Una vita da mediano, addio a Livio Da Col

È morto un altro degli “eroi” della prima storica promozione in Serie C del Frosinone nel 1965-66. Centrocampista roccioso e generoso, aveva 78 anni e viveva nel capuologo dove era molto conosciuto ed apprezzato. Il cordoglio del presidente Maurizio Stirpe

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il famoso brano di Ligabue è dedicato anche a lui, a tutti quei mediani d’altri tempi, rocciosi e generosi, fondamentali in qualsiasi squadra. La vita da mediano di Livio Da Col è stata stroncata a 78 anni l’altra notte nella sua abitazione di Frosinone. L’ex centrocampista, originario di Villasanta in provincia di Monza ma trapiantato in Ciociaria, è stato una delle colonne del Frosinone che nel 1965-66 conquistò la prima storica promozione in Serie C.

Personaggio apprezzato è conosciuto in città, lascia la moglie Oriana e la figlia Michela, stimata avvocato. I funerali saranno celebrati martedì pomeriggio alle 15,30 nella chiesa di Sant’Antonio nel centro storico del capoluogo.

Il trionfo in Serie D

Il bomber Graziani compagno di squadra di Da Col nel Frosinone 1965-66

Livio Da Col arrivò a Frosinone nella stagione 1964-65, prelevato dalla Sampdoria grazie ai buoni uffici tra la triade dirigenziale Angelo Cristofari-Roberto Stirpe-Vincenzo Mossini ed il presidente blucerchiato Glauco Lolli Ghetti, originario di Ferentino. La squadra giallazzurra si piazzò al quinto posto e Da Col fu protagonista di un’ottima stagione collezionando 30 presenze e facendosi notare per le sue qualità tecnico-tattiche e per lo spirito guerriero.

Nel torneo seguente la società, passata sotto la guida di Benito e Roberto Stirpe (papà e fratello dell’attuale patron Maurizio) conquistò la prima storica promozione in Serie C al termine di un duello con i rivali di sempre del Latina. Era una squadra fortissima con il portiere dei record Trentini, i due bomber Graziani e Benvenuto (scomparsi di recente) e con Da Col pilastro del centrocampo. Livio segnò anche una rete in 27 partite. Da Col fu confermato anche in C (21 gare ed 1 gol) ma il Frosinone non riuscì a ripetersi. Al termine di un’annata difficIle i canarini tornarono mestamente in Serie D.  L’avventura al Frosinone si concluse dopo 3 anni, 78 partite e 2 reti. La sua carriera proseguì a Sora ed Avezzano.

Uomo di sport a tutto tondo

Livio Da Col

Ma il legame con la Ciociaria non si spezzò. Anzi Frosinone divenne la sua città con la famiglia (suo cognato era il compianto Franco Gerli, anche lui vecchia gloria giallazzurra), il lavoro e la passione per lo sport. Da Col infatti continuò a dedicarsi al calcio diventando arbitro di vari enti di promozione sportiva. Ma è stato anche un valido giudice della Federazione atletica leggera. I colori giallazzurri gli sono rimasti sempre nel cuore. Nel 2008 partecipò al raduno delle vecchie glorie organizzato per l’ottantennale della società.

Disponibile, simpatico e soprattutto generoso, lascia un vuoto incolmabile.  Il Frosinone Calcio ed il presidente Stirpe in una nota hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia e soprattutto  ricordarlo come una colonna della squadra giallazzurra ed un uomo ricco di valori.

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