Un’altra rivoluzione è servita, Grosso deve rimodellare più di mezza squadra

Con la partenza di Ricci sono 6 i titolari della scorsa stagione che hanno lasciato il Frosinone. In pratica l’intera dorsale più Zampano e Zerbin. Il tecnico giallazzurro avrà l’arduo compito di trovare quanto prima l’assetto giusto in un campionato difficilissimo e che non aspetterà nessuno. Gli innesti di Lucioni e Moro lasciano ben sperare. All’appello mancano un terzino destro ed un regista

Alessandro Salines

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Un’altra rivoluzione è servita. La seconda nel giro di un anno. Con la partenza di Ricci alla volta del Karagumruk sono 5 i titolari del campionato scorso ad aver lasciato il Frosinone. In pratica mezza squadra. L’intera dorsale (portiere-difensore centrale-regista-centravanti) se consideriamo anche l’addio del portiere Ravaglia che è stato il numero uno per buona parte del torneo. Insomma non mancherà il lavoro per Fabio Grosso che dovrà rimodellare una squadra che nel torneo passato aveva mostrato buone cose malgrado la mancata qualificazione ai playoff.

Tra cessioni eccellenti, fine prestiti e scadenze di contratto il Frosinone deve cambiare ancora. Ma ormai sembra più una questione di filosofia che di necessità. Non si ripartirà da zero ma sicuramente Grosso ed il suo staff dovranno essere bravi ad amalgamare i nuovi giocatori, trasmettere i loro concetti e trovare i giusti meccanismi di gioco. La speranza è che il tecnico possa trovare presto l’assetto migliore: il campionato infatti è difficilissimo e non aspetterà nessuno.

Una dorsale nuova

Luca Moro è il nuovo centravanti del Frosinone

Via Gatti, via Charpentier ed appunto via Ricci. E se Ravaglia è stato un titolare (ha giocato 27 partite su 38) per tre quarti di campionato, l’intera colonna portante della formazione giallazzurra sarà nuova di zecca. Sarà il principale compito di Grosso che dovrà forgiarla nel migliore dei modi: è risaputo che la dorsale di una squadra è fondamentale.

E così in porta dovrebbe giocare Turati prelevato dal Sassuolo a meno che Grosso non scelta Minelli. Al centro della difesa l’eredità di Gatti sarà raccolta dall’esperto Lucioni, una garanzia per la categoria. A centrocampo la casella del regista, occupata la stagione scorsa da Ricci, è rimasta vuota e dovrà essere riempita. Come punta centrale Grosso dovrebbe affidarsi a Moro, ingaggiato da Sassuolo e reduce dai 21 gol in 28 gare col Catania.

Una difesa da registrare

Matteo Cotali, punto fermo della difesa di Grosso

Se Gatti è stato sostituito da Lucioni, ancora manca il nuovo terzino destro che dovrà prendere il posto di Zampano, uno dei punti di forza dell’ultimo Frosinone. Il club giallazzurro sta seguendo Sabelli del Genoa e Vignali dello Spezia. Due giocatori di qualità ed esperienza all’altezza di Zampano. Per quanto riguarda il resto, l’altro centrale titolare dovrebbe essere Szyminski, fresco di rinnovo contrattuale per 2 anni. A sinistra confermato Cotali, giocatore affidabile e duttile.

Partiti Brighenti e Barisic, le alternative sono i centrali Kalaj e Monterisi (preso dal Lecce) che può giostrare pure da terzino destro ed il laterale Oyono. Poi in ritiro sono stati convocati i Primavera Maestrelli e Bracaglia, anche loro centrali. Oltre ad uno tra Sabelli e Vignali, probabilmente servirebbe un altro terzino.

Centrocampo senza regista

Il centrocampista Daniel Boloca

La cessione di Ricci ha lasciato un vuoto ma la mediana appare il reparto più completo con elementi di qualità ed esperienza come Garritano, Rohden, Lulic e Boloca. Alle spalle ci sono i giovani Haoudi, Tribuzzi (può fare anche l’esterno d’attacco) ed il neo acquisto Kujabi (ancora non ufficializzato in attesa della cittadinanza italiano).

A Fiuggi si sta allenando il Primavera Cangianiello, una mezzala molto interessante e non è escluso che Grosso possa tenerlo in gruppo anche dopo il ritiro. Sembra scontato l’acquisto di un regista a meno che Grosso non voglia puntare su Boloca in versione play, ruolo che nel torneo passato ha ricoperto in alcune occasioni. L’italo-rumeno però non è sembrato molto a suo agio avendo caratteristiche diverse. Ad oggi è una soluzione più di ripiego. Tempo fa era circolato il nome di Capezzi della Salernitana ma è stata una voce che finora non ha avuto sviluppi concreti.

Attacco senza 19 gol

L’esterno d’attacco Riccardo Ciervo

Gli addii di Zerbin e Charpentier, rientrati al Napoli ed al Genoa per fine prestito, hanno tolto al Frosinone la bellezza di 19 reti, praticamente un terzo del bottino totale (58). Mica poco. Charpentier ha segnato 10 marcature in 21 partite, Zerbin 9 in 31 presenze.

Non sarà facile sostituirli anche perché oltre ai gol hanno garantito in ogni gara un rendimento molto importante nell’economia del gioco di Grosso. L’arrivo di Moro, promettente bomber del Sassuolo, regala fiducia. Tutto da scoprire l’esterno d’attacco Ciervo che si spera possa ripercorrere le orme di Zerbin.

Camillo Ciano

Se Moro e Ciervo potrebbero partire titolari il tridente dovrebbe essere completato da Ciano o Canotto. Giocatori d’indubbio valore. Come prima punta Grosso potrà contare inoltre su Novakovich. In ritiro ci sono anche Parzyszek e Satariano ma alla fine non dovrebbero restare. Sugli esterni le alternative sono Manzari e Tribuzzi. Non è escluso l’arrivo di un altro attaccante di fascia. Nel mirino c’è Capone dell’Atalanta, reduce dal prestito alla Ternana.

La probabile formazione

Karlo Lulic

Al netto del mercato che è ancora lunghissimo, sulla carta la squadra di Grosso è fatta per almeno 9/11 ma come detto andranno trovati gli equilibri.  

Assodato che il tecnico continuerà con il 4-3-3, tra i pali giostrerà Turati con una difesa formata da Oyono (x), Lucioni, Szyminski e Cotali. A centrocampo Lulic (Rohden), Boloca (x) e Garritano; in attacco Ciano, Moro e Ciervo. Mancano all’appello il terzino destro e il play.        

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