Undici nuovi casi, Francesco De Angelis in quarantena. C’è la quarta vittima

Foto © Gaetano Lo Porto / Imagoeconomica

Il bilancio della giornata. Nel Lazio numeri stabili. Ma D'Amato avverte "Ci prepariamo al peggio". C'è la quarta vittima: è la moglie del pensionato di Ceprano deceduto nei giorni scorsi. In quarantena il presidente Asl Francesco De Angelis: positiva la sua storica responsabile della Segreteria

Si sposta, verso il Centro: i numeri elaborati in queste ore dall’istituto Superiore di Sanità dicono che il Coronavirus aumenta la sua diffusione in Toscana e nel Lazio. Con un’onda più lenta di quella iniziale: si vedono gli effetti del primo allarme lanciato una decina di giorni fa. Ma ora si attende la prima vera ondata: quella degli apericena di venerdì e sabato scorsi, quella delle passeggiate in centro fatte da chi aveva scambiato l’elemergenza per una vacanza, quella alimentata di chi si è messo in treno ed è tornato a casa per non rimanere bloccato a Nord.

I numeri dicono che il virus circola. E circola con le persone che ci sono state a contatto e non sono rimaste bloccate dove erano. Circola e rischia di infettare quelli che ancora vanno in giro e le loro famiglie quando rientrano a casa: l’elenco è lungo, sono stati 43 in queste ore a finire segnalati alle Procure della Repubblica di Frosinone e Cassino.

De Angelis in quarantena

Francesco De Angelis

In provincia di Frosinone sale a 59 il numero dei positivi, sono 11 i casi accertati nelle ultime 24 ore. Finisce in quarantena il presidente del Consorzio Asl Francesco De Angelis: non ha alcun sintomo ma è risultata positiva la sua storica responsabile della Segreteria, che per cautela è stata portata in ospedale. Gli uffici dell’Asi hanno fatto ricorso al telelavoro appena era scattato l’allarme Covid-19 e pertanto l’ultimo contatto tra il presidente e la sua collaboratrice risale allo scorso 3 marzo. «Io sto bene, non ho nessun sintomo e faccio i più sinceri auguri alla mia collaboratrice. Dopo aver eseguito nella giornata di oggi il consulto medico, resterò a casa fino al giorno 17 attenendomi a quelle che sono le prescrizioni date dall’Istituto Superiore di Sanità». Proprio in mattinata Francesco De Angelis aveva annunciato 2.500 euro di donazione dell’Asi alla Asl di Frosinone per sostenere il suo impegno contro la pandemia.

In quarantena il sindaco di Giuliano

La responsabile della Segreteria di Francesco De Angelis è la moglie del sindaco di Giuliano Di Roma, Adriano Lampazzi. È stato lui a dare la notizia in mattinata. Con un post sulla pagina Facebook del Comune.

Questa mattina ho avuto conferma di positività all’influenza da coronavirus di cittadini del nostro comune. Si tratta di mia moglie e di mia cognata. Stanno bene e noi tutti di famiglia ci siamo messi in isolamento domiciliare in osservanza a quanto richiesto dalle autorità sanitarie in base alle disposizioni vigenti. Stiamo a casa e seguiremo tutti i protocolli sanitari

Quarta vittima

Il virus ha fatto la quarta vittima in provincia. È morta una pensionata di Ceprano 79 anni: era la moglie dell’85enne che è stato la prima vittima confermata del coronavirus in Ciociaria. La coppia era stata ricoverata nell’ospedale di Cassino per una polmonite: dopo il decesso del marito, la moglie era stata trasferita in Rianimazione allo Spaziani di Frosinone.

Il nome della pensionata si aggiunge a quello del marito, a quello del pensionato molisano che era ricoverato al San Raffaele ed è stato il primo caso scoperto in Ciociaria, al commerciante di Supino che si è spento l’altro giorno allo Spaziani.

Nella serata di domenica il sindaco di Arpino Renato Rea ha ufficializzato il primo caso nel suo Comune, assicurando la popolazione che tutte le misure di prevenzione sono state adottate ed invitando tutti a non uscire di casa.

Il sindaco di Cassino Enzo Salera

Nelle ultime 24 ore una sola persona è uscita dalla quarantena in provincia di Frosinone.

Confermato che non c’è alcun collegamento tra il malore del sindaco di Cassino Enzo Salera ed il Coronavirus. Verrà trattenuto ancora qualche giorno nel reparto Cardiologia del Santa Scolastica di Cassino. È lì dalle 4 della notte scorsa dopo esseri sentito male. Gli esami effettuati nel pomeriggio hanno escluso anche il principio d’infarto. Ma i sanitari vogliono monitorare ancora per un paio di giorni i parametri del primo cittadino, sottoposto a forte stress in questi giorni di emergenza.

Nelle province

Nella Asl di Latina sono stati registrati 10 nuovi casi positivi.  Tre di questi provengono dal focolaio di Fondi, il caso di Sermoneta è quello dell’ex sindaco Salvatore Schintu ricoverato al Goretti; gli altri casi sono stati rilevati a Latina, Terracina, Lenola,,, Sermoneta e Formia; l’ultimo risiede in provincia di Roma. 

In Procura a Latina dopo i due casi accertati, il procuratore capo ha disposto da lunedì una decisa riduzione delle attività ordinarie, l’avvio di straordinarie misure di bonifica. Negli uffici saranno presenti solo 5 amministrativi. Nei giorni scorsi era già stata sospesa la ricezione di querele e denunce: vanno inviate per via telematica; stop alla consultazione degli atti tranne i casi di evidente urgenza. 

Il bollettino quotidiano della Asl traccia il bilancio: i pazienti positivi attualmente in carico sono 65. Di loro, 25 positivi sono in isolamento a casa. I pazienti ricoverati in ospedale sono suddivisi tra lo Spallanzani (9), il Goretti di Latina (3 in Terapia Intensiva e 18 a Malattie Infettive), il Dono Svizzero di Formia (1); altri 8 sono nelle altre unità operative del Goretti e del Dono Svizzero di Formia; un paziente è ricoverato al Gemelli.

È terminata la quarantena per 173 le persone, 12 sono guariti. C’è l’allarme sempre più concreto per Fondi e Latina: chi esce di casa ed ha contatti con altre persone rischia seriamente il contagio.

Nella Asl di Viterbo ci sono 8 nuovi casi positivi: è morta intorno alle 21 di ieri una donna di 79 anni di Bolsena morta; era ricoverata nel reparto di malattie infettive. In provincia di Viterbo sono state 95 le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare;

Nella Asl di Rieti c’è un nuovo caso positivo. Sono 13 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

Verso scenari peggiori

I numeri parlano di stabilità. Le conferme arrivano dalle cifre diffuse nel pomeriggio dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato al termine della videoconferenza quotidiana con tutti i direttori generali delle Asl e degli ospedali del Lazio.

Alessio D’Amato ed il manager Asl Stefano Lorusso

Nelle ultime ventiquattrore ci sono stati 79 nuovi casi accertati nel Lazio. Erano stati 80 nelle 24 ore precedenti. Sono 1048 quelli che sono usciti dalla quarantena. I numeri sono stabili ma nessuno si fa illusioni. “Ci stiamo comunque attrezzando a scenari peggiori” ha spiegato l’assessore regionale D’Amato annunciando la realizzazione del terzo ospedale dedicato al Covid-19: con 80 posti letto di cui 28 di Terapia Intensiva, a Roma Sud ed al quale verranno inviati i pazienti direttamente dallo Spallanzani. Non solo: è stato annunciato lo svuotamento di un’intera torre del Policlinico di Tor Vergata per trasformarla nel quarto centro dedicato al Coronavirus, verrà attivato in pochi giorni mettendo a disposizione altri 80 posti lì dove oggi c’è Medicina interna che verrà smistata in altri ospedali di Roma.

L’obiettivo è di arrivare a mille posti letto dedicati al COVID-19: i 550 dei quattro Covid Hospital (covid 1-Spallanzani 257 posti, covid-2 Columbus 133 posti, covid-3 80 posti e covid-4 Tor Vergata 80 posti. A questi si aggiungono la rete delle malattie infettive e della pneumologia (400 posti).

Con i posti nelle province del Lazio arriviamo ad una rete complessiva di circa 1.500 posti a disposizione dell’emergenza in tutta la Regione.

A Roma

Il Lazzaro Spallanzani © Carlo Lannutti / Imagoeconomica

 Nella Asl Roma 1 sono stati registrati 4 nuovi casi positivi, 159 persone sono uscite dalla quarantena. L’appello per le donazioni di sangue ha portato a raccogliere 290 sacche rispetto alle 40 di media; nella Asl Roma 2 ci sono 8 nuovi casi positivi e 36 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare. Alla Asl Roma 3 sono stati registrati 7 nuovi casi positivi e 140 persone che sono uscite dalla sorveglianza.

Nella Asl Roma 4 ci sono 3 nuovi casi positivi e 115 persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Continua il blocco delle accettazioni nella Rsa di Civitavecchia in attesa dell’esito dei tamponi. Nell’area della Asl Roma 5 ci sono 10 nuovi casi positivi e 241 persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

Il picco di oggi è nella Asl Roma 6 (che comprende anche i Comuni di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Velletri e Lariano): qui sono stati registrati 17 nuovi casi positivi Ben 6 casi sono riconducibili ad Albano Laziale. Al momento sono in corso le procedure di indagine epidemiologica sui contatti avuti dalle persone risultate positive. Sono 75 le persone che hanno terminato la quarantena.