anche il giro di telefonate che starebbero circolando tra esponenti della maggioranza per ottenere la poltrona dell’ex assessore. (Leggi qui: La verità dell’ex assessore: “Molti si lamentano, io ho agito”; leggi anche qui: Rosatella va alla guerra: per l’assessorato)

Tra queste, una delle telefonate effettuate è stata quella che il responsabile dell’accademia Bonifaciana Sante De Angelis ha fatto qualche giorno fa nei confronti di Magno D’Angeli, consigliere comunale della lista Anagni in Comune, quella che esprimeva fino a qualche settimana fa l’assessore al Bilancio.

La telefonata, avrebbe avuto, secondo alcune indiscrezioni, uno scopo specifico: e cioè quello di ottenere il beneplacito del consigliere D’Angeli per aggirare la regola del rispetto della priorità di lista per ottenere l’assessorato. Come noto infatti, qualche giorno fa la lista Anagni in Comune ha protocollato all’attenzione del sindaco un documento nel quale si chiedeva, dopo le dimissioni di De Luca, di procedere alla nomina del nuovo assessore scorrendo la lista dello stesso De Luca. E scegliendo un altro esponente del gruppo.

Un metodo che, almeno al momento, non sembra però essere stato utilizzato dal sindaco Daniele Natalia. Di qui il proliferare di telefonate per arrivare alla poltrona di De Luca.

Non ci sono i margini

Tra queste, appunto, quella tra De Angelis e D’Angeli. Non è dato sapere al momento cosa abbia risposto il consigliere al responsabile dell’Accademia Bonifaciana. Anche se, a quanto si sa, non sembra ci siano i presupposti per un accordo del genere. 

Gossip a parte, è del tutto evidente che la competizione tra le forze di centrodestra per arrivare ad ottenere la poltrona di assessore al Bilancio sta, in questi ultimi giorni, raggiungendo ad Anagni toni parossistici. Probabilmente anche per una scelta deliberata da parte del sindaco Natalia. Che, come è già capitato anche in altre circostanze, utilizza la possibilità di concedere il posto in giunta come un modo per mantenere gli equilibri all’interno della maggioranza.

Un atteggiamento democristiano che, del resto, da sempre caratterizza il sindaco. E che provocò già un moltiplicarsi di telefonate tre anni fa, nel 2019, all’epoca dell’uscita dalla giunta di Simone Pace. Anche in quel caso ci fu un giro di contatti telefonici per entrare nella squadra di governo. Tra gli altri, ci fu il caso di Antonio Di Giulio, esponente del Polo Civico, che chiese di poter entrare in giunta come assessore esterno. Poi non se ne fece poi più nulla, e le cose andarono in un altro modo.

Resta, in ogni caso, il nodo da sciogliere. Anagni ha bisogno di un assessore al Bilancio, in vista dei prossimi mesi, che si annunciano caldi anche e soprattutto per la scadenza elettorale.  Ed il sindaco, anche se vuole evitarlo, dovrà fare una scelta. E, fatalmente, scontentare qualcuno.

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