Uniti per Ferentino… ma divisi dalle Primarie

Anche Uniti per Ferentino aderisce al progetto delle Primarie per individuare il candidato sindaco. Ed è un segnale di rottura con il sindaco Pompeo. Anche in funzione delle Provinciali di domenica

Il fronte si allarga. E ora comincia ad essere un primo segnale anche per Antonio Pompeo. La civica Uniti per Ferentino ha deciso in serata di aderire alla proposta di individuare attraverso le Primarie il candidato sindaco da schierare in primavera alle Comunali.

A lanciare la proposta era stato l’ex vicesindaco Luigi Vittori e ieri in serata era arrivata l’adesione della civica Partecipare di Massimo Gargani. (Leggi qui: Ferentino, la via delle Primarie che non spaventa Pompeo).

Scelta in linea con la tradizione

La decisione è stata presa dall’assessore Giuseppe Virgili (fondatore di Uniti per Ferentino) insieme all’ex presidente della Provincia Giuseppe Patrizi, al capogruppo e delegato allo Sport Nicola Dell’Olio, al consigliere comunale Paola Fiorini.

«Una scelta che non vuole essere di rottura. Al contrario, vuole essere nel solco della tradizione: anche il nostro attuale sindaco Antonio Pompeo venne designato con le Primarie. È giusto proseguire nel solco di una formula che si è rivelata vincente» spiegano.

Il gruppo allarga ancora di più l’orizzonte e chiede che «le Primarie non siano confinate solo ad un’area politica o alle forze dell’amministrazione uscente. Ma si aprano a tutte le forze sociali e culturali che hanno preso forma in questi anni partecipando alla crescita civile di Ferentino. Senza preclusione per alcuno: a condizione che si riconosca nei valori fondamentali della città e nei principi cardine del programma».

Uniti in un campo largo e civico

Luca Zaccari

Poco più di un mese fa Uniti per Ferentino aveva annunciato l’avvio delle consultazioni con le forze politiche cittadine, lamentando «l’assenza di segnali dall’amministrazione uscente, per individuare il successore del sindaco Antonio Pompeo». (Leggi qui: Virgili e Patrizi avviano le consultazioni).

Per questo aveva deciso di avviare un tour esplorativo con il quale conoscere le posizioni ufficiali di tutti gli attuali protagonisti del dibattito politico cittadino. Mettendo in chiaro che con l’espressione tutti non intendeva solo gli attuali alleati di centrosinistra. Ma anche l’ala del Pd che fa riferimento all’ex sindaco Piergianni Fiorletta ed all’ex vicesindaco Luigi Vittori. E con la quale Pompeo ha rotto i rapporti politici da un anno e mezzo. Ed anche il centrodestra di Luca Zaccari (della Lega e presidente del Consiglio Provinciale a Frosinone), Franco Sisti (Forza Italia) e Lucio Fiordalisio (sindaco di Patrica ma commissario di Fratelli d’Italia a Ferentino).

Il segnale per Pompeo

Fiordalisio e Pompeo

L’annuncio dell’assessore Giuseppe Virgili è anche un segnale per il sindaco Antonio Pompeo. Che fino ad oggi non ha pronunciato alcuna parola a favore delle Primarie. Ma ha sondato a luglio la disponibilità dell’avvocato Vincenzo Galassi a candidarsi come suo successore: figura di alto profilo, presidente dell’Ordine degli Avvocati. Non condivisa però con gli attuali alleati. Che si sono sentiti tagliati fuori: messi di fronte ad una scelta già presa.

L’appello per le Primarie lanciato da Luigi Vittori ha una logica: la sua area è entrata in rotta di collisione con Antonio Pompeo oltre un anno fa proprio per la designazione del successore; Vittori è favorevole alla candidatura dell’ex sindaco Piergianni Fiorletta. Anche l’adesione data ieri da Massimo Gargani ha una logica: è in stretta connessione con Vittori, al punto che la loro viene considerata un’area unica.

Non rientra in quella logica invece l’adesione di Uniti per Ferentino. Che fino ad ora è stata considerata leale alleata dell’amministrazione Pompeo. Il suo Si alle primarie è una scalfittura. E nessuno sa se sia limitata solo alle Primarie o si allarghi anche al voto di domenica per le Provinciali. E poi alle Regionali di febbraio. Alle quali Antonio Pompeo è candidato.